6 ottobre 2011

Ddl intercettazioni. Bersani: “Uno scandalo parlarne mentre il Paese è in crisi”

Fonte sito Nazionale del Partito Democratico.

“E' uno scandalo: mentre 5 donne che lavoravano a 4 euro all'ora muoiono sotto un palazzo e Moody's ci declassa, noi siamo qui a parlare di intercettazioni!”. Il Governo pensa solo agli affari suoi e il declassamento è un'altra mazzata: non c'è un cambiamento, la sfiducia rischia di tirarci a fondo

“E' uno scandalo: mentre 5 donne che lavoravano a 4 euro all'ora muoiono sotto un palazzo, e Moody's ci declassa, noi siamo qui a parlare di intercettazioni!”. Lo ha affermato il segretario del PD Pier Luigi Bersani riferendosi al ddl intercettazioni il cui esame è iniziato in aula alla Camera.

“Tutta l'Italia e tutto il mondo - ha aggiunto Bersani - vedono che mentre questo governo ha una perdita di presa totale sulla situazione del Paese nello stesso tempo pensa solo agli affari suoi: è scandaloso”.

“E' chiaro che così non possiamo arrivare al 2013. Il PD è disposto discutere qualsiasi soluzione che convinca questa maggioranza a fare un passo indietro e che porti il Paese fuori da questa situazione”.

“Tutti i Paesi che hanno avuto gli stessi problemi, o hanno cambiato governo, o sono andati al voto. Tre gradini in meno è una mazzata. A questo punto le favole non bastano più”.

“Purtroppo – ha concluso Bersani - testardamente, in questa maggioranza non c'è il minimo senso di responsabilità di fare un atto di generosità verso il Paese. Noi siamo pronti a prenderci qualche responsabilità in un governo di transizione con figure nuove che rassicurino i mercati e che ci dia tempo per una nuova legge elettorale”.

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