27 ottobre 2012

Intervista a Sergio Brioschi, Coordinatore Gruppo Sostenibilità e Ambiente del Circolo PD di Sulbiate.



Domani, domenica 28 ottobre 2012 presso i locali della Pro-Loco del Centro Civico di Sulbiate di via Madre Laura, il Partito Democratico di Sulbiate presenterà la mostra dal tema "AMIANTO E TUTELA DELLA SALUTE". 

L'iniziativa è stata preparata e curata dal Gruppo Sostenibilità e Ambiente del Circolo PD.


Alla vigilia dell'evento, la Redazione di Teorema ha pensato bene di intervistare uno dei suoi principali rappresentanti. 

L'ingegnere Sergio Brioschi  con piacere e cortese disponibilità ha accolto il nostro invito.
 

Ing. Sergio Brioschi, quante persone hanno lavorato alla realizzazione della mostra?

Il  gruppo raccoglie la sensibilità di persone che hanno contribuito ad esprimere nel programma elettorale della lista civica “Sulbiate Solidale e Democratica” quella parte dedicata alle tematiche della sostenibilità sia ambientale che umana. Una decina di persone hanno dichiarato di voler collaborare ad un lavoro di approfondimento culturale ma con l’obbiettivo di  incidere sulla realtà locale.

Con questo tipo di attività che cosa vi proponete realmente di ottenere e perché tra i tanti argomenti riguardanti sostenibilità, sviluppo e ambiente avete scelto proprio questo?

La presenza dell’amianto in Sulbiate è uno dei temi in agenda, non abbiamo e non può esserci una classifica di importanza. La sua pericolosità potenziale, i fatti della cronaca anche giudiziaria, la sua presenza vicino a noi, la recente modifica alla legge regionale e la sua disapplicazione sono state le occasioni, più o meno casuali, per iniziare una piccola campagna di interesse. Da qualche parte bisognava pur continuare! Infatti questa mostra, in seguito al dibattito in biblioteca con Villani e Civati, non è che il prosieguo dell’azione dei mesi precedenti in cui le tematiche della sostenibilità come l’impatto della pedemontana, le manifestazioni contro l’outlet, la campagna per i referendum dell’acqua pubblica e contro il nucleare sono state alcune delle tappe significative del percorso.

Non pensa che firmare l'iniziativa Parito Democratico pregiudichi non poco  la  partecipazione
di molti Sulbiatesi che non si riconoscono nel suo Partito?

La questione posta è semplicemente un non problema. Chiunque è invitato a contribuire all’attività. Lo spirito che anima i componenti è assolutamente aperto, non tutti sono iscritti o in piena sintonia con il PD. Bisogna però affermare con forza che il circolo del PD è il luogo nella realtà di Sulbiate dove le tematiche della sostenibilità vengono approfondite  in modo collettivo non occasionale e non individuale.

Eventi di questo tipo presentati in un piccolo paese come Sulbiate  che si rivolgono ad un numero molto limitato di possibili visitatori pensa che possano produrre importanti benefici? Non sarebbe stato preferibile coinvolgere i circoli vicini?

A Sanremo qualcuno diceva la banalità che “si può fare di più” siamo ben consci di questo e dei nostri limiti, mia nonna invece diceva che “si fa quel che si può”. Più persone potrebbero fare meglio più cose. Forse questa è l’occasione per sensibilizzare anche di un pochino qualche visitatore sugli argomenti e forse a convincerli a unirsi a noi. Forse qualche circolo vicino verrà a conoscenza della mostra e la riproporrà altrove.

Ci potrebbe anticipare il contenuto dell'appello da recapitare al Sindaco Crespi che i cittadini avranno la possibilità di firmare in occasione della mostra?

Due sono i punti entrambi semplici, condivisibili e di buon senso della nostra richiesta: 

La legge regionale prevede il censimento volontario da parte dei proprietari dei manufatti di amianto; si chiede al sindaco di inviare in ogni famiglia il modulo del censimento e le informazioni per compilarlo, così com’è stato fatto da altri comuni, invece di limitarsi a alle sole informazioni del sito comunale. (Il censimento doveva essere fatto a partire dal 2004, mentre le informazioni sul sito sono state messe solo il mese scorso). 

La modifica alla legge prevede la possibilità che l’amministrazione comunale definisca una convenzione con una società per lo smaltimento a prezzi concordati di piccole quantità di amianto: un’opportunità per i cittadini che vogliono liberarsi di tettoie in eternit. Si percorra questa strada.

L' Assessore Territorio e Ambiente della precedente amministrazione era in quota al Partito Democratico.  Cosa rispondete a chi vi accusa di mobilitarvi solo ora e di non aver  concluso niente di concreto negli anni in cui ne avevate possibilità e diretta responsabilità politica?

La polemica non mi appassiona, non risolve i problemi e soprattutto distoglie dai temi importanti.

Per il futuro avete in mente qualcosa?

Argomenti locali come i seguenti sarebbero molto interessanti da proporre alla discussione:
a) il coinvolgimento dei cittadini sul patto dei sindaci e il suo apparente congelamento prima della partenza, (non parlo di un paio di tetti fotovoltaici o di qualche lampione nuovo, quelli sono anche convenienti)
b) Il consumo del suolo, la campagna “salviamo il paesaggio”, il censimento nazionale degli immobili sfitti sono temi da approfondire.
c) La proposta di una visione diversa sui rifiuti.
d) Le questioni dei beni comuni e delle buone pratiche.

Il tema però della sostenibilità ha anche risvolti molto più generali e vasti, vale sempre il: “pensare globalmente e agire localmente”.

Le interviste di ...

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