23 settembre 2015

In regione ancora un blitz leghista sugli stranieri!

Nuovo blitz leghista sugli stranieri, ma finisce con un boomerang per la Lega

teaching-661748_1280Ancora una volta provano ad ostacolare gli stranieri, ma finiscono per promuovere uno strumento di integrazione. E’ successo in Consiglio regionale alla Lega Nord con la discussione del progetto di legge regionale su istruzione e formazione e la votazione all’unanimità del dell’emendamento n. 50 . Come era successo per le “sanzioni agli albergatori“, l’emendamento leghista è stato rivisto e limato dalla maggioranza per non spaccarsi sul voto.
Il testo è stato concordato in maggioranza e cambia radicalmente quello presentato ieri dalla Lega: se il Carroccio chiedeva di escludere dai corsi di formazione professionale chi non fosse stato in grado di sostenere un test di italiano, la nuova formulazione recita che “nel caso di verifica di un insufficiente livello di conoscenza della lingua, le istituzioni formative assicurano interventi per facilitare l’apprendimento della lingua italiana…”.
Con questo voto anziché una barriera all’ingresso abbiamo messo un aiuto concreto per chi ha desiderio di lavorare e di integrarsi. Il nuovo emendamento implica infatti che la Regione dovrà mettere in più per i corsi di italiano base per gli stranieri che intendono frequentare corsi di formazione professionale, e questo per noi va benissimo: è giusto e va nel senso dell’integrazione.
Anche sui tetti per gli stranieri nelle scuole il Carroccio ha dovuto ingoiare un rospo e accettare un principio di buon senso, rinunciando all’ennesima battaglia propagandistica. La forzatura sugli albergatori della scorsa settimana non si è ripetuta oggi.
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(La legge sulla qualità, l’innovazione e l’internazionalizzazione nei sistemi di formazione e lavoro in Lombardia è passata con l’astensione del Pd. Abbiamo contribuito, con l’accoglimento delle nostre richieste, a far apporvare una legge equilibrata per il sistema formativo lombardo, nonostante alcune criticità di fondo a partire dalla cristallizzazione dello strumento della dote come accesso al sistema formativo e dalla necessità di coordinare la normativa regionale con le recenti disposizioni nazionali della Buona Scuola e del Job Act. Attraverso l’approvazione di puntuali emendamenti e ordini del giorno siamo riusciti a migliorare il provvedimento, assicurando l’attivazione dei nuovi bandi per le doti formazione professionale all’interno dell’IPM Beccaria e ad impegnare la Giunta a dare continuità di risorse per la disabilità, ottenendo l’impegno di Regione Lombardia ad assicurare il contributo per la copertura dei costi per il trasporto e l’assistenza agli studenti disabili per la parte residua dell’anno scolastico 2015-2016)

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