9 marzo 2015

STOP alla riorganizzazione delle poste in Lombardia!

STOP ALLA CHIUSURA DEGLI UFFICI POSTALI
Chiesta la convocazione di un tavolo e la revisione del piano
E' passata in consiglio regionale, con voto unanime, la risoluzione che chiede di sospendere il piano di riorganizzazione delle poste in Lombardia. Il Consiglio regionale dice dunque no alla chiusura annunciata da Poste Italiane di tanti sportelli, soprattutto in paesi con poche migliaia di abitanti. Il testo della risoluzione, che era stato approvato congiuntamente dalla Commissione Bilancio e Attività produttive, la settimana scorsa, chiede, in sintesi, alla Giunta Maroni, di intervenire, nei confronti del Governo, al fine di scongiurare la chiusura di 61 uffici e la razionalizzazione di altre 121 sedi regionali. Inoltre chiede, al fine di concertare meglio la riorganizzazione assieme ai territori, di mettere tutti gli interlocutori attorno ad un tavolo.
"La Lombardia ha un territorio diversificato ed eterogeneo. C'è stata una totale sottovalutazione dell'impatto che questo piano avrebbe, sia dal punto di vista occupazionale e territoriale, soprattutto in quei territori dove mancano servizi bancari, collegamenti stradali e vi è una desertificazione commerciale - dichiara Onorio Rosati -. Il piano, poi, non è stato condiviso con le rappresentanze sindacali, né con le autonomie locali. Per questo chiediamo un immediato intervento da parte della Giunta, affinché intervenga presso il Governo al fine di sospendere il piano di riorganizzazione e, contestualmente, chiediamo l'immediata apertura del tavolo regionale alla presenza di Anci, delle rappresentanze dei lavoratori e dei consumatori, con Poste Italiane al fine di intervenire sulle criticità. La risoluzione va esattamente in questa direzione, per questo, come Pd, l'abbiamo votata convintamente".

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