26 ottobre 2018

Ocse: uso materie prime raddoppiera' entro 2060, grave impatto ambientale

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 22 ott - Il consumo mondiale di materie prime si avvia a raddoppiare, o quasi, entro il 2060, sulla spinta dell'espansione economica e del miglioramento dei livelli di vita, ma le ripercussioni sull'ambiente saranno molto pesanti in termini di inquinamento dell'aria, dell'acqua e del suolo e di cambiamento climatico. E' l'allarme lanciato dall'Ocse nel 'Global Material Resource Outlook', che raccomanda iniziative concrete e risolute per fare fronte a queste sfide. In base allo studio, l'uso delle materie prime aumentera' entro il 2060 dalle attuali 80 gigatonnellate (GT) a 167 gigatonnellate, mentre la popolazione mondiale aumentera' a 10 miliardi, con un incremento del Pil globale di quattro volte rispetto ai livelli del 2011 e una crescita del reddito globale pro capite di 2,7 volte tale da convergere verso l'attuale media Ocse pari a 40.000 dollari l'anno. Per il consumo di risorse la situazione e' piu' che allarmante: l'uso di materiali nelle proiezioni dovrebbe salire dai 33 kg al giorno pro capite del 2011 a 45 kg nel 2060. Il totale delle materie prime consumate in un giorno da una famiglia media riempirebbe per intero una vasca da bagno gia' oggi. L'aumento dell'utilizzo delle materie prime, tra l'altro, avverra' nonostante lo spostamento dell'attivita' economica dall'industria manifatturiera verso i servizi e il continuo miglioramento dell'efficienza del manifatturiero. Senza questi fattori le pressioni ambientali sarebbero ancora peggiori. I dati, inoltre, tengono conto dell'appiattimento della domanda della Cina e di altre economie emergenti una volta che il boom delle infrastrutture in questi Paesi verra' a termine.

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