3 settembre 2013

Per ricordare Carlo Alberto Dalla Chiesa, Emanuela Setti Carraro e Domenico Russo

Conservare ricordo per cultura della legalità

A 31 anni dalla morte del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa per conservare il ricordo e tramandarlo


“Oggi ricorre il 31.mo anniversario dell’omicidio del Prefetto di Palermo, il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, della moglie Emanuela Setti Carraro e dell'agente di scorta Domenico Russo. A loro va il nostro commosso e sentito ricordo. Il generale Dalla Chiesa rappresenta uno spartiacque storico, il simbolo non solo della lotta tra Stato e mafia ma anche dell’esigenza di tenere sempre alta l’attenzione tra i rapporti tra politica e mafia. Dalla Chiesa è stato un vero servitore dello Stato che fino in fondo ha compiuto il suo dovere al pari dell’agente Russo, caduti in una battaglia che ha segnato uno dei momenti più bui della storia della nostra Repubblica. Oggi abbiamo il dovere di conservarne il ricordo e di tramandarlo in maniera puntuale poiché solo in questa maniera è possibile costruire una vera cultura della legalità. Le metodologie adottate da Dalla Chiesa nella lotta alla mafia ha consentito di raggiungere importantissimi risultati, su questa strada bisogna procedere senza alcuna incertezza”.
Così Pina Picierno, responsabile legalità del PD.


'Voglio ricordare il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, la moglie Emanuela Setti Carraro e l’agente Domenico Russo. Quel giorno a Palermo si consumo' un durissimo attacco al cuore della nostra Repubblica''. Aggiunge il senatore Vannino Chiti, presidente della commissione Politiche dell'Unione Europea: ''Dalla Chiesa dedicò la sua vita al servizio della legalità, combattendo prima il terrorismo e poi la mafia con rigore e serietà. Cadde vittima della barbarie anche a causa dell'assenza di un sostegno adeguato da parte delle istituzioni. Per rendere omaggio alla sua memoria, a noi spetta il compito di non dimenticare e portare avanti con determinazione e coerenza la lotta contro ogni tipo di criminalità organizzata, unendo all'azione della magistratura e delle forze di polizia, la formazione civile e uno sviluppo sostenibile che assicuri opportunità di vita ai giovani''. 
dal sito del Partito Democratico Nazionale

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