17 gennaio 2014

Parchi locali in Lombardia

Più tutele e più risorse per i Parchi Locali

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Il Parco regionale della Valle del Lambro amplia i suoi confini attraverso
l’adesione del Comune di Cassago Brianza. Una superficie di circa 77
ettari, con caratteristiche ambientali, naturalistiche e paesaggistiche
che qualificano l’ambito territoriale, sarà così sicuramente tutelata.
Il Consiglio Regionale ha approvato questo progetto di legge proprio nei
giorni che celebrano il quarantesimo anniversario del Parco del Ticino,
l’oasi fluviale più grande d’Europa e primo parco lombardo.
L’occasione suscita anche una riflessione sul tipo di tutela che deve
essere garantita a queste aree, soprattutto in considerazione del fatto
che i nostri territori sono largamente antropizzati e che ogni metro di
verde strappato all’edificazione e curato adeguatamente rappresenta un
passo importante verso una migliore qualità della vita.
Un’attenzione particolare meritano i PLIS, Parchi Locali di Interesse
Sovraccomunale, che rivestono una fondamentale importanza strategica nella
politica della conservazione e riqualificazione del territorio, perché
strumento di tutela paesaggistica e delle biodiversità.
Numerose vicende, non ultima quella famosa del mega allevamento di galline
di Busto Garolfo, hanno dato il senso della fragilità dello strumento PLIS
e della legislazione che lo sostiene che, a volte, non riescono in modo
compiuto a sottrarre aree all’urbanizzazione e al degrado perché sono
caratterizzati dalla volontarietà degli enti e dalla flessibilità delle
scelte.
Diventa ormai necessario pensare a norme più stringenti per mettere in
sicurezza queste aree, spesso strappate con fatica all’attività
frenetica del consumo di suolo, e aumentare le risorse a loro dedicate.
Nel Bilancio di previsione 2014, Regione Lombardia, invece, ha ingranato la
retromarcia attuando una decurtazione importante dei fondi a disposizione
dei Parchi.

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