8 novembre 2014

Maroni #mangiasuolo di Lombardia


Legge #mangiasuolo: la maggioranza impone una forzatura inaccettabile

emendamenti_consumo1Una forzatura inaccettabile, che crea un pericoloso precedente per togliere ogni voce alle opposizioni. A fronte di una nostra disponibilità a confrontarci sul merito della legge, la maggioranza ha preferito tirare dritto con una procedura illegittima, votando gli oltre mille emendamenti a blocchi, nel giro di un quarto d’ora, e addirittura approvando da sola anche l’intera legge. Avevamo chiesto di poter discutere una legge fondamentale come questa in un tempo ragionevole. Oggi il centrodestra si è reso responsabile di una scorrettezza politica e istituzionale che non conosce episodi paragonabili nella storia di questo Consiglio. Una modalità che peraltro espone la legge a possibili future contestazioni e che abbiamo rigettato con forza uscendo dalla sala in segno protesta.
Non vogliamo certo bloccare una legge che la Lombardia aspetta da dieci anni, ma ci opponiamo strenuamente ad un testo blindato che nei fatti, contraddicendo il suo stesso titolo, incentiva l’abuso del suolo. Nel testo non c’è niente sulle compensazioni ecologiche, non è previsto alcun incremento dei costi di costruzione sui terreni agricoli, né altri strumenti concreti per contenere il consumo di nuovi terreni. Il progetto di legge, al contrario, spinge i privati nei prossimi tre anni a presentare la propria richiesta di costruzione anche quando il mercato non lo chiede.
E tutto questo lasciando intatti i residui, quei 600 milioni di metri quadri di aree edificabili che potranno essere costruite senza alcuna limitazione.
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Consumo di suolo: in Commissione Agricoltura bypassati in diretta

L’VIII Commissione Agricoltura del Consiglio regionale si è riunita questo pomeriggio con all’ordine del giorno il parere consultivo sulla legge sul consumo di suolo. Ma il provvedimento è già stato votato e approvato lunedì pomeriggio in V Commissione Territorio e al presidente dell’VIII non è rimasto che informare i consiglieri dello stralcio del punto dal programma della seduta di oggi.
Il presidente della V Commissione Territorio Sala si è arrogato il compito di decidere di votare il progetto di legge senza sentire il parere delle altre Commissioni. Non solo è un atteggiamento per nulla rispettoso di noi consiglieri, ma costituisce un pericoloso e grave precedente, perché a questo punto chiunque della maggioranza può agire in modo simile e saltare completamente il passaggio del confronto con l’opposizione.
Il presidente Fermi ha risposto alla protesta mia e degli altri colleghi di minoranza, ma in realtà non ha spiegato nulla dell’atteggiamento assolutamente inaccettabile della maggioranza che sostiene Maroni.
Su 400 emendamenti presentati, una parte potevano essere strumentali, volti a fare ostruzionismo, ma almeno un centinaio erano assolutamente cogenti, cioè entravano nel merito della legge e della Commissione, in quanto riguardavano proprio il pesante tema del consumo di suolo agricolo. Ricordo solo che dai dati Ersaf è emerso che, a partire dagli ultimi 13 anni, ogni giorno vengono sottratti, in Lombardia 112mila metri quadri di terreno. E che durante le audizioni i primi a bollare come disastroso il progetto di legge sono stati i costruttori dell’Ance. Insomma, quella che la maggioranza di centrodestra vuole votare è la pezza, che è molto, molto peggio del buco.

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