L'uomo della gru è fuori pericolo: verso le ore 18,30 è sceso senza farsi del male.
Siamo contenti che a sofferenza non si sia aggiunta altra sofferenza.
Il suo gesto clamoroso e pericoloso si è concluso positivamente senza ulteriori drammi.
Sembrerebbe abbia avuto precise garanzie che il suo credito per il lavoro svolto nel cantiere di via de Amicis, costruito dove prima si trovava la vecchia scuola elementare di Sulbiate, sarà al più presto onorato.
Ecco a cosa deve arrivare un imprenditore che si vede distruggere il lavoro di una vita in questo tempo di interminabile crisi economica per colpa di creditori non solvibili o che ritardano in maniera insostenibile i pagamenti per i lavori svolti.
Uno dei testimoni presenti ha affermato:" Ha gridato dall'alto della gru che non solo gli hanno pignorato la casa, ma si era distrutta la solidarietà familiare. Urlava disperato di aver perso la dignità difronte ai nipoti".
A Sulbiate, oggi, si è vissuto un pomeriggio drammatico.
Sul posto erano presenti tutti i principali giornali locali alcune autorità e diversi cittadini impotenti e preoccupati.
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