28 aprile 2015

A 70 anni dalla Liberazione

… E SE AVESSERO VINTO I
NAZI-FASCISTI?

Un dibattito per capire la funzione della storia, il suo uso corretto e il suo uso politico, tra falsificazione e revisionismo, contro i luoghi comuni, come ad esempio “la storia la fanno sempre i vincitori”, che in realtà nascondono ignoranza, nel migliore dei casi, o, nel peggiore, giustificazionismi dei crimini nazisti e fascisti. Anche un modo per valorizzare fino in fondo la nostra democrazia e la nostra Costituzione nate dalla Resistenza.

Sulbiate, martedì 28 aprile, ore 21
Biblioteca comunale, via Madre Laura 1

Interverrà

Prof.essa
MARIA GRAZIA MERIGGI
(storica, docente presso l'Università di Bergamo)

Maria Grazia Meriggi è storica delle culture politiche e dei movimenti sociali
europei. Ha conseguito il dottorato di 3 ciclo presso l'Ecole des Hautes Etudes
en Sciences Sociales. In tale istituzione ha tenuto lezioni presso il seminario di
Robert Paris. Collabora con la rete degli Istituti storici della Resistenza e del
Movimento di Liberazione in Italia e in particolare con l'Isrec di Bergamo. Fa
parte del comitato scientifico della rivista internazionale Histoire & Société.





27 aprile 2015

La FINESTRA di fronte... numero 10


MARONI PIAZZA AD EXPO IL SUO AVVOCATO

Domenico Aiello nominato nel consiglio di amministrazione della società. Sconcerto generale

Domenico Aiello è l'avvocato di Roberto Maroni, della Lega - per la vicenda dei rimborsi - e della Regione Lombardia -in alcuni processi, come quello per lo scandalo di Infrastrutture Lombarde legato a Expo -. Il legale difende Maroni nella vicenda delle pressioni che il governatore avrebbe esercitato, tramite il segretario generale della Regione (in uscita) Andrea Gibelli e il suo capo segreteria Giacomo Ciriello, per far assumere due ex collaboratrici dei tempi del ministero in Expo 2015 S.p.a. e in Eupolis, l'ente di ricerca della Regione. Aiello, martedì, è stato nominato da Maroni nel consiglio di amministrazione di Expo 2015 S.p.a. in rappresentanza della Regione. Da notare, per maggior informazione, che Aiello è il marito di Anna Tavano, la manager chiamata dal neopresidente Maroni a dirigere il settore infrastrutture della Regione e a sedere nel Consiglio di gestione di Infrastrutture Lombarde. Tavano ha poi abbandonato i due incarichi nell'estate del 2014. Aiello rappresenta la Regione anche nel processo che riguarda Ilspa.
La nomina di Aiello in Expo, a soli nove giorni dall'inizio dell'evento, ha suscitato prima sconcerto e poi irritazione da più parti. Le ragioni di questo gesto si trovano probabilmente nella ricostruzione di Luigino Ferrarella sul Corriere della Sera di giovedì.
Il Pd ha subito manifestato la propria contrarietà, chiedendo a Maroni di revocare la designazione: "La nomina di Aiello nel Cda di Expo è ingiustificabile - ha detto il segretario regionale Alessandro Alfieri -. La presenza dell'avvocato personale di Maroni in Expo sarà fonte di evidenti conflitti di interesse e di continui imbarazzi nei confronti delle istituzioni italiane e internazionali. Dov'è l'interesse della Regione in questa designazione? Maroni eviti ulteriori figuracce alla Lombardia e revochi subito Aiello". Dalla Regione una nota surreale: Aiello potrà difendere anche la società. Da consigliere di amministrazione? È questo il suo mandato? Dalle pressioni di Maroni? Non convince nessuno. 

22 aprile 2015

Convocazione del Consiglio Comunale per GIOVEDI' 23 aprile

Ai sensi dell’art. 17 del Regolamento del Consiglio Comunale si comunica che il Consiglio Comunale è convocato in prima seduta presso la sede municipale in sessione ordinaria, in seduta pubblica, per il giorno di giovedì 23 aprile 2015 alle  ore 21.00, ed eventualmente in seconda convocazione per il giorno venerdì 24 aprile 2015 ore 9.30 per la trattazione degli argomenti come da ordine del giorno allegato.

ORDINE DEL GIORNO

1 - COMUNICAZIONE AL CONSIGLIO COMUNALE DELLA DELIBERA DI G.C. N. 103 DEL 15/12/2014 CON LA QUALE SONO STATI DISPOSTI PRELIEVI DAL FONDO DI RISERVA. ART. 166 – COMMA 2 – DEL D. LGS N. 267/2000.

2 - NOMINA REVISORE DEL CONTO.

3 - APPROVAZIONE DEL RENDICONTO DI GESTIONE ANNO 2014.

4 - APPROVAZIONE PIANO FINANZIARIO PER L’APPLICAZIONE DELLA TASSA RIFIUTI (TARI) ANNO 2015.

5 - APPROVAZIONE TARIFFE TASSA SUI RIFIUTI (TARI) ANNO 2015.

6 - APPROVAZIONE NUOVA CONVENZIONE PER L’USO E LA GESTIONE DEGLI IMPIANTI RADIO E DELLE FREQUENZE MINISTERIALI TRA I COMUNI DI: BELLUSCO – BERNAREGGIO – BUSNAGO – CORNATE D’ADDA – MEZZAGO – ROBBIATE – RONCO BRIANTINO E SULBIATE.

7 - MOZIONE PRESENTATA DAL  GRUPPO CONSILIARE “FACCIAMOCI IN QUATTRO” AVENTE AD OGGETTO: “TUTELA DELLA SALUBRITA’ IGIENICA DELL’AREA ADIACENTE AL POZZO DI VIA IV NOVEMBRE E PER LA TUTELA DELLA SICUREZZA SOCIALE DEL PAESE”.

9 aprile 2015

La newsletter di Lucrezia Ricchiuti


 











Commissione 6^ Finanze e Tesoro
Commissione parlamentare d'inchiesta sulle mafie


 Care amiche e cari amici,
per la serie Com'è andata a finire, ecco gli ultimi aggiornamenti sui lavori in Aula al Senato:

Riforma delle banche popolari: erano nate come società cooperative di credito, in cui vigeva il principio una testa un voto e servivano a dare credito alle piccole e medie imprese del territorio, anche con spirito mutualistico. Tanto tempo fa. Ora molte banche popolari si atteggiano a enti di credito come tutti gli altri, con il difetto che il voto capitario spesso consolida opachi meccanismi di potere personale molto difficili da rimuovere (vedi il caso della Popolare di Milano qualche anno fa). Per questo ho votato a favore del decreto legge n.3 del 2015 che impone loro di trasformarsi in società per azioni se hanno un attivo superiore a 8 miliardi di euro.
Lo stesso decreto contiene (art. 2) anche il recepimento di una mia storica battaglia, quella della sostanziale gratuità della portabilità dei conti correnti. Ne vado fiera. Nello stesso decreto ci sono anche agevolazioni per le start up innovative (art. 4).

Ddl Grasso contro la corruzione: il Senato ha approvato e mandato alla Camera (anche qui con il mio voto favorevole, anche se non entusiasta)  un provvedimento che innalza le pene per diversi reati, primi fra tutti corruzione e associazione mafiosa. Bene. Poi subordina la concessione della pena patteggiata alla restituzione dei profitti ottenuti con la corruzione. Bene. Sul falso in bilancio – perdonatemi il bisticcio – è stato invece fatto un passo falso. Viene – sì – reintrodotto ma con una formulazione contraddittoria e confusa, che renderà il reato di difficile applicazione. Si dice che il falso dovrà essere ‘rilevante’ ma non si specificano i parametri di quella rilevanza. Un falso potrà essere rilevante a Milano ma non a Torino, per esempio.

Divorzio breve: il Senato ha anche approvato il c.d. divorzio breve che riduce i tempi della previa separazione dei coniugi da 3 anni a 6 mesi, se la separazione era stata consensuale, 12 mesi, se era stata giudiziale.
 

29 marzo 2015

Lucrezia Ricchiuti - Newsletter - 24 marzo 2015









  





Commissione 6^ Finanze e Tesoro
Commissione parlamentare d'inchiesta sulle mafie


Care amiche e cari amici,
in quest'ultimo scorcio di marzo sarò impegnata in Parlamento su provvedimenti importanti come la riforma delle banche popolari - che condivido pienamente - e sull'inasprimento delle misure contro la corruzione, per cui mi batto da molto tempo.
 
  Per le iniziative sul territorio vi segnalo per primo un appuntamento a cui tengo molto:
lunedì 30 marzo alle ore 21.00 sarò a Desio in via F.lli Cervi, 25 per raccontare di questi due anni in Parlamento e delle mie battaglie sui temi del lavoro e del contrasto alla criminalità di stampo mafioso.
Saranno con me il vicesindaco di Cormano Fabrizio Vangelista e la giornalista Ester Castano


Spero di vedervi numerosi.

Scarica il volantino in Pdf



 
  Nel fine settimana sarò invece a Monza e poi a Roma. Questi gli appuntamenti:

- venerdì 27 marzo alle ore 16.00 - Monza - salone Bruno Trentin della Camera del Lavoro in via Premuda, 17 dove intervengo alla presentazione pubblica del primo bilancio di sostenibilità della CGIL Monza e Brianza.

16 marzo 2015

Il governo boccia la Lombardia sulle moschee

MOSCHEE, IL GOVERNO BOCCIA LA LOMBARDIA
Impugnata la legge regionale che limita la costruzione dei nuovi luoghi di culto. PD: "Più che prevedibile"
Lo avevamo detto e scritto più volte: la legge regionale voluta dalla maggioranza per limitare l'edificazione di nuove moschee è anticostituzionale. Non è stata una sorpresa quindi apprendere che il Governo giovedì pomeriggio ha impugnato il provvedimento smontando pezzo per pezzo gli articoli da noi fortemente contestati. Un atto dovuto per rispetto della Costituzione italiana che con questa norma verrebbe violata nei due principi fondamentali: quello dell'uguaglianza dei cittadini (articolo 3) e delle confessioni religiose (articolo 8). Ma non solo.
Come precisa la nota emanata da Palazzo Chigi, la legge non rispettea l'articolo 19 che sancisce il diritto di professare liberamente la propria fede. Ma anche l'articolo 117 dal momento che la materia di rapporti tra la Repubblica e le confessioni religiose è di competenza esclusiva dello Stato. Ed infine anche l'articolo 118 ''che affida alla sola legge statale il potere di disciplinare forme di coordinamento fra Stato e Regioni nella materia della sicurezza pubblica'' che quindi contrasta l'articolo della legge lombarda che richiede nei nuovi luoghi di culto l'istallazione di telecamere collegate con la Questura.