16 dicembre 2010

L'"epistola" di Bondi al PD.

Scrive Bondi: “Siccome riconosco ancora nei principali leader della sinistra un residuo di concezione seria della politica e di rispetto nei confronti degli avversari politici, vi chiedo di fermarvi, di riflettere prima di presentare contro di me un atto parlamentare così spropositato, pretestuoso e dirompente sul piano umano, che rappresenterebbe un’onta non per me che lo subisco ma per voi che lo promuovete”



La risposta di Franceschini:“Non credo proprio che ritireremo la mozione di sfiducia”.

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