27 dicembre 2011

GIRIAMO PAGINA!

Il Circolo del Partito Democratico di Sulbiate, attraverso le dimissioni dei suoi quattro Consiglieri, esprime tutta la sua contrarietà e si dissocia definitivamente dalla linea politica che la Lista Civica SI ha scelto, a partire dal mese di Aprile del 2011.

Risale infatti a quella data la dissociazione dalla proposta fatta dal Sindaco in merito all’Outlet in cambio di un possibile pezzo di galleria sulla Pedemontana.

Ciò ha comportato il ritiro della delega di Assessore a Fassina e la conseguente rottura dell’accordo elettorale che prevedeva 2 assessorati a uomini e donne del PD.

Nonostante ciò, abbiamo mantenuto la parola data agli elettori ed abbiamo continuato a sostenere il programma a loro presentato, anche come nuovo Gruppo Consiliare nato dopo l’espulsione dei tesserati di partito dalla Lista Civica SI.

E così ci siamo mossi nei mesi successivi, sostenendo i punti del programma ma dissociandoci dalla linea Stucchi in merito all’Outlet e decidendo di volta in volta sulle altre proposte non contenute nel programma 2009-2014.

Abbiamo espresso le nostre perplessità in merito al progetto ex-Filanda, che a seguito del ritiro avvenuto mesi fa dell’operatore CNA, è diventato monco: si trattava di trovare velocemente un operatore sostitutivo che permettesse al Comune l’operazione a costo zero.

La proposta di usare il mutuo, acceso per completare la tangenziale a nord rimandando di fatto quest’opera fondamentale per togliere i mezzi pesanti da P.zza Beretta, non era nello spirito iniziale della proposta.

Nel contempo si è aderito però al sostegno del bando gara per evitare problemi con Fondazione Cariplo.

Il mese scorso si è profilata un’altra scelta sulla quale abbiamo espresso il nostro disaccordo: la nuova proposta per l’RSD.

Questo progetto, nato anni or sono per essere realizzato sull’area a nord della Scuola, in parte su terreno di Aicurzio, stava per essere modificato, attraverso delibera di Giunta che il Consiglio doveva approvare: l’RSD sarebbe sorta su altro terreno di Sulbiate.

Abbiamo cercato di ricucire con Aicurzio rapporti che sembravano, a detta del nostro Sindaco, impossibili e tutte le difficoltà temute, si sono sgretolate: con una riunione di Commissione Capigruppo allargata a tutti i Consiglieri alla quale hanno partecipato sia il Sindaco di Aicurzio che i Presidenti della Fondazione delle 2 rose, si è sancito l’accordo di tornare sulla proposta iniziale del progetto.

A Consiglio Comunale di novembre, di fronte ad una proposta di assestamento di bilancio di 50.000 € che dava priorità a opere non urgenti, abbiamo proposto la costituzione di un Fondo di Solidarietà per sostenere “da subito” con una cifra iniziale di 30.000 € le famiglie in difficoltà per la situazione economica e la perdita del lavoro.

Ma ciò non è stato accolto e rimandato alla definizione del nuovo bilancio 2012.

E ancora una volta i soldi finiranno in opere almeno discutibili, quali la facciata del bar della palestra (!?) in nuove aree svago per bambini, senza aver completato quelle esistenti (!?) : e per gli altri aspetti del vivere comune ?

Infine un gesto che è un pesante attacco alla credibilità delle istituzioni: il tesseramento di 3 Assessori nel PDL, gruppo che è all’opposizione.

Ci attendevamo la dichiarazione di uscita dalla Lista Civica SI e l’ingresso nel nuovo Gruppo che nel frattempo si è costituito in Consiglio Comunale o almeno le dimissioni da Assessori: ma ciò non è avvenuto. Per noi questo atteggiamento è denigrare le istituzioni, è attacco alla credibilità dei partiti e al loro ruolo nella nostra democrazia..

La misura è colma: abbiamo in questi mesi tentato di costruire con la Lista Civica SI un clima diverso, capace di confronto ma dobbiamo riconoscere che non ce l’abbiamo fatta.

Prima che ne succedano delle altre, noi facciamo un passo indietro e chiediamo il ritorno al voto: decideranno i cittadini quale nuovo assetto dare al futuro amministrativo di Sulbiate.

Ci pare una scelta responsabile, lontana dai giochetti della vecchia politica, messi in atto dalla Lista Civica SI, che in nome della continuità, ha applicato anche a Sulbiate il deprecato “metodo Scilipoti” per cercare di ricostruirsi una maggioranza che in questi mesi ha preso a picconate.

Con questo modo di governare la Lista Civica SI ha dimostrato i suoi limiti e la fine del proprio ruolo istituzionale.

Giriamo pagina !

Post correlato: Sulbiate si dimette la maggioranza dei consiglieri comunali.

2 commenti:

  1. ho capito le vostre ragioni di attesa fino ad oggi ma veramente voltiamo pagina in un paese, pur così piccolo, governato da un sindaco autoritario che ha sempre creduto di esser il dominus indiscusso.
    Era ora di far valere la vera democrazia!!

    RispondiElimina
  2. Evviva se non ho capito male siamo liberi da Stucchi!

    RispondiElimina