9 giugno 2019

Agenda 2030: affrontare le sfide globali con sostenibilità e innovazione

la Repubblica - 03 giugno 2019

Adottare misure per combattere i cambiamenti climatici e garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo; assicurare a tutti l’accesso a sistemi di energia sostenibili; promuovere l’innovazione in nome di una industrializzazione responsabile e sostenibile. Sono alcuni dei 17 obiettivi e traguardi (SDGs) da raggiungere entro il 2030 secondo l’Agenda Globale per lo Sviluppo Sostenibile approvata nel 2015 dalle Nazioni Unite, fra i quali figurano anche eliminazione della fame e sicurezza alimentare, accesso universale ed equo all’acqua potabile sicura e alla portata di tutti.
In vista di tali traguardi, al centro delle strategie business delle imprese sono sempre più presenti modelli di sviluppo virtuosi che tengono cioè conto delle tematiche di Environmental & Social Governance, fondamentali non solo sul piano ambientale, ma anche su quello economico e sociale della comunità internazionale.
Sono infatti ancora più di 800 milioni le persone nel mondo che oggi soffrono la fame; l’11% della popolazione non ha accesso all’acqua potabile e un miliardo vive ancora senza accesso all’energia elettrica. Tutto questo rapportato al fatto che nel 2040 la popolazione mondiale supererà i 9 miliardi con conseguente aumento della domanda di energia. Tutti i paesi sono quindi chiamati a contribuire allo sforzo di portare il mondo verso nuovi modelli di sostenibilità, con il transito da un’economia lineare a circolare prima di tutto, e poi la riconversione del sistema industriale, lo sviluppo di fonti di energia pulita.

Restando in tema di fonti di energia rispetto agli SDGs, Eni spiega la trasformazione che ha messo in atto per affrontare le sfide globali nel nuovo report, il tredicesimo, da poco pubblicato Eni For. Mette in luce il lavoro che l’azienda energetica ha portato avanti nel 2018. E anticipa gli obiettivi per i prossimi anni che si impegna a raggiungere nelle aree di interesse prioritario, come appunto il cambiamento climatico, l’ambiente, la salute e la sicurezza. Ed anche il rispetto per i diritti umani, l’istruzione e la formazione professionale e lo sviluppo locale. Uno dei capitoli più importanti riguarda proprio il percorso di decarbonizzazione intrapreso (Eni for 2018 - Percorso di decarbonizzazione) e la strategia sul clima, in conformità con le raccomandazioni della Task force on Climate-related Financial Disclosure (TCFD), di cui la compagnia energetica è membro sin dalla sua formazione.

Per soddisfare tali priorità, fra le quali, appunto, portare energia innovativa e pulita dove necessario, ma anche contribuire a promuovere lo sviluppo economico, investire nell’istruzione e nella formazione, migliorare le condizioni di salute e l’accesso all’acqua, Eni ha creato delle partnership sia con il settore pubblico e le organizzazioni internazionali, che con Ong e altre aziende private. Considerati strumenti chiave per realizzare i propri obiettivi in materia di sostenibilità e per contribuire al raggiungimento degli SDGs.

Ha firmato accordi con il Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP) per sviluppare energia sostenibile in diversi Paesi africani. Ed anche con l’Organizzazione per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO) per costruire pozzi d’acqua a energia solare in Nigeria. Ha inoltre continuato il suo programma di sminamento in Angola con HALO Trust, la più grande organizzazione umanitaria al mondo che si occupa di rimozione di mine. In linea con la propria strategia sul clima, ha poi rilanciato il suo impegno tramite la Oil and Gas Climate Initiative aderendo al target collettivo di riduzione dell’intensità delle emissioni di metano.

Nel report si possono inoltre leggere dati che riguardano il raggiungimento di obiettivi come la riduzione rispetto al 2014 dell’intensità delle emissioni di gas serra (in linea con il -43% al 2025) nelle operazioni upstream. Risale a marzo di quest’anno l’annuncio dell’azienda di voler raggiungere la net zero carbon footprint nel settore upstream per il 2030, aumentando l’efficienza delle proprie attività, riducendo le emissioni di GHG e sviluppando progetti di conservazione delle foreste. Il report completo Eni For 2018 è verificato da EY Spa (lo speciale Eni For 2018 su eni.com).

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