Domani, domenica 28 ottobre 2012 presso i locali della Pro-Loco del Centro Civico di Sulbiate di via Madre Laura, il Partito Democratico di Sulbiate presenterà la mostra dal tema "AMIANTO E TUTELA DELLA SALUTE".
L'iniziativa è stata preparata e curata dal Gruppo Sostenibilità e Ambiente del Circolo PD.
Alla vigilia dell'evento, la Redazione di Teorema ha pensato bene di intervistare uno dei suoi principali rappresentanti.
L'ingegnere Sergio Brioschi con piacere e cortese disponibilità ha accolto il nostro invito.
L'ingegnere Sergio Brioschi con piacere e cortese disponibilità ha accolto il nostro invito.
Il
gruppo raccoglie la sensibilità di persone che hanno contribuito ad
esprimere nel programma elettorale della lista civica “Sulbiate Solidale e
Democratica” quella parte dedicata alle tematiche della sostenibilità sia
ambientale che umana. Una decina di persone hanno dichiarato di voler collaborare
ad un lavoro di approfondimento culturale ma con l’obbiettivo di incidere sulla realtà locale.
Con questo tipo di
attività che cosa vi proponete realmente di ottenere e perché tra i tanti
argomenti riguardanti sostenibilità, sviluppo e ambiente avete scelto proprio questo?
La presenza dell’amianto in Sulbiate
è uno dei temi in agenda, non abbiamo e non può esserci una classifica di
importanza. La sua pericolosità potenziale, i fatti della cronaca anche
giudiziaria, la sua presenza vicino a noi, la recente modifica alla legge
regionale e la sua disapplicazione sono state le occasioni, più o meno casuali,
per iniziare una piccola campagna di interesse. Da qualche parte bisognava pur
continuare! Infatti questa mostra, in seguito al dibattito in biblioteca con
Villani e Civati, non è che il prosieguo dell’azione dei mesi precedenti in cui
le tematiche della sostenibilità come l’impatto della pedemontana, le
manifestazioni contro l’outlet, la campagna per i referendum dell’acqua
pubblica e contro il nucleare sono state alcune delle tappe significative del
percorso.
Non pensa che firmare
l'iniziativa Parito Democratico pregiudichi non poco la
partecipazione
di molti Sulbiatesi che non si
riconoscono nel suo Partito?
La questione posta è semplicemente
un non problema. Chiunque è invitato a contribuire all’attività. Lo spirito che
anima i componenti è assolutamente aperto, non tutti sono iscritti o in piena
sintonia con il PD. Bisogna però affermare con forza che il circolo del PD è il
luogo nella realtà di Sulbiate dove le tematiche della sostenibilità vengono
approfondite in modo collettivo non
occasionale e non individuale.
Eventi di questo tipo
presentati in un piccolo paese come Sulbiate che si rivolgono ad un
numero molto limitato di possibili visitatori pensa che possano produrre
importanti benefici? Non
sarebbe stato preferibile coinvolgere i circoli vicini?
A Sanremo qualcuno diceva la
banalità che “si può fare di più” siamo ben consci di questo e dei nostri
limiti, mia nonna invece diceva che “si fa quel che si può”. Più persone
potrebbero fare meglio più cose. Forse questa è l’occasione per sensibilizzare
anche di un pochino qualche visitatore sugli argomenti e forse a convincerli a
unirsi a noi. Forse qualche circolo vicino verrà a conoscenza della mostra e la
riproporrà altrove.
Ci potrebbe anticipare il contenuto dell'appello da
recapitare al Sindaco Crespi che i cittadini avranno la possibilità di
firmare in occasione della mostra?
Due sono i punti entrambi semplici, condivisibili e di
buon senso della nostra richiesta:
La legge regionale prevede il censimento volontario da
parte dei proprietari dei manufatti di amianto; si chiede al sindaco di inviare
in ogni famiglia il modulo del censimento e le informazioni per compilarlo,
così com’è stato fatto da altri comuni, invece di limitarsi a alle sole
informazioni del sito comunale. (Il censimento doveva essere fatto a partire
dal 2004, mentre le informazioni sul sito sono state messe solo il mese
scorso).
La modifica alla legge prevede la possibilità che
l’amministrazione comunale definisca una convenzione con una società per lo
smaltimento a prezzi concordati di piccole quantità di amianto: un’opportunità
per i cittadini che vogliono liberarsi di tettoie in eternit. Si percorra
questa strada.
L' Assessore
Territorio e Ambiente della precedente amministrazione era in quota al Partito
Democratico. Cosa rispondete a chi vi accusa di mobilitarvi solo ora e di
non aver concluso niente di concreto
negli anni in cui ne avevate possibilità e diretta responsabilità politica?
La polemica non mi appassiona, non risolve i problemi e
soprattutto distoglie dai temi importanti.
Per il futuro avete in mente qualcosa?
Argomenti locali come i seguenti sarebbero molto interessanti
da proporre alla discussione:
a) il coinvolgimento dei cittadini sul patto dei sindaci
e il suo apparente congelamento prima della partenza, (non parlo di un paio di
tetti fotovoltaici o di qualche lampione nuovo, quelli sono anche convenienti)
b) Il consumo del suolo, la campagna “salviamo il
paesaggio”, il censimento nazionale degli immobili sfitti sono temi da
approfondire.
c) La proposta di una visione diversa sui rifiuti.
d) Le questioni dei beni comuni e delle buone pratiche.
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