9 marzo 2011

Consegnate 10 milioni di firme Berlusconi dimettiti.



Ieri otto marzo a Roma, sono state consegnate oltre dieci milioni di firme di italiani che chiedono al presidente del consiglio di dimettersi. Il Presidente Rosy Bindi le ha consegnate a Palazzo Chigi al Sottosegretario Gianni Letta. Rosy Bindi: "Abbiamo scelto l'8 marzo perchè questa iniziativa è partita quando è scoppiato il caso Ruby", che poi ha aggiunto:" la richiesta è legata alla sua impossibilità di governare il paese, ma anche alla sua violazione della dignità della donna, delle persone e dell'intero paese." "Gianni Letta ci ha detto che non sa se Berlusconi ascolterà il nostro invito - ha riferito Bindi - ed io gli ha risposto che abbiamo imparato a conoscere Berlusconi e sappiamo che è uno che non si dimette, noi vogliamo siano gli italiani a mandarlo a casa". ''Alle amministrative - ha assicurato - le firme si trasformeranno in voti e saranno molte di più di 10 milioni". "Ho lasciato anche un un biglietto di auguri di pronta guarigione per Berlusconi - ha aggiunto - perché noi vogliamo una sana battaglia politica e quindi lo vogliamo in salute".

Insieme alle firme sono stati consegnati un "libro nero" delle cose fatte dal governo per le donne, ed un "libro bianco" con le proposte del PD".
Alla manifestazione di piazza Pietra il segretario Bersani ha dichiarato:"come dice Vasco: 'e già, io sono ancora qua'". Perché, insiste il leader del Pd, "se lui dice che ha tenuta, bene noi resisteremo un minuto più di lui". Parlando della raccolta delle firme;"E' stata un'iniziativa straordinaria non è mai stato così facile e così entusiasmante fare una raccolta''. ''Sarebbe troppo bello - aggiunge - se Berlusconi consegnasse le sue dimissioni nelle mani di Rosy. Figuriamoci, se si dimette... Lui ha il fisico, la grinta, la tenuta, ma stia attento perché noi abbiamo più grinta e tenuta di lui".





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