3 agosto 2009

NO NUKE.


Ricevo e pubblico molto volentieri questo contributo di Sergio.

Virus



In questi giorni è stato approvato il decreto anticrisi, e subito dopo la sua correzione.
Come sapete c’è dentro di tutto! E sono moltissime le cose criticabili.
In particolare ci sono le norme per l’autorizzazione alla costruzione delle tanto televisivamente sbandierate centrali nucleari.
Io penso che sia una scelta scellerata. In poche righe non è possibile approfondire le ragioni, in seguito alcuni punti:
1- Il costo (l’impianto finlandese, il primo della 3a generazione avanzata, sta costando almeno 3 volte quanto previsto)
2- Una tecnologia estremamente complessa sia per la produzione dell’energia sia per l’arricchimento del combustibile.
3- La scelta degli impianti della "3a generazione avanzata" che a parte dettagli non differiscono dalla "2a generazione" in attesa (da 50 anni) della mai realizzata fusione nucleare.
4- L’utilizzo dell’uranio che è ancora meno disponibile del petrolio e che comunque l’Italia non ha.
5- La necessità di avere a disposizione enormi quantitativi di acqua per generare energia.
6- Un ciclo termodinamico meno efficiente rispetto ai combustibili fossili.
7- La produzione di scorie di Plutonio (o si fanno bombe atomiche o si aspettano 24000 anni per il suo dimezzamento)
8- Il problema del confinamento in "eterno" delle scorie. E il loro trasporto per l’Europa per il loro trattamento.
9- La loro insicurezza dimostrata recentemente anche nelle centrali occidentali sul Rodano (perdite di sostanze radioattive).
10-Non si sa come demolire i vecchi impianti di produzione d’energia e bonificare le aree
11-…
12-…
La lista sarebbe lunghissima, ma se l’Italia facesse questa scelta vorrebbe dire che non potrebbe dedicarsi ad investire/produrre energie differenti e più democratiche. Democratiche perché diffuse, semplici, e che non necessitano controlli degli impianti di tipo militare. Lo stesso tipo di energia che il mondo (nei suoi massimi rappresentanti) considera essere la vera opportunità per l'uscita dalla crisi economico-finanziaria.
Legambiente, che tutti conoscete e della quale fanno parte, anche in organi decisionali molti esponenti del PD, per sensibilizzare sulla questione ha lanciato le campagna "NO NUKE".
Vi prego di visitare la pagina e di dedicargli un po' di tempo (Caparezza a parte): http://www.legambiente.eu/documenti/2008/1006_nucleare/index.php
L’invito a prendere visione sta nel fatto che Legambiente chiede agli enti locali di dichiarare il proprio territorio "denuclearizzato" per dare un segno dalla periferia che si ritiene questa scelta scellerata. Là sono scaricabili anche dei documenti per approfondire l’argomento.
Io non oso sperare di veder dichiarato "Subiate territorio denuclearizzato" ma ci sarebbe sufficiente coraggio, o opportunità politica, di pensare di discutere l’argomento in consiglio comunale?
Saluti a tutti e buone vacanze.
Sergio Brioschi

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