12 giugno 2016

E' mancato Enzo, il papà di Matteo Dosso.
Ci uniamo alla famiglia in questo momento di dolore.

I funerali lunedì 13 ore 10,00
Ricordiamo un amico

10 giugno 2016

ECUO SACCO anche a SULBIATE !

Giovedì 23 giugno 2016 in Auditorium ore 21,00

presentazione del progetto
ECUO SACCO

Tutto ciò che il cittadino deve sapere
per migliorare la raccolta differenziata
diminuendo il quantitativo del "secco"

Non mancare !!! 

8 giugno 2016

Il voto di domenica 5 giugno 2016

3 considerazioni sul voto

Una prima valutazione sul numero dei votanti: i dati a confronto delle amministrative degli ultimi anni ci dicono che l’allontanamento dei cittadini dalla “cosa pubblica” è crescente.
Ci stiamo allineando ai dati americani: ma questo fatto è positivo?
Avere un risultato dove praticamente chi viene eletto è votato dalla metà della popolazione, è un passo avanti nella democrazia o è un arretrare?

Questo progressivo allontanamento avviene anche nel contesto delle elezioni amministrative, dove i cittadini con il loro voto, eleggono il loro Sindaco, quello che governa lo sviluppo della città, le strade, il sociale, l’integrazione, che favorisce o meno il rispetto dell’ambiente, colui che con le scelte, può ridurre o aumentare le disuguaglianze.

Molte liste presentate erano Liste Civiche.
Ma il lavoro della Commissione presieduta da Rosy Bindi ha evidenziato che alta in queste è l’infiltrazione mafiosa o di coloro che hanno problemi con la giustizia.
Localmente le Liste Civiche avevano l’orgoglio di nascere dal “basso”, essere vicine alle esigenze dei cittadini, che venivano ascoltati e quindi ben rappresentati.
Sembra che neanche questo sia ancora valido.
Come invertire questa tendenza almeno localmente?

Noi ci stiamo provando…

Le valutazioni prettamente poliche le rimandiamo a dopo i ballottaggi, per avere i numeri definitivi.

4 giugno 2016

Festa della Repubblica

Benigni: "La nostra Costituzione è la più bella del mondo, ma si può cambiare per avere le riforme"Intervista di Ezio Mauro a Roberto Benigni

Roberto Benigni, lei sa cosa avevano votato suo padre e sua madre al referendum che chiedeva ai cittadini di scegliere tra repubblica e monarchia, il 2 giugno di settant'anni fa?

"Due contadini socialisti come loro cosa potevano votare? Repubblica, naturalmente. Ne abbiamo parlato molte volte, in casa. La sera prima, mio padre disse a mia madre: ma tu, vuoi votare per il re, che sarà uno e uno solo, o per la Repubblica che ci farà diventare tutti re? Non ebbero dubbi, e non si sono mai pentiti".

Si ricorda che qualche anno fa, a proposito di pentimento, si tentò di abolire tranquillamente la festa della Repubblica?
"Certo, fu quel galantuomo repubblicano - è il caso di dirlo - di Carlo Azeglio Ciampi a reintrodurre la festa. Abolirla? Una cosa da matti, come segare la base del monumento allo Stato. Anzi, come se la Chiesa, per non intasare le festività di fine anno, cancellasse il Natale".

Se è per questo, la destra qualche anno fa tentò anche di abolire il 25 aprile, lo sa?
"Non ci volevo credere. È la data fondamentale della democrazia ritrovata, da quel giorno è nata la libertà di tutti, per tutti, da qualunque parte venissero. Sarebbe stato come cancellare la storia, è impossibile. Eppure ci hanno provato. Già questo ci dice che anni abbiamo vissuto. E ci dovrebbe risvegliare un po' di passione in più per questa nostra Repubblica".

1 giugno 2016

Verso il 2 giugno 2016 - Festa della Repubblica

La Costituzione
il documento fondante la nostra comunità.

Per leggere il testo fai CLICK qui

La Costituzione è la principale fonte del diritto repubblicana, cioè quella dalla quale gerarchicamente dipendono tutte le altre. 
La Costituzione italiana è una costituzione scritta, rigida, lunga, votata, compromissoria, laica ,democratica e programmatica.

LA STRUTTURA DELLA NOSTRA COSTITUZIONE

29 maggio 2016

Verso il 2 giugno 2016 - Festa della Repubblica

Referendum del 1946, Scalfari: "Perché votai per il re"
29 maggio 2016 -intervista di

"Perché ho votato per la monarchia? Ero liberale e crociano. E Croce riteneva che soltanto la monarchia avrebbe potuto arginare la pressione del Vaticano". Era già maggiorenne Eugenio Scalfari il 2 giugno del 1946. Ventidue anni, neolaureato in Giurisprudenza, appassionato lettore del filosofo napoletano. Quel referendum segnò la storia d'Italia ma anche la sua storia personale, l'ingresso nell'età adulta che l'avrebbe condotto nel cuore della vicenda repubblicana. Seduto sotto un prezioso dipinto veneziano, nella luce della sua casa affacciata sui tetti di Roma, s'abbandona a un racconto dove la vita privata scivola fatalmente in quella pubblica, e viceversa.

27 maggio 2016

Caporalato

Protocollo Governo-Sindacati-Croce Rossa
Contro lo sfruttamento nei campi, firmato un accordo che prevede campagne di informazione, accoglienza dei migranti, nuovi controlli per evitare il ripetersi di abusi
   
Vivono nei ghetti, in fabbriche abbandonate, senza acqua e servizi igienici. Pagati otto centesimi al kg per raccogliere pomodori in Puglia, pochi euro per un giorno intero sotto il sole a Rosarno negli aranceti e persino in Chianti dove veniva malmenati se non rispettavano i tempi di lavoro tra ulivi e vigne a 4 euro l'ora. Sono sempre di più i migranti sfruttati nelle campagne italiane – circa 400.000 secondo le ultime stime CGIL.
Ora,  a cercare di vincere il caporalato, spesso collegato alla criminalità organizzata, si muove il governo.  "Da oggi saremo tutti per uno con l'obiettivo di stroncare il fenomeno del Caporalato che toglie dignità al lavoro e mina le risorse delle regioni afflitte da questa piaga. Abbiamo infatti firmato un protocollo per dare il via ad una battaglia specifica e mirata insieme alle Regioni ed alle associazioni di categoria. Abbiamo fatto un accordo che attribuisce compiti e responsabilità precise con la regia delle prefetture che rimane indispensabile". Lo ha detto il ministro dell'Interno, Angelino Alfano subito dopo la firma dell'atto con il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, che ha sottolineato la necessità di una legge in materia e di un intervento continuo per vincere un fenomeno ormai storico. Mentre il responsabile del dicastero delle Politiche Agricole, Maurizio Martina, ha commentato: "Ora abbiamo i mezzi per combattere un  fenomeno inaccettabile come il caporalato. La stagione di raccolta è all'inizio e per la prima volta abbiamo strumenti concreti e coordinati per agire sul territorio, in particolare dove negli anni si sono presentate le peggiori situazioni di degrado. Grazie all'impegno preso con i Ministri Poletti e Alfano, insieme ai sindacati, alle associazioni di categoria e al terzo settore, possiamo sperimentare un modello di interventi che contrasti lo sfruttamento, soprattutto dei lavoratori stagionali immigrati".