Intervento del Segretario alla Conferenza Nazionale per il Lavoro.
Alcuni brevi stralci:
Siamo in una fase di cambiamento. Dopo il referendum e le elezioni amministrative è andata molto di moda la parola “inaspettato”. Ma mi domando, inaspettato da chi? Oggi mi voglio togliere un sassolino dalla scarpa perché la memoria e ben corta. Ci siamo dimenticati le battaglie operaie, quelle degli studenti e insegnanti durante l'autunno? Le trasmissioni come quelle di Fazio e Saviano? La piazza di San Giovanni a Roma mai vista così piena? Le giornate delle donne? Le celebrazioni per i 150 anni d'Unità? Poi sono arrivate le amministrative la cui vittoria ha fatto anche da traino nell'esito dei referendum.
Il movimento che è partito sta incominciando a raccogliere i suoi frutti. Dicevo che si poteva vincere perché mi accorgevo che le piazze erano piene di donne. E quando questo accade, si vince! Quindi per noi il cambiamento non è stato inaspettato. Si abbia maggiore rispetto e attenzione per il solo partito nazionale del Paese che è radicato in ogni luogo, presente tra tutte le generazioni, che sta nelle piazze e nella Rete. Siamo solo noi. Nessuno sulla Rete e nelle piazze è più di noi. E non è solo questione di organizzazione. Si smetta di guardare il Pd dal buco della serratura. Non siamo il partito della retroscena, noi siamo il partito della prima fila della scena!
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