27 agosto 2011

Penati si autosospende dal PD ed esce dal Consiglio Regionale.

Maurizio Martina, segretario del PD Lombardo, aveva escluso provvedimenti per Filippo Penati - in foto -. Ma l'ex Presidente della Provincia di Milano, in seguito agli sviluppi dell'inchiesta che lo vede coinvolto in un presunto giro di tangenti per i terreni di Sesto San Giovanni, aree Marelli e Falck, ieri ha deciso di uscire dal ruolo di Consigliere Regionale e di autosospendersi dal Partito.

Il Gip ha rigettato la richiesta di arresto in capo a Filippo Penati, perchè "i fatti seppur gravissimi" ormai sono prescritti.

Penati ribadisce la sua estranietà. In una nota ha poi precisato "
per gli sviluppi della vicenda che mi vede coinvolto intendo scindere nettamente la mia vicenda personale dalle questioni politiche per potermi difendere a tutto campo, per non creare problemi e imbarazzi al Partito democratico" nell'impegno "di ristabilire la mia onorabilità e ridare serenità alla mia famiglia".

Il Commento sulla pagina Facebook di
Enrico Rossi, Presidente della Regione Toscana: "Fa pena e rabbia leggere di Penati" e poi ha aggiunto, "Se posso, farebbe meglio a stare zitto e rispondere solo nei tribunali".

Ecco quanto pubblicato dal sito del PD Lombardia firmato il Segretario M.
Martina e il Capogruppo Cosiglio Regionale PD L. Gaffuri.

"
Filippo Penati ha assunto decisioni di grande responsabilità sia verso il Partito democratico che nei confronti del Consiglio regionale della Lombardia. La sua scelta di autosospendersi dagli incarichi di partito (e dunque dalle direzioni nazionale, regionale e provinciale) è un atto impegnativo. Così come dimostra un alto senso delle istituzioni la decisione di dimettersi dall'Ufficio di presidenza del Consiglio lombardo. Nel sottolineare l'importanza di questi ulteriori passi non scontati, vogliamo ribadirgli l'auspicio che tutto possa chiarirsi positivamente e nel più breve tempo possibile”.

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