La 46° fiducia approva la manovra di 45 miliardi.
Di questi ben 30 prelevati dalle tasche dei più poveri. Pagano le famiglie numerose, i malati, i lavoratori dipendenti, le donne.
Berlusconi lascia solo il Ministro Tremonti. Il Capo del Governo non si pronuncia da più di una settimana. Finocchiaro nel suo intervento lo qualifica come “latitante”. La manovra è stata approvata al Senato con 161 voti a favore, 135 contrari, 2 astenuti.
Oggi il passaggio alla camera. I Tempi sollecitati urgenti da Napolitano sono stati rispettati.
L’unica strategia di questo Governo per il risanamento: mettere la mani nelle tasche degli italiani, in particolare i più deboli.
Alcuni esempi:
Tagli dei bonus fiscali: 5% nel 2013 che diventerà 20% a partire dal 2014.
Tornano i ticket: tagliata la copertura che sospendeva il ticket per il 2011.
Colpite le famiglie: riduzioni delle agevolazioni fiscali sarà ad ampio raggio. Bonus per le famiglie; Istruzione; asili nido; ristrutturazioni edilizie: terzo settore.
Pensioni: dal 2013 ci vorranno tre mesi in più per andare in pensione. Dal 2016 al 2030, 4 mesi in più.
Bollo deposito titoli: fino a 50 mila euro verseranno 34,20€ l’anno. Tra 50.000 e 150.000 si pagherà subito 70€, nel 2013 salirà a 230€. Tra 150.00 e 300.000 subito prima a 240€ poi a 780€.
Nessun commento:
Posta un commento