17 febbraio 2015

La newsletter di Lucrezia Ricchiuti - 17 febbraio 2015

 











Commissione 6^ Finanze e Tesoro
Commissione parlamentare d'inchiesta sulle mafie


  Care tutte a cari tutti:
lo sapete, Sergio Mattarella è stato eletto Presidente della Repubblica. Una figura limpida, un conoscitore delle istituzioni, una persona che apprezza il valore della politica come rappresentanza d’interessi, mediazione, sintesi, decisione. Un uomo che sa il pericolo della mafia e che sosterrà la lotta senza quartiere che dobbiamo farle.
Il Parlamento resta scosso da tensioni dovute al forzato cammino di due riforme sbagliate. La riforma della Costituzione è fatta male. Adesso che non dobbiamo più condividerla con Berlusconi dovremmo correggere gli errori più vistosi, come l’eccessiva concentrazione di poteri legislativi nella Camera dei deputati e l’immunità parlamentare concessa ai senatori.
La nuova legge elettorale - che porterebbe in Parlamento più di 400 nominati su 630 - potremmo farla meglio, visto - anche qui - che Forza Italia si è sfilata. Perché non mettere i collegi uninominali? Inoltre, sono convinta - e l’ho detto - che occorre introdurre il principio legislativo che le candidature debbano essere prescelte con le elezioni primarie. Occorre una sede di selezione delle classi dirigenti elette che sia individuata dalla legge e pertanto trasparente e accessibile a tutti.
 Quanto al Jobs Act, nelle Commissioni Lavoro sono all’esame i decreti attuativi. Mi batterò per contenere il danno dell’abolizione del principio del reintegro per i licenziamenti illegittimi.
E spero arrivino presto anche i decreti attuativi per la riduzione delle tipologie contrattuali del precariato e l’estensione effettiva delle tutele.
L’attuazione della delega fiscale verrà rinviata di altri sei mesi. Fra non molto dovrebbe arrivare il decreto attuativo sull’abuso del diritto. E’ quello, per capirci, che contiene la famosa norma che stabilisce che non dichiarare fino ad un 3 per cento del proprio imponibile non è penalmente perseguibile. Ma in quel decreto c’è anche molto altro. Per esempio, la depenalizzazione della frode fiscale e il fatto che utilizzare fatture false fino a 999 euro non è più reato. Tutte norme che hanno sollevato grandi e condivisibili proteste. Sarà proprio la Commissione di cui faccio parte a esprimere il parere sul decreto e mi batterò per la cancellazione di queste norme scandalose.
  Il decreto-legge sulle banche trova il mio pieno consenso. Intanto perché contiene la regola della portabilità gratuita del conti correnti, una misura che completa la portabilità dei mutui di Bersani del 2007 e che ha visto concludersi positivamente una mia proposta. E poi sono d’accordo anche sulle banche popolari. In troppi casi, la finzione della banca cooperativa con voto capitario era diventata il paravento di situazioni opache e asfittiche, di domini personali che non facevano arrivare il credito dove serve.
Al disegno di legge contro la corruzione, anche con il collega Lo Giudice, ho presentato numerosi emendamenti volti a inasprire le pene per il reato di corruzione, per riformulare il falso in bilancio in senso più efficace, per abolire la legge ex-Cirielli sulla prescrizione dei reati e per subordinare la concessione della sospensione condizionale della pena alla restituzione del maltolto.
Le elezioni greche ci consegnano una bellissima possibilità di contestare le politiche di austerity e di asservimento dell’economia reale a quella finanziaria. Insieme a molti altri parlamentari ho chiesto - con una lettera - che i gruppi parlamentari del PD assumano una posizione comune che vincoli il Governo a sostenere la linea di Alexis Tsipras.
Sulle problematiche della regione Lombardia, ho presentato due interrogazioni, rispettivamente, sul tema dei disagi del tribunale di Monza e sulla questione della riduzione degli uffici postali in provincia.
Ho anche aderito alla proposta di un’unica vasca di laminazione per risolvere il problema delle esondazioni del Seveso.
Iniziative sul territorio: il 26 febbraio sarò a Misinto per un incontro sulle mafie nel territorio lombardo e il 27febbraio sarò a Brescia con l’amico senatore Corsini per discutere delle riforme costituzionale ed elettorale.
Il 1° marzo sarò a Desio, a Palazzo Tittoni per l’inaugurazione di una mostra su donne e mafia; il 7 marzo a Cadorago e Fino Mornasco con Roberto Cavalli e Umberto Ambrosoli per una testimonianza sulle mafie nel comasco; il 13 marzo andrò a Sedriano, per un’iniziativa sulle infiltrazioni mafiose nei comuni e il 14marzo a Lissone per un incontro sulle mafie con gli studenti di due istituti superiori.
Vi terrò informati! Seguitemi anche su Facebook.

Un abbraccio e buon lavoro,
Lucrezia
 

Nessun commento:

Posta un commento