7 febbraio 2012

Attività in Provincia di Monza e Brianza n. 04 del 2012.

Settimana dal 30 Gennaio al 3 Febbraio 2012.
A cura del Consigliere Vittorio Arrigoni.



1) Lunedì 30 gennaio 2012, in Commissione 7 l’arch. Grezzi ci ha illustrato il Regolamento del Comitato Provinciale di Protezione Civile predisposto ai sensi della legge 24.2.1992, n°225.
Le finalità del Comitato sono definite all’art.2 e prevedono tra l’altro la predisposizione di piani provinciali di emergenza, il coordinamento delle organizzazioni di volontariato di protezione civile e l’integrazione delle strutture di rilevazione e di monitoraggio dei rischi sul territorio.
Il Comitato è presieduto dal Presidente della Provincia ed è composto da altre dodici rappresentanti di organismi vari tra cui figura la Prefettura, i Vigili del fuoco, la Cri, l’ASL, l’ARPA, ecc.
Il Prefetto Saccone ha istituito recentemente cinque Centri Operativi Misti (COM) della protezione civile, nelle seguenti città: Monza, Carate, Vimercate, Desio e Seregno.
Nel territorio della Provincia di MB sono presenti 45 Organizzazioni volontarie di protezione civile; quasi una per ogni comune della provincia di MB.
I sindaci sono coordinati dal Prefetto , per i temi della protezione civile.
Il Regolamento dovrà essere approvato dal consiglio provinciale.


2) Martedì 31 gennaio 2012, in Commissione 8 il dott. Mele,direttore generale della provincia, ci ha illustrato alcuni aspetti della gestione del personale della Provincia di MB.
Dall’avvio della nuova provincia (luglio 2009) non è stato assunto alcun nuovo dipendente, ed i limitati incrementi di personale sono avvenuti utilizzando l’istituto della mobilità dalla provincia di MI o da altri Comuni. Attualmente i dipendenti di MB sono 327, pari a 1 dip. ogni 2.600 abitanti, mentre altre province hanno 1 dip. ogni 700 o 400 abitanti.
In relazione all’ipotesi di trasferire le competenze ed il personale delle province alle Regioni, il dott. Mele ha segnalato che il personale delle regioni costa circa il 10-13% in più del personale delle province. Con il trasferimento non ci sarebbe un risparmio, ma un aggravio della spesa.
E’ stata assicurata una accurata azione formativa per il personale della provincia per metterlo in grado di meglio affrontare i cambiamenti e le nuove esigenze organizzative.

3) Martedì 31 gennaio 2012 si è svolto il consiglio provinciale sul tema “No all’Italia senza province”, come proposto da UPI a tutte le province italiane.
Dopo il saluto del presidente Allevi, che ha confermato l’intenzione di Formigoni di ricorrrere alla Corte Costituzionale contro l’art.23 della manovra Monti che svuota le province delle loro funzioni, sono intervenuti i seguenti relatori esterni: Zucchetti ( Univ. Bocconi), Bussetti ( Uff. Scolastico provinciale), Laini (Segr. Prov. CGIL), Valli (CCIA), Saccone (Prefetto).
Tutte queste persone hanno sostenuto la validità delle province come ente intermedio tra Regione e Comune. In particolare Zucchetti ha illustrato alcuni dati concordanti sui costi delle province derivati dall’ISTAT e dal Ministero dell’Interno.
Per le entrate i dati rilevati sono diversissimi perché legati alla spesa storica, qui necessita introdurre il concetto dei costi standard come fatto per la spesa sanitaria delle regioni.
Per le spese, queste sono in frenata del 20% in Lombardia e del 15% in tutta Italia.
Bisogna rilevare che fatta 100 la spesa degli Enti locali, 72% è la spesa delle regioni, 22% quella dei comuni e solo il 4% è la spesa delle province.
Abolire il livello gestionale politico (Presidenti, assessori e consiglieri) comporterebbe un risparmio di circa 122 milioni di euro annui. La spesa complessiva annua delle province per servizi ed investimenti è di circa 12 miliardi di euro, spesa che non può essere cancellata pena la mancata erogazione di servizi ai cittadini ( scuole, strade, trasporti, ambiente, ecologia, formazione, servizi sociali e culturali).
Sono poi intervenuti nel dibattito consiglieri del PdL, della LN e del PD a favore delle province e solo l’IdV contrario al mantenimento delle province.
Per il PD sono intervenuti Ponti, Poletti e Pilotto che hanno sostenuto il ruolo futuro delle province con una nuova definizione delle competenze con i comuni e le regioni, per evitare di dare troppo potere alle regioni che già oggi soffrono di centralismo, per gestire meglio dei servizi indispensabili ai cittadini.
E’ necessario diminuire il numero delle province definendo nuove dimensioni e ristrutturando, di conseguenza, le strutture periferiche dello stato.
Alla fine del dibattito l’odg di sostegno alle province, predisposto da UPI, è stato approvato con 23 voti a favore (PdL, LN e PD) 1 contrario (IdV). (vedere testo odg allegato).

4) Giovedì 2 febbraio 2012, si è svolto il consiglio provinciale in avvio del quale l’assessore Giuliana Colombo ha risposto alla mia interrogazione sulla situazione aule del centro scolastico superiore di Vimercate. Dopo aver svolto un accurato sopralluogo nelle scuole del centro, in collaborazione con gli uffici tecnici provinciali, il 25 gennaio si è svolto un primo incontro con i quattro dirigenti scolastici. Si impone una equa ripartizione delle aule tra gli istituti, anche per gli spazi dedicati ai laboratori e alle aule speciali. Il prossimo 13 febbraio è previsto un altro incontro con i quattro dirigenti e con la presenza del comune di Vimercate.
Ho sollecitato l’assessore a svolgere il ruolo del padrone di casa nella ripartizione delle aule.
Resta senza risposta la parte della mia interrogazione che chiedeva impegni precisi per completare il finanziamento dell’istituto di Arcore (2,5 milioni) di competenza dell’assessore Meroni divenuto deputato dall’inizio dell’anno.
Arrigoni ha presentato una interrogazione sulla grave situazione di Alcatel-lucent e delle altre aziende del Vimercatese (vedere testo allegato), con l’intento di sollecitare l’intervento non solo della provincia di MB, ma anche della Regione Lombardia e del MSE.
Il PD provinciale si sta muovendo in questa direzione.

Si è discusso poi dell’odg presentato dal PD con cui sono state chieste le dimissioni di Allevi e della sua GP, per gli arresti di due assessori (Perri, Brambilla-PdL) e per il rinvio a giudizio di un terzo (Talice-LN). Guerriero (PD) ha invitato il presidente a non dare risposte evasive, ma a fare scelte precise e chiare di rottura con il passato, anche per non dare ulteriori spazi all’antipolitica.
La maggioranza non deve procedere con un semplice rimpasto, sostituendo solo l’assessore Brambilla., necessità una netta discontinuità. L’alleanza tra PdL e LN è in crisi, basta vedere le rotture ai livelli nazionali e regionali. La Provincia di MB non può esprimere un bilancio positivo di questi due anni e mezzo di attività per carenze politiche e programmatiche che il PD ha più volte denunciato facendo proposte alternative precise per le scuole, il sostegno alle famiglie e alle aziende in difficoltà, per una maggiore difesa del territorio dall’edificazione, ecc.
Veneziano (PD) è intervenuta sostenendo che la GP si deve dimettere per indicare ai cittadini che l’azione politica non è orientata agli affari personali. Necessitano rinnovamento e sobrietà.
I consiglieri del PdL e della LN hanno sostenuto il semplice rimpasto della GP con la sola sostituzione dell’ assessore Brambilla. Allevi ha difeso la sua GP, ha respinto le critiche del PD ed ha annunciato il prossimo rimpasto e la rivisitazione dl programma amministrativo a fronte delle recenti difficoltà economiche ed amministrative che stanno colpendo anche la provincia di MB.
Guerriero ha concluso il dibattito richiamando la maggioranza di destra alle sue responsabilità: è la terza volta che dicono che non è successo niente. L’opinione pubblica non ci crede più.
L’odg è stato respinto con 16 voti contrari (PdL e LN) e 11 voti a favore (PD e IdV).


Vimercate, 5 febbraio 2012 - AV

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