9 febbraio 2014

LA NEWSLETTER DI ENRICO BRAMBILLA N. 52 dell' 8 febbraio 2014

La settimana in re(li)gione: da Scola alla cannabis Bel discorso del Cardinale Scola, ospite del Consiglio Regionale. Ha affrontato senza reticenze i temi della povertà crescente e dell'immigrazione. Tra l'imbarazzo irritato dei leghisti e superando in laicità i politici intervenuti (Cattaneo, Maroni, ed Ambrosoli per corrispondenza). Chissà cosa avrebbe detto poi se fosse stato presente alla discussione sulla cannabis. Se ne proponeva non già la liberalizzazione bensì la depenalizzazione nell'uso personale e la possibilità di uso terapeutico. Io ho votato a favore, ma la mozione è stata respinta, con voti differenziati anche dentro al PD.
5 Stelle in vetrina
All'arrivo del Cardinale i consiglieri grillini hanno abbandonato l'aula per protesta. Portavano una benda bianca al polso. Prima di uscire hanno posato in gruppo festanti per la gioia dei fotografi. Al termine del discorso sono però andati tutti a salutare Scola. Nuovi sorrisi e nuove foto. Cosa non si fa per apparire. Questa 'nuova' politica sarà scaltra nell'arte comunicativa, ma mi indispone.

Sindaci coraggiosiDi ben altra natura l'impegno dei sindaci di Vimercate, Burago, Ornago, Carnate. Chiamati quotidianamente a far fronte a bisogni crescenti con risorse sempre più scarse, hanno capito che il solo modo per andare avanti è quello di mettersi insieme. Stanno quindi preparando l'Unione dei quattro comuni. Sono venuti in Regione ad illustrare il progetto, la cui principale novità consiste nella dimensione: le unioni sino ad ora attive raggiungono a fatica i diecimila abitanti, qui siamo a quasi cinquantamila. Alla Regione hanno chiesto, prima ancora che aiuti economici, l'accompagnamento alla realizzazione di un'esperienza che potrebbe essere replicata in molti contesti contribuendo in misura importante alla riduzione dei costi della politica ed al miglioramento dei servizi.
Diario della crisi (di nervi): la Pedemontana a Macherio
Cleaf spa è un'industria che produce materiali per il settore del mobile e dell'arredamento in genere. Occupa 182 dipendenti in tre siti produttivi distinti ma vicini, due a Lissone ed uno a Macherio. Quest'ultimo stabilimento, di 16.000 mq coperti, ha la sfortuna di essere sul tracciato della Pedemontana. Deve quindi essere abbattuto. Nel 2009 la Pedemontana SPA ha dichiarato la pubblica utilità di questo sito, stipulando in seguito un preliminare di cessione volontaria. La Cleaf si è quindi impegnata nell'acquisto di altri terreni e macchinari per rispettare l'impegno assunto che prevedeva il trasferimento entro l'inizio del 2014. A gennaio la società autostradale, con le casse vuote, ha annullato il contratto. Il progetto autostradale, però, resta immutato. Il sito produttivo è comunque espropriabile, il proprietario non può tornare ad investirci. Nè avrà i soldi per andare altrove. Almeno per ora. A rimetterci, al solito, potrebbero essere i lavoratori.
Trenord
Settimana d'inferno sui treni che dalla Brianza vanno a Milano. Vagoni gelidi, sovraffollati, treni in ritardo. Ormai non fa più notizia. Intanto Regione Lombardia ha rinnovato in anticipo il contratto di servizio con Trenord, garantendo alla società oltre 400 milioni all'anno di entrate fino al 2020. Secondo l'assessore Del Tenno ciò consentirà alla società di programmare investimenti su un periodo medio-lungo. L'ennesimo scandalo emerso pochi giorni fa per straordinari pagati ma non fatti e che ha portato alla sospensione di 5 dipendenti non lascia ben sperare. Il Pd ha proposto il ritiro della delibera di proroga e l'avvio della ricerca di soluzioni gestionali alternative.
Il Congresso regionale PD merita ancora uno sforzo
Lo so che nella gran confusione politica di questi giorni il pensiero di dover fare altre primarie domenica 16 febbraio non suscita il minimo entusiasmo. Eppure è un appuntamento importante, perchè il Pd ha bisogno di avere nuovi ed autorevoli dirigenti locali se non vuole essere schiacciato sulle baruffe romane. Questo è particolarmente vero in Lombardia, dove sinora la rappresentanza del cambiamento è stata appannaggio di altre forze.
Il progetto di Alessandro Alfieri merita un pieno sostegno (senza con questo sminuire la brava Diana De Marchi, sua competitrice) perchè affronta bene le tre questioni che reputo cruciali. Primo: le politiche di sviluppo in una regione pesantemente colpita dalla crisi dell'industria manifatturiera e dalla delocalizzazione; secondo: le riforme istituzionali che anche qui sono necessarie, a partire dalla nascita della città metropolitana; terzo: l'organizzazione del partito. In quest'ultima settimana prima del voto sarebbe bene che nei nostri circoli se ne discutesse.
Appuntamenti
Lunedì alle 10 in Regione seminario PD sulle riforme istituzionali. Partecipa Lorenzo Guerini. Sabato 15 alle 10 a Cernusco sul Naviglio i circoli PD dell'Adda Martesana discutono di Unione di comuni.
Enrico Brambilla

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