19 dicembre 2013

I sindaci italiani in difficoltà


Fascia sindaco  anci

lI governo non ignori il disagio dei Sindaci 

“Ho letto con grande preoccupazione le parole del presidente dell’Anci Piero Fassino e comprendo l’allarme lanciato dalla totalità dei sindaci italiani. Il governo agisca prima che la corda si spezzi". Lo ha dichiarato Gianni Cuperlo, Presidente dell'Assemblea nazionale del PD.

"Penso sia doveroso che nelle prossime ore, e comunque prima del voto di fiducia previsto per domani, la presidenza del Consiglio convochi il vertice dell’Anci e le forze della maggioranza, per approntare le soluzioni necessarie. Sarebbe molto grave contrapporre il senso di responsabilità dei parlamentari del PD al giudizio negativo dei sindaci. Così non si può procedere", ha aggiunto Cuperlo.

Il Presidente del PD ha riportato le parole di Fassino: “Se i sindaci fossero in Parlamento non voterebbero la fiducia su questa legge di stabilità” e ha aggiunto che Matteo Renzi, in quanto sindaco di Firenze, condivide pienamente le posizioni espresse.

Ritengo che il governo a questo punto non possa ignorare un disagio - ha concluso Cuperlo - che si rovescia interamente sulla qualità e quantità dei servizi pubblici, anche quelli essenziali”

“Il governo ascolti i territori, la protesta che viene dall’Anci è una richiesta che non può essere ignorata", ha commentato Stefano Bonaccini, responsabili Enti Locali del PD. La paventata riduzione di risorse per il 2014 potrebbe avere effetti pesantissimi per i comuni che, da anni, sono costretti a confrontarsi con progressive riduzioni di trasferimenti a fronte di una richiesta sempre crescente di servizi da parte dei cittadini.

Condividiamo la richiesta avanzata dall’Anci al governo di un decreto correttivo che consenta di assicurare ai comuni le risorse necessarie, affinché possa anche essere garantito un sistema di agevolazioni e detrazione, in particolare per le famiglie e i soggetti più deboli. Non si può lasciare solo chi si trova in prima linea e deve garantire prestazioni essenziali per le persone: è in gioco la stessa coesione sociale dei territori”.

Anche il ministro per gli affari regionali, Graziano Delrio, ha commentato al termine dei lavori della Conferenza Stato-Regioni, la dura presa di posizione espressa oggi dall'Anci contro governo e Parlamento."Penso che i Comuni abbiano molte ragioni a protestare per la riduzione delle risorse al fondo detrazioni per le famiglie numerose. Le proteste dei sindaci e più in particolare la vicenda delle detrazioni mi preoccupano - ha spiegato Delrio - ma il provvedimento era assai diverso quando è uscito da Palazzo Chigi, poi invece - ha sottolineato - il Senato lo ha modificato".

Intanto l'Anci ha lanciato un appello al Capo dello Stato Giorgio Napolitano ed ha chiesto un incontro quanto prima al Quirinale per "manifestare nel modo più formale ed autorevole il profondo disagio di migliaia di sindaci ed amministratori locali". Ad annunciarlo il presidente dell'Anci Piero Fassino, che ha espresso un giudizio negativo sulla legge di stabilità

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