22 ottobre 2013

E la Bindi all'antimafia

Rosy Bindi eletta presidente della commissione Antimafia

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Con 25 voti ottenuti al ballottaggio, Rosy Bindi è stata eletta presidente della commissione Antimafia. Otto voti sono andati a Luigi Gaetti, del Movimento Cinque Stelle, due sono state le schede bianche, un voto nullo. Il Pdl non ha partecipato al voto.

"Buon lavoro a Rosy Bindi". E' stato l'augurio del presidente dei senatori del Pd Luigi Zanda, che ha aggiunto: "È significativo che Bindi, appena eletta, abbia dichiarato che la sua priorità è sanare ogni rottura interna alla commissione, al fine di farla funzionare al meglio. Sono certo che saprà farlo e saprà guidare la commissione con la competenza necessaria per affrontare la lotta alla mafia e le emergenze sui territori dovute alla presenza diversificata e purtroppo capillare della criminalità organizzata".

“Rosy Bindi sarà un ottimo presidente della Commissione Antimafia per le sue qualità morali e politiche. Con la sua elezione il Partito Democratico è riuscito a sbloccare un grave empasse, aprendo finalmente la strada per l’avvio dei lavori di questo fondamentale organismo parlamentare”.

Ha commentato il vice presidente del gruppo del Pd alla Camera, Gero Grassi.

Mentre Laura Garavini, parlamentare del Pd e membro della commissione Antimafia, a proposito delle polemiche sollevate dalla destr, ha spiegato che non c’è stato "nessuno strappo, ma la determinazione a portare avanti i compiti della Commissione Antimafia che non poteva essere oggetto di ricatti: è stato piuttosto isolato chi voleva boicottarla".

"Rosy Bindi ha le qualità per svolgere un ruolo di garanzia e di impulso nell’attività della Commissione che finalmente ora potrà riprendere a lavorare”, ha concluso.

Luigi Gaetti del M5S e Claudio Fava di Sel sono stati eletti vicepresidenti della commissione.

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