15 settembre 2013

LA NEWSLETTER DI ENRICO BRAMBILLA N. 33 del 15 settembre 2013

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Domenica 15 Settembre 2013
Verso il congresso pd
Nel prossimo fine settimana è convocata l'assemblea nazionale del Pd che dovrà decidere su tempi e regole del congresso (sempre che dal voto di mercoledì nella Giunta del Senato non derivino conseguenze per il Governo). Secondo lo Statuto vigente l'elezione del Segretario e dell'Assemblea nazionale avvengono in due fasi. La prima, riservata agli iscritti, seleziona i candidati ammessi all'elezione diretta da parte di tutti gli elettori.
La commissione incaricata di mettere a punto nuove regole pare abbia trovato un'intesa su alcune questioni: separazione tra elezione del segretario e quella del candidato a presidente del consiglio, primarie aperte, calendario a salire dai circoli al provinciale al nazionale.

Assemblea regionaleIeri pomeriggio si è tenuta l'assemblea del Pd lombardo. Tra i tanti interventi, quelli che ho più apprezzato sono venuti da amministratori  che hanno nuovamente evidenziato la situazione molto critica dei Comuni, ormai prossima al collasso. Il Pd deve fare propria la richiesta  di cambio di passo verso le autonomie locali, fin dalla prossima legge di stabilitá. Anche da questo potrá dipendere il giudizio su questo governo, a cominciare dalla possibilità di rinegoziare l'accordo sull'Imu.
A proposito di IMU
Invito a leggere la relazione presentata alla Camera giovedì scorso dall'On. Marco Causi, del PD ( sul sito wwwmarcocausi.it). Molto critica e documentata, pur essendo un relatore di maggioranza. Ad esempio si può scoprire che solo 4 paesi al mondo esentano dall'imposta patrimoniale l'abitazione principale: Mongolia, Niger, Repubblica del Congo e Yemen. Aggiungiamo l'Italia?
La settimana in RegioneLa seduta di Consiglio Regionale ha inaugurato il nuovo sistema di votazione e rilevazione presenze, installato durante l'estate per la modica spesa di 600.000 euro. Ai consiglieri sono state rilevate le impronte ( più precisamente le minuzie) di tre dita. Non è ancora chiaro come verranno usate. Rispondendo ad una mia interrogazione sul raduno nazifascista di Cantù l'assessore Bordonali ha confermato la pilatesca posizione della Giunta Regionale, che non ha ritenuto opportuno chiedere la convocazione del tavolo tecnico per l'ordine pubblico e la sicurezza. Infine, unico momento di effervescenza della lunga seduta quando nel corso della discussione sulla proposta di riconoscimento della qualifica professionale di assistente alla poltrona odontoiatrica, un consigliere ha voluto ricordare che di analogo argomento si era occupata in passato l'ex consigliera Nicole Minetti.
Il treno della MacroRegione si è fermato a Verona
La Regione Veneto ha deciso di sopprimere otto treni giornalieri sulla tratta Milano- Venezia. Queste corse sono abitualmente utilizzate dai pendolari lombardi che percorrono la tratta da Desenzano e Brescia. Sono inoltre gli unici treni regionali che percorrono l'intera tratta Milano-Venezia: gli altri treni regionali (a parte le più costose Frecce), fermano a Verona. L'assessore lombardo ai trasporti ha escluso che Regione Lombardia possa farsi carico dei 4 milioni necessari per mantenere il servizio. Ha quindi puntato il dito contro i tagli romani, ma alla fine ha dovuto ammettere che le prime prove tecniche di Macroregione sono deragliate di fronte al solito banale quesito: chi paga?
Pedemontana
Sono sempre più insistenti i segnali di abbandono del progetto di Pedemontana da parte della giunta regionale. A Maroni sembrano importare solo le tratte varesine e comasche, il resto continua ad essere privo di copertura finanziaria e quindi inattuabile. L'ultimo caso si è consumato la scorsa settimana, quando il CdA di Finlombarda ha esaminato la proposta di sottoscrivere un prestito obbligazionario per Brebemi e Teem ( la tangenziale esterna milanese). La mancanza di Pedemontana dalla lista è significativa.
Enrico Brambilla

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