18 marzo 2022

SettegiorniPD in Regione Lombardia

   La Newsletter del Partito Democratico del Consiglio regionale della Lombardia

L'Editoriale L’accoglienza vince. E la Regione?

La generosità scattata nei confronti dei profughi ucraini è ammirevole. Migliaia di lombardi si stanno prodigando in diversi modi per fornire ospitalità, assistenza, generi alimentari e altri conforti a chi arriva dall’Ucraina e a tutti coloro che hanno raggiunto i paesi confinanti. Una grande testimonianza di solidarietà che ha superato in un baleno anni di polemiche e diffidenze nei confronti dei profughi e di paventate invasioni. Non è facile capire che cosa abbia fatto scattare questa grande ondata di partecipazione, ma di certo può avere giocato la sensazione, alimentata dai due anni di pandemia, che nessuno può sentirsi al sicuro rispetto a minacce e sofferenze che fino a qualche tempo fa parevano lontane da noi.
Anche le istituzioni si sono mosse, ma non hanno ancora superato un limite che spesso caratterizza le grandi operazioni di emergenza: il centralismo, sia esso nazionale o regionale.
In Lombardia ci si riempie da anni la bocca con la parola autonomia, ma si lasciano cronicamente soli gli amministratori locali, le organizzazioni di volontariato e del Terzo Settore e, spesso, i singoli cittadini. L’emozione di queste settimane di guerra in Ucraina ha moltiplicato la solidarietà, ma il più delle volte si tratta di libere e spontanee iniziative che non hanno ancora trovato un’adeguata sponda nelle istituzioni regionali. Il presidente Fontana, come suo solito, si è limitato a fare appello al Governo perché fornisca risorse e individui luoghi di accoglienza e ha semplicemente avviato un censimento di possibili sistemazioni alberghiere. In realtà, ha anche messo a disposizione gli ex covid-hotel e altri immobili regionali, fatta eccezione per le foresterie dei parchi, che risultano ancora incomprensibilmente inibite all’accoglienza. Per fortuna, migliaia di donne e minori ucraini in queste settimane hanno trovato accoglienza informale e diffusa, perché fosse stato per la macchina regionale…
Non sarà una competenza diretta di chi governa la Lombardia, ma la valorizzazione delle autonomie locali, del variegato mondo sociale e il sostegno ai cittadini che si mobilitano con generosità, è parte fondamentale di un sano percorso di autonomia che non voglia trasformarsi, come è accaduto in questi anni in Lombardia, in sterile centralismo regionale.

Sabato 19 marzo Tutti a Milano contro la guerra

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SOS MEDICI DI BASE

Oltre mille gli ambiti scoperti, mezzo milione di cittadini rischia di rimanere senza
I medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta sono sempre meno. Non ci sono giovani che rimpiazzino tutti i pensionati e i tanti che decidono di lasciare il posto ed esercitare altrove. È uno dei gravi problemi della medicina territoriale in Lombardia, un esempio di come la giunta non si sia mossa per tempo per risolvere un problema le cui avvisaglie si notano già da qualche anno. Ora il PD lombardo scende in piazza e organizza una raccolta firme per sensibilizzare la Regione e, in parte, anche il Governo. I medici di base e i pediatri sono fondamentali.
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NEL PARCO NIENTE PROFUGHI

Per colpa della Lega, le foresterie dei parchi regionali non possono ospitare i cittadini ucraini
In Lombardia alcuni parchi regionali si sono detti disponibili a ospitare nelle proprie foresterie i profughi ucraini. Ma non possono farlo, se non vogliono perdere i contributi regionali. Per colpa della Lega che, anni fa, ha vietato in legge e in delibera che altri profughi, a lei invisi, venissero accolti in quelle strutture. Così oggi non ci possono andare nemmeno coloro ai quali il Carroccio intende dare una mano.
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NON È UNA REGIONE PER GIOVANI

Casa, lavoro, studio e famiglia: il Pd vuole un pacchetto di provvedimenti per l’autonomia giovanile
Martedì il Consiglio regionale approverà una legge quadro sui giovani. È lo scarno risultato di una pressione che il Pd ha portato avanti dall’inizio della legislatura, nel 2018. In quella legge non c’è nulla di concreto e quindi il quadro cambia: l’obiettivo del gruppo regionale del PD è quello di costruire una serie di proposte per dare alle lombarde e ai lombardi tra i 15 e i 34 anni le opportunità e le condizioni per crescere e prendere il proprio posto nella società. Sostegno agli studenti, stage pagati il giusto, aiuti per la casa e per le giovani famiglie sono primi esempi di interventi di cui la Regione, per il Pd, dovrebbe occuparsi in modo concreto.
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SALVIAMO IL SETTORE AGROALIMENTARE

Martedì in aula si voterà una risoluzione proposta dal Pd che va nella direzione delle decisioni UE
Martedì prossimo l'aula consiliare voterà una risoluzione proposta dal Pd a sostegno del settore agroalimentare lombardo che prima la pandemia, poi i rincari e ora il conflitto bellico, stanno mettendo in ginocchio e trascinando in una crisi senza precedenti. Sull'argomento i dem hanno organizzato anche un'agorà, dove hanno discusso, insieme agli esponenti istituzionali, molti imprenditori e rappresentanti del settore.
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SOS SICUREZZA NEI CANTIERI

Il Pd chiede alla Regione di introdurre l’obbligo per le imprese edili di applicare il contratto nazionale
Con una proposta di risoluzione il Pd chiede alla Regione di introdurre negli appalti l’obbligo per le imprese edili di applicare il contratto nazionale per garantire la sicurezza nei cantieri. Gli infortuni sono aumentati del 30% negli ultimi mesi, a seguito della crescita esponenziale di imprese improvvisate per beneficiare del superbonus del 110%.
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CON MEDICI E INFERMIERI DEL SAN RAFFAELE

Il Pd chiede alla Regione di controllare le condizioni di lavoro nell’ospedale
Giovedì scorso sono stati ascoltati in una seduta congiunta delle Commissione Sanità e Lavoro i rappresentanti sindacali di medici e infermieri del San Raffaele di Milano. Denunciate le pessime condizioni contrattuali in cui sono costretti a operare, che sta portando tanti alle dimissioni. Il Pd chiede alla Regione di controllare le condizioni di lavoro dell’ospedale. Già inviata una nota alla giunta.
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LA SETTIMANA IN UN PODCAST

Ascoltate il racconto di quel che accade in Consiglio regionale della Lombardia sul canale del gruppo del PD
Come ogni venerdì, ripercorriamo i temi che hanno caratterizzato la settimana politica in Lombardia. Con Paola Bocci abbiamo parlato della situazione di teatri, cinema e impianti sportivi che, già messi a dura prova da due anni di pandemia, ora con il caro energia rischiano la chiusura. Con Samuele Astuti abbiamo invece parlato di POAS, il piano di organizzazione aziendale strategico, e di programmazione sanitaria. Matteo Piloni ci ha, invece, presentato il suo progetto di legge sulla logistica in Lombardia, un piano per limitare gli effetti negativi della proliferazione di magazzini e impianti di stoccaggio. Sempre a proposito di attenzione per il territorio, Carlo Borghetti ci ha parlato dei terreni inquinati e avvelenati, della necessità di bonifiche e l’obiettivo del consumo di suolo zero.
Buon ascolto!

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