14 settembre 2013

dal sito dell' ANPI

dal sito dell'ANPI, Associazione Nazionale Partigiani Italiani, pubblichiamo questo articolo.

Il Ministro degli Interni impedisca le manifestazioni nazifasciste

"Chiediamo al Ministro degli Interni di intervenire per impedire che raduni e manifestazioni neonaziste e neofasciste che offendono la memoria di chi ha sacrificato la sua giovane vita per la nostra libertà e che si pongono in aperto contrasto con la Costituzione repubblicana e la legislazione vigente possano aver luogo nel nostro Paese".
Questa la richiesta fatta alla fine di una grande manifestazione svoltasi a Como giovedì 12 settembre (un migliaio di partecipanti) organizzata dall'Anpi per protestare contro "Festival Boreal",  un raduno europeo organizzato da Forza Nuova con la partecipazione di gruppi che si caratterizzano per la loro carica antisemita, xenofoba e razzista.


La manifestazione antifascista si è svolta davanti al monumento alla Resistenza Europea.
Vi hanno aderito l'Associazione Nazionale Partigiani Cristiani, l'Aned, la Fiap, l'Aicvas, l'ANPPIA, l'UCEI (Unione Comunità Ebraiche Italiane), la Cgil, rappresentanti delle Forze politiche democratiche, della Comunità ebraica milanese, del Comitato Permanente Antifascista di Milano, di tanti cittadini di Como e di tutte le altre province della Lombardia.
"Il raduno di Forza Nuova - si legge in una nota - del quale abbiamo ripetutamente chiesto il divieto alle autorità competenti, si pone in aperto contrasto con i principi e i valori sanciti dalla Costituzione repubblicana nata della Resistenza, di cui quest'anno ricorre il settantesimo anniversario, e con le leggi Scelba e Mancino. La più ampia libertà di espressione garantita dalla Costituzione non significa assolutamente, comesostenuto dal Sindaco di Cantù, che ha consentito che il raduno neonazista si svolgesse nella sua città, libertà di incitamento all'antisemitismo, alla xenofia e al razzismo.Tutto ciò si pone contro i valori della Carta costituzionale.
E quindi la richiesta: "Mentre deprechiamo la gravissima decisione assunta dal Sindaco di Cantù, chiediamo al Ministro degli Interni di intervenire".

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