Il Capogruppo consiliare "Ulivo per Lazzate" condanna le affermazioni antiromane del Ministro Bossi. Qui di seguito il testo della lettera inviata al Sindaco di Roma.
Sindaco di Roma
Egregio signor Sindaco
Come capogruppo consiliare de “l’Ulivo per Lazzate” ritengo doveroso dissociarmi e condannare fermamente, anche a nome di molti cittadini lazzatesi, le affermazioni di domenica sera del senatore Bossi a proposito dei romani.
Credo che dopo l’ennesima volgarità travestita da battuta a cui ci ha abituati il personaggio, sarebbe necessario un generale più severo atteggiamento anche da parte degli alleati (non solo romani) del senatore.
Pur da posizioni politicamente diverse o opposte, ci sono occasioni nelle quali credo sia necessario comportarsi da cittadini del medesimo Paese. In tal senso esprimo a Lei in quanto rappresentante dei cittadini romani la solidarietà del mio gruppo politico e di molti cittadini lazzatesi.
Codiali saluti e buon lavoro.
Giacomo Gregori
P.S. Le unisco di seguito il testo del comunicato inviato alla stampa locale.
"Vista l'ennesima dichiarazione "antiromana" che domenica scorsa il senatore Bossi ha esternato sotto forma di "battuta" nel corso di una festa a Lazzate, il gruppo consiliare "l'Ulivo per Lazzate" esprime la più ferma condanna anche a nome di tutti i cittadini di Lazzate che non intendono vedere la propria appartenenza territoriale strumentalizzata da politici opportunisti che sono antiromani a parole e da decenni campano con i denari dello Stato italiano.
Noi, come tanti lazzatesi, non vogliamo essere e non siamo rappresentati da politici che praticano la prepotenza verbale e l'intolleranza e che predicano l'antiitalianità.
Noi, come tanti lazzatesi, siamo anche stufi di vedere occasioni istituzionali e feste locali trasformate in feste della Lega e in passerelle per personaggi che, come recitano i loro slogan, farebbero meglio a rimanere a casa propria."
Giacomo Gregori
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