Di seguito pubblichiamo il comunicato stampa dei Consiglieri dimissionari.
Se parti così diverse per culture politiche hanno deciso di fare questo passo, la situazione, è indubbio, era ormai al limite. Ha prevalso quindi la responsabilità di tutti, nonostante l'importanza della scelta, al di là dei singoli egoismi politici di parte e per il bene del paese. Per aprire una nuova fase di confronto civile e costruttivo, nel rispetto dei diversi ruoli.
COMUNICATO STAMPA
Sulbiate, lì 27 gennaio 2011
Oggetto: Dimissione di nove Consiglieri al fine di determinare lo scioglimento del Consiglio Comunale e la legislazione 2009-2014
Questa mattina alle ore 8.30 i Consiglieri Antonini Edoardo, Cereda Luigi, Fassina Luigi, Gullo Fabrizio, Lazzarini Alessandro, Leoni Matteo, Pastore Vincenzo, Sanità Luca, Villa Elena Alice, hanno rassegnato le proprie dimissioni contestuali con il fine, ai sensi dell’articolo 141 del Testo Unico degli Enti Locali, di provvedere allo scioglimento del Consiglio Comunale e quindi terminare la legislazione 2009-2014.
I Consiglieri hanno dovuto prendere atto di una crisi politica che imperversava ormai ininterrottamente dal mese di maggio 2011, che ha visto l’allontanamento dalla volontà popolare espressa nelle elezioni del 6 e 7 giugno 2009, che, tra l’altro, ha provocato una estrema difficoltà di far proseguire l’attività amministrativa. Gli stessi hanno anche dovuto prendere atto della mancanza di volontà del Sindaco, quale rappresentante dell’Amministrazione, di risolvere la crisi in corso rispettando però il voto popolare; nove Consiglieri hanno deciso di intraprendere questa azione non potendo più ritenere accettabile questa situazione.
Antonini Edoardo
Cereda Luigi
Fassina Luigi
Gullo Tindaro Fabrizio
Lazzarini Alessandro
Leoni Matteo
Pastore Vincenzo
Sanità Luca
Finalmente. Difficile ma saggia decisione.
RispondiEliminaStucchi ammetterà le sue colpe? Molto più probabilmente accuserà a destra e a manca per il suo vergognoso fallimento. E' il disonore della comunità sulbiatese, unico sindaco nella storia del nostro paese a non essere stato in grado di terminare la legislatura.
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