22 giugno 2011

I ministeri restano a Roma. Passa l'ODG del PD. Lega umiliata!

Ieri il governo ha dato parere favorevole agli ordini del giorno delle opposizioni. Le sparate di Bossi pronunciate dal "sacro" pratone di Pontida non fanno più paura a nessuno. I "Leoni" di Pontida una volta ritornati a Roma si trasformano in angellini.
Esito della votazione: 311 sì, 180 astenuti, 6 no. Il PDL si è astenuto. I deputati della Lega non hanno partecipato al voto.

Dichiarazione di voto dell'ON. Baretta.
"Questo governo non è più in grado di Gevernare".



"Lo spettacolo di questo pomeriggio è stato quanto di piú umiliante per la Lega". A dichiararlo è stato Massimo D'Alema, commentando il voto alla Camera degli ordini del giorno sul trasferimento di ministeri.
"Se io fossi un militante della Lega, sarei sconcertato a vedere un parlamento che vota per dire che mai e poi mai si sposteranno ministeri e addirittura un ordine del giorno in cui si dice chiaramente che sono respinte le pretese della Lega", ha sottolineato conversando con i cronisti a Montecitorio.

Non solo. "La maggioranza, dopo avere discusso tutta una notte, non ha nemmeno il coraggio di mettere al voto il suo documento", ha sottolineato il presidente del Copasir. Dunque, per D'Alema i 317 voti a favore del governo nella fiducia di oggi "sono numeri fittizi". Una cosa, ha sottolineato, "è la fiducia che vuol dire 'vogliamo stare qua', un'altra sono i provvedimenti da votare".
"Siamo al galleggiamento", ha concluso, "sono barricati nel palazzo, bisogna veder quanto reggeranno".

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