30 luglio 2011

Upercut Pedemontana: Sulbiate come un pugile stordito che rischia il tappeto. Di S. Brioschi.

In evidenza il commento i S. Brioschi al post del 25 luglio 2011,
"Pedemontana: accolte le modifiche di Cesano e di Desio".


Altre amministrazioni si stanno muovendo sulla questione Pedemontana e cercano di ottenere il massimo possibile affinché la loro situazione possa essere migliore di quella che Pedemontana vuole imporre. Noi invece siamo impantanati su di una questione impossibile come quella dell’outlet.
Le decisioni di Pedemontana sono chiare: non verranno prese in considerazioni quelle proposte di modifica al progetto che richiedono un ritorno al CIPE e quindi una dilatazione dei tempi di realizzazione.
Sulbiate ha puntato tutto sulla galleria, e ahimè sembra proprio che abbia perso la sua partita. Il paese è stata abbandonato dalle istituzioni ma ha visto una partecipazione e un coinvolgimento rilevante dei cittadini.
Non sarà certamente l’outlet che ce la potrà mai ridare la galleria Ventura e non sarà una rotonda 50 m più avanti o più indietro che cambierà significativamente la viabilità del paese. Mettiamoci in cuore in pace e verifichiamo che le cose siano fatte a regola d’arte.
A questo punto Sulbiate sembra un pugile stordito da un uppercut che se non si dovesse riprende in fretta rischia il tappeto.
Discutere ancora dell’outlet è solo una perdita di tempo, basta! La questione è chiusa e archiviata, il tempo che rimane per migliorare la grave situazione a venire è pochissimo.
Col senno del poi, l’obbiettivo di chiedere la restituzione della galleria è stato un target sbagliato, ma almeno ci abbiamo provato. Personalmente, dove e quando ho potuto, ho chiesto che il ridimensionamento del “casello” al confine di 3 comuni diventasse una istanza per il paese perché pure questo sarà un gran bel disastro di cui però se ne è parlato troppo poco.
Nel programma di questa amministrazione, così si scriveva nel 2009: “le due grandi opere devono essere occasione di riordino e di riqualifica del territorio; curare il rispetto delle normative e prescrizioni CIPE che prevedono di impedire la conurbazione a lato delle opere mantenendo le fasce di campagna, di ridurre l’ingombro dei caselli ...”
Oltre che incrociare le dita affinché i tagli della nuova finanziaria facciano mancare i soldi alla tratta D, occorre definire nuove proposte percorribili, tenendo presente che Sulbiate non si trova in valle di Susa e che i suoi abitanti non sono così coesi.

Ecco un paio di proposte minime che guardano al futuro e che evitano rimpianti del passato:
- Le barriere antirumore andranno realizzate, chiediamo e pretendiamo che Pedemontana le realizzi con pannelli fotovoltaici (costeranno pur meno di una galleria!), la potenza elettrica di picco sarà tra i 500 kwe e 1 Mwe. Questa si che è una vera opera di compensazione ambientale.
- Se non ci sarà conurbazione a lato delle opere sarà piantata della vegatazione, chiediamo e pretendiamo che i fianchi dell’autostrada diventino zone di produzione di biomasse per la cogenerazione di elettricità e calore a bassa entalpia.

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