Domenica 15 Settembre 2013
Verso il congresso pd Nel
prossimo fine settimana è convocata l'assemblea nazionale del Pd che
dovrà decidere su tempi e regole del congresso (sempre che dal voto di
mercoledì nella Giunta del Senato non derivino conseguenze per il
Governo). Secondo lo Statuto vigente l'elezione del Segretario e
dell'Assemblea nazionale avvengono in due fasi. La prima, riservata agli
iscritti, seleziona i candidati ammessi all'elezione diretta da parte
di tutti gli elettori. La commissione incaricata di mettere a punto
nuove regole pare abbia trovato un'intesa su alcune questioni:
separazione tra elezione del segretario e quella del candidato a
presidente del consiglio, primarie aperte, calendario a salire dai
circoli al provinciale al nazionale.
Assemblea regionaleIeri
pomeriggio si è tenuta l'assemblea del Pd lombardo. Tra i tanti
interventi, quelli che ho più apprezzato sono venuti da amministratori
che hanno nuovamente evidenziato la situazione molto critica dei Comuni,
ormai prossima al collasso. Il Pd deve fare propria la richiesta di
cambio di passo verso le autonomie locali, fin dalla prossima legge di
stabilitá. Anche da questo potrá dipendere il giudizio su questo
governo, a cominciare dalla possibilità di rinegoziare l'accordo
sull'Imu.
A proposito di IMU Invito
a leggere la relazione presentata alla Camera giovedì scorso dall'On.
Marco Causi, del PD ( sul sito wwwmarcocausi.it). Molto critica e
documentata, pur essendo un relatore di maggioranza. Ad esempio si può
scoprire che solo 4 paesi al mondo esentano dall'imposta patrimoniale
l'abitazione principale: Mongolia, Niger, Repubblica del Congo e Yemen.
Aggiungiamo l'Italia?
La settimana in RegioneLa
seduta di Consiglio Regionale ha inaugurato il nuovo sistema di
votazione e rilevazione presenze, installato durante l'estate per la
modica spesa di 600.000 euro. Ai consiglieri sono state rilevate le
impronte ( più precisamente le minuzie) di tre dita. Non è ancora chiaro
come verranno usate. Rispondendo ad una mia interrogazione sul raduno
nazifascista di Cantù l'assessore Bordonali ha confermato la pilatesca
posizione della Giunta Regionale, che non ha ritenuto opportuno chiedere
la convocazione del tavolo tecnico per l'ordine pubblico e la
sicurezza. Infine, unico momento di effervescenza della lunga seduta
quando nel corso della discussione sulla proposta di riconoscimento
della qualifica professionale di assistente alla poltrona odontoiatrica,
un consigliere ha voluto ricordare che di analogo argomento si era
occupata in passato l'ex consigliera Nicole Minetti.
Il treno della MacroRegione si è fermato a Verona La
Regione Veneto ha deciso di sopprimere otto treni giornalieri sulla
tratta Milano- Venezia. Queste corse sono abitualmente utilizzate dai
pendolari lombardi che percorrono la tratta da Desenzano e Brescia. Sono
inoltre gli unici treni regionali che percorrono l'intera tratta
Milano-Venezia: gli altri treni regionali (a parte le più costose
Frecce), fermano a Verona. L'assessore lombardo ai trasporti ha escluso
che Regione Lombardia possa farsi carico dei 4 milioni necessari per
mantenere il servizio. Ha quindi puntato il dito contro i tagli romani,
ma alla fine ha dovuto ammettere che le prime prove tecniche di
Macroregione sono deragliate di fronte al solito banale quesito: chi
paga?
Pedemontana Sono
sempre più insistenti i segnali di abbandono del progetto di
Pedemontana da parte della giunta regionale. A Maroni sembrano importare
solo le tratte varesine e comasche, il resto continua ad essere privo
di copertura finanziaria e quindi inattuabile. L'ultimo caso si è
consumato la scorsa settimana, quando il CdA di Finlombarda ha esaminato
la proposta di sottoscrivere un prestito obbligazionario per Brebemi e
Teem ( la tangenziale esterna milanese). La mancanza di Pedemontana
dalla lista è significativa.
Enrico Brambilla
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