15 settembre 2013

Sulbiate e i suoi parcheggi...

Cliccando qui: C'è park e park potrete leggere un breve post pubblicato sul blog amico eco-blog. L'argomento riguarda il nostro paese e la sua situazione in merito a parcheggi e parchi pubblici.
Abbiamo molti parcheggi, spesso concentrati in zone ravvicinate, e pochi parchi che tra l'altro sono poco organizzati. Probabilmente preferiamo far star comode le auto nei "parchi macchine" piuttosto che offrire al paese e ai cittadini parchi pubblici attrezzati per tutti, bambini e anziani passano per tutte le altre fasce d'età. 


La redazione di Teorema

11 commenti:

  1. Ma non mancavano i parcheggi in via mandelli? Visto che avete raccolto le firme.invece per il parco pubblico non attrezzato avete perfettamente ragione per i ragazzi gratuito non c'è nulla i giochi dei bimbi fanno pena bisogna rivedere la convenzione con la polis visto il continuo travaso di risorse da pubblico a privato (oratorio)

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  2. il solito ecoblogger un tantino miope e bravissimo a parlare male di casa propria.
    E' vero che il parchetto della palestra di Aicurzio è bello, ma arriva una trentina d'anni dopo il parco che circonda la nostra palestra.
    Certo quello di Aicurzio è nuovo e più "moderno" ... ma l'erba del vicino conviene descriverla sempre più verde specialmente per chi ha preso bastonate elettorali.

    Per essere pignoli Sulbiate rispetto ad Aicurzio può vantare tanti parcheggi realizzati in grande quantità (e per obbligo normativo) principalmente perché una giunta dissennata nel 2002/2004 ha concesso centinaia di migliaia di metri cubi di residenziale e aree industriali pari a 40 campi di calcio! Era una giunta civica che si diceva ecologista e piena di persone della sinistra. Ricordate?

    Fra le chicche di quella giunta in pochi sanno che abbandonarono un progetto che stava realizzando il loro attuale amico e alleato Cavenago, sindaco che avevano sconfitto nel 1999 e allontanato con disprezzo.
    E' noto che Cavenago stava concludendo un accordo per realizzare un parco cittadino al posto della vecchia filanda in fianco al castello, subentrando la giunta Giorgi annullò le trattative e concesse il palazzone da 4,5 metri cubi al metro quadrato e anche carente di parcheggi e con scalinata connessa.

    Le giunte di Sulbiate Insieme non avranno fatto molti parchi ma sicuramente sono stati piantumati 400 nuovi alberi, acquistate più di 100 mila metri di verde per realizzare fasce boscate per proteggere Sulbiate dalla Pedemontana e realizzate più di 5 chilometri di percorsi ciclabili e pedonali protetti, compresi i 100 metri di ciclabile che porta a godersi il bel parchetto di Aicurzio l'eco-blogger scontento e disinformato.

    un ex amministratore di Sulbiate Insieme che non ha cambiato sponda

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    1. dovresti dare anche un 2- a quelli che hanno concesso la cementificazione.
      E' la cultura di chi è bravo a dire agli altri cosa si deve fare ma quando ha il potere (per fortuna poche volte) si lascia condizionare dagli opportunisti.
      Le nostre leggi sono ancora orientate all'auto privata quindi obbligano i costruttori a fare sotto casa i posti auto non certo i parchi. E gli amministratori "polli" li seguono.

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  3. La lista civica Sulbiate Insieme è particolarmente abile a tornare sul passato, anche negli anni '90 per accusare persone di aver fatto o di non aver fatto, sicuramente di avere agito male. Comune Aperto deve proprio aver dato fastidio, gli ha tolti dal potere per una legislatura, che smacco!! Al posto di tornare su vecchi idee di Cavenago o di altre persone non è forse il caso di pensare al futuro? Se un parco non è stato fatto anni fa non può essere fatto oggi? Magari basterebbe attrezzare le aree verdi già esistenti. Portare la discussione sui vecchi problemi è, ripeto, un'abile mossa per deviare il discordo e portarlo fuori tema senza dare risposte alle domande, senza instaurare un dialogo/confronto con le proposte/provocazioni che vengono fatte. Del resto è noto, la lista civica SI non è particolarmente portata per il dialogo costruttivo.

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    1. Ok buona idea, noi guardiamo al futuro ormai da 10 anni e con tante cose fatte.
      Pero' dovresti capire anche tu che quando un ex fondatore di Comune Aperto che ha concesso nel 2004 l'assurdita' di 14 appartamenti al posto di una villetta in via Mandelli, ci chiede di convincere l'impresa a rinunciare al progetto per fare un parco nel posto che lui stesso 10 anni prima decise di cementificare, siamo di fronte ad IRRAZIONALITA' CONGENITA.
      Uno appena razionale si guarda nel profondo, dice almeno a se stesso che ha sbagliato qualche cosa, e lascia perdere di rivangare su questa sua cementificazione e fa proposte intelligenti e realizzabili per fare parchi ma da un'altra parte.
      O no?

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    2. sul dialogo costruttivo il PD deve meditare prima di farsene vanto!
      Sulbiate Insieme ha ospitato in lista nel 2009 5 consiglieri di area PD, questo non è segno di volontà di apertura al dialogo?
      In cambio abbiamo ricevuto tentativi di forzare la democrazia interna con pretesa di fare scelte imposte dai 4 minoritari iscritti al PD contro 8 consiglieri della civica. I campioni del dialogo del PD hanno poi cacciato la Crespi che decise di onorare l'impegno di assessore preso con gli elettori.
      Il passato bisogna superarlo e andare verso il futuro, ma anche farne tesoro per selezionare gli uomini dai quaqquaraqua

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  4. Buongiorno,
    all'anonimo delle 20,58 rispondiamo che il nostro post non intendeva entrare nello specifico. Non abbiamo infatti identificato nessuna zona specifica del paese. Forse è stato argomento dell'ultimo consiglio comunale ma sicuramente non è stato trattato nel nostro post.
    Non ci pare che la lista civica SI, guardi molto nel suo profondo e nel suo intimo, probabilmente sarà convinta di non aver mai sbagliato.
    Comunque per la realizzazione di un parco pubblico attrezzato a dovere state quindi aspettando una proposta dalle opposizioni? La vostra lista civica ci pare sia al governo da diverso tempo eppure di parchi a Sulbiate se ne vedono pochini. Possibile che in qualche area non sarebbe stato possibile creare un parco/parchetto?
    E' stato nominato il parco della palestra comunale di Sulbiate. Secondo noi non basta ed è da rivedere. Inoltre è utilizzato da un ristretto gruppo di Sulbiatesi.

    All'anonimo delle 09,05 ripetiamo che la lista civica SI è particolarmente abile a tornare su vicende passate che ormai hanno perso il loro fascino. Inoltre parla senza sentire l'altra campana e, se anche la sente, si tappa le orecchie. Le facciamo notare alcune cose che secondo il nostro modesto parere possono essere importanti:
    - scrive "Sulbiate Insieme ha ospitato in lista..." e lo reclama come volontà di apertura al dialogo. Si sa però che, dopo 3 giorni, l'ospite puzza. Considerare le 5 persone del PD (che vi hanno fatto prendere voti, è inutile negarlo, basta ricordare anche solo le preferenze) come ospiti non è considerarli come facenti parte della stessa maggioranza. L'ospite è temporaneo, è accolto ma non incluso. Poniamo il caso che l'anonimo delle 09,05 abbia solo sbagliato parola. Come apertura al dialogo non basta "accogliere" bisogna pure parlare, confrontarsi e dialogare.
    - sempre l'anonimo scrive "In cambio abbiamo ricevuto tentativi di forzare la democrazia interna con pretesa di fare scelte imposte dai 4 minoritari iscritti al PD contro 8 consiglieri della civica". Fortuna che la lista SI ha salvato il paese da chi voleva un golpe per ottenere una dittatura forzando la democrazia interna! Ma per favore! Ha scritto che eravate aperti al dialogo considerandoli minoritari, bell'apertura. Il dialogo va costruito. Non avete mai smesso di considerali come "loro e noi".
    - i campioni del dialogo hanno cacciato la Crespi. L'allora assessore Crespi era una persona abbastanza grande per poter scegliere, ha scelto lei di non appoggiare più il gruppo PD. Staccandosi e scegliendo di restare in amministrazione ha fatto una precisa scelta. Del resto anche il sindaco Stucchi tolse le deleghe all'assessore Fassina, vietato esprimere dissenso. Ricordiamo pure che sempre il sindaco Stucchi e la lista SI dissero ai 4 consiglieri PD che avrebbero dovuto costituire gruppo consiliare a parte. Usarono poi anche la scusa di non volere in lista persone con la tessera di partito, cosa strana perchè alcuni membri di SI scavalcando il PDL locale (che era all'opposizione) si tesserarono PDL. Alcune di queste persone sono ancora in consiglio comunale! Forse non andava bene avere la tessera del PD, quella del PDL invece sì. Se dobbiamo dire le cose diciamole tutte.
    - il passato va superato per guardare al futuro certo, se ci giriamo indietro vediamo quaraquaqua da ogni parte politica. Chi nei consigli comunali provoca, urla e ritorna sempre sul passato... è un quaraquaqua

    La redazione di Teorema

    Saremmo inoltre grati se, esponenenti attuali e passati, ex amministratori più o meno attenti, usassero lo strumento e la possibilità di commentare in modo più educato. Se sul loro blog vogliono usare toni accesi, liberi di farlo, qui no. Anche perchè i tempi per la prossima campagna elettorale probabilmente sono ancora lontani.

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    1. Mi pare che questo post voglia identificare come quaraquaqua e colui che provoca nei consigli comunali la mia persona, ex sindaco accusato di guidare una lista di pecoroni (alla fine sempre li si arriva).

      Intervengo allora per ribadire che in questi anni ho e abbiamo fatto molti errori che per metodo e onestà abbiamo sempre dichiarato pubblicamente.
      Riteniamo che per le persone oneste e in buona fede l’atto di ammettere gli errori sia un dovere etico e civico, un segno di intelligenza e rispetto specialmente quando si ha la responsabilità di amministrare beni altrui e risorse e servizi pubblici.

      Nel concreto delle scelte fatte sui PARCHI PUBBLICI riteniamo di avere agito bene in modo sensato e nei tempi dovuti. I principali fatti concreti (non le opinioni) e verificabili sono i seguenti.

      Nelle convenzioni edilizie sottoscritte fra il 2006/10, pur non avendo obblighi di legge, abbiamo inserito negli obblighi a carico di privati la realizzazione di due parchi attrezzati in via Piave e in via filanda e di un parco verde in via Mattavelli. Quello in via Filanda non è ancora stato realizzato in quanto il cantiere è in corso (sito alle spalle del castello) mentre quello in via piave, su indicazione dei residenti, è stato lasciato a verde installando i giochi in via Pascoli. Un terzo nuovo parco abbinato al parcheggio di via Mattavelli non prevede giochi perché si trova a poche decine di metri dal Centro sportivo ma c'è in progetto l’aria attrezzata per i cani. A Sulbiate superiore inoltre è prevista nella convenzione dell’intervento immobiliare che ha ceduto la ex-filanda al Comune, la realizzazione di uno spazio-percorso pubblico pedonalizzato che collega la piazzetta della casa colonica S. Paolo con la filanda attraversando il parco storico della villa Biffi che sarà almeno visibile ai sulbiatesi. Il campus della scuola con il parco verde di 10 mila metri quadrati ... non lo consideriamo.

      Abbiamo infine concorso nel 2012 al progetto per la realizzazione di 5 fasce boschive che realizzerà la provincia con i fondi della Pedemontana (quando ci saranno) per un totale di 5 nuovi boschi per più di 20 mila metri quadrati di estensione, tutti collocati a protezione delle abitazioni dalla futura autostrada.

      Peraltro tutte le iniziative che ho riassunto erano nel nostro programma e nelle convenzioni che il vostro bel partito nel 2009 aveva sposato, forse con un poco di superficialità e sicuramente incoscienza (neppure li ricordate) visto che li denigrate dopo che avete deciso che “è tutto sbagliato e tutto da rifare”.

      Ma per fortuna i sulbiatesi non credono a voi perché vedono le opere fatte e capiscono che sono amministrati da persone che senza tanti fronzoli, senza cambiare opinione ad ogni soffiar di vento, mettendoci impegno e non bla bla, realizzano con coerenza decennale il programma del nostro gruppo che, non senza errori, ha sicuramente più qualità di quanto gli animatori del PD locale riescano a capire.

      Maurizio Stucchi, il neo quaraquaqua



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    2. Buongiorno Maurizio Stucchi,
      nessuno Le ha dato del quaraquaqua. Il termine sembrava essere stato citato la prima volta a discapito dei consiglieri di minoranza e da chi costituiva il gruppo PD nella scorsa legislatura.
      Ci dispiace che Lei si sia sentito chiamato in causa.
      Come può notare la frase del nostro commento era questa:
      " il passato va superato per guardare al futuro certo, se ci giriamo indietro vediamo quaraquaqua da ogni parte politica. Chi nei consigli comunali provoca, urla e ritorna sempre sul passato... è un quaraquaqua"

      Abbiam detto noi, nel nostro commento, che di gente che vende fumo ne vediamo "da ogni parte politica". Sicuramente non era rivolto a Lei ma a tutte le persone che, troppo spesso, nei consigli comunali scaldano troppo i loro animi. E ci riferiamo a destra, sinitra, centro, maggioranze, opposizioni, sindaci, consiglieri, assessori, ex membri del consiglio ecc ecc ecc

      la redazione di teorema

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    3. Grazie per avermi escluso dalla categoria.

      Comunque mi riconosco fra coloro che rimarcano in sede pubblica episodi e persone che hanno incoerenza con il prioprio passato perchè considero la coerenza un elemento essenziale di serietà quando si svolgono funzioni pubbliche.

      Sono dispiaciuto che raramente Teorema entri nel merito del tema in discussione. Voi avete lanciato la discussione: parchi si, parchi no a Sulbiate.

      Io stesso nello scrivere il sunto di quanto fatto per i parchi e i boschi ho preso atto che le azioni di questi anni non sono insignificanti, anche se si poteva far meglio.

      Credo che il giudizio sui politici/amministratori locali debba essere fatto a partire dalle cose concrete e non dall'appartenenza partitica come troppo spesso accade. Coloro che insistono a lanciare messaggi negativi senza tenere conto dei fatti, come l'autore di ecoblog da voi veicolato, sono destinati a vivere nel pessimismo e nella depressione di chi vede nelle cose e nell'impegno altrui solo opportunismo e convenienza.

      maurizio stucchi

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