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LA REGIONE DICE NO AL MES |
La maggioranza boccia in aula la mozione del Pd e dice no a oltre sei miliardi di euro per rinforzare e rinnovare la sanità regionale |
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L’Unione europea ha previsto 240 miliardi per la gestione sanitaria della crisi e, in caso di adesione dell’Italia, tenendo anche conto delle quote di riparto del Fondo Sanitario Nazionale 2020, potrebbero ammontare a più di 6 miliardi di euro le risorse destinate alla Lombardia. Il gruppo del PD ha presentato in aula consiliare una mozione urgente chiedendo alla Regione lombardia di sollecitare nelle sedi opportune, Conferenza Stato-Regioni e Governo, l’utilità del ricorso alle risorse del Meccanismo Europeo di Stabilità (MES) per il rafforzamento della gestione sanitaria della crisi pandemica, individuando e programmando investimenti e attività di prevenzione e di cura. La mozione è stata bocciata. Di questi tempi, un atteggiamento non molto responsabile. |
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FILM COMMISSION, PUNTO E A CAPO |
Per rimettere in ordine la Fondazione, l’unica è azzerare tutto e ripartire con soldi e uomini nuovi |
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È stata un’audizione veloce e fin troppo sintetica, a causa della scarsa disponibilità di tempo da parte del presidente di Lombardia Film Commission, quella che si è tenuta in settimana in Commissione Cultura. E poco si è risolto: nessuna risposta vera e definitiva, scarso il progetto di rilancio, pochi i soldi che vengono chiesti e che Regione Lombardia dà al suo organismo di sostegno all’audiovisivo. Ma se non si azzera tutto, in particolare dopo le indagini della Magistratura, non si potrà parlare di rilancio. |
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UNA LEGGE SBAGLIATA CHE FAVORISCE GLI AMICI |
I fondi del Piano Lombardia destinati con criteri politici e non di merito |
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Approvate in aula modifiche al Piano Lombardia mirato a far fronte alla crisi economica causata dal covid 19 che, finora, ha destinato fondi con criteri politici e non di merito, beneficiando soprattutto i Comuni di centro destra. Il Pd ha dato voto contrario ma cercato di migliorare la legge. Con un emendamento, è stato imposto, almeno per il futuro, l’obbligo a investire sui Comuni che finora non hanno ricevuto nulla. |
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NON SOLO CAMICI, ALTRI GUAI PER FONTANA |
Report Rai 3 indaga ancora sulla giunta regionale della Lombardia |
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Dopo aver rivelato il caso dei camici acquistati dalla Regione all’azienda del cognato e della moglie del presidente Fontana, la trasmissione d’inchiesta Report, di Rai 3, ha scovato un altro conflitto di interesse, questa volta riguardante la figlia. Il caso è quello di consulenze legali effettuate per un ente regionale, l’ASST Nord Milano. Il giornalista Giorgio Mottola ha anche intervistato l’ex uomo forte della politica varesina, che nelle intercettazioni effettuate per l’inchiesta Mensa dei Poveri appariva determinante per l’assegnazione di alcuni incarichi in Regione. Un mondo con molte ombre, che si protendono sempre più sull’immagine dell’amministrazione leghista guidata da Fontana. |
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GLI STATI GENERALI DELLA SANITÀ COMASCA |
Dalla riforma Maroni alla nuova Ats lariana, un'occasione per fare il punto sui problemi di tutta la Lombardia |
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