Lombardia, consigliere pd con la Lega:
"Semplifichiamo la vendita delle armi"
La mozione del
Carroccio in consiglio regionale chiede di ridurre gli obblighi
burocratici. Tra le firme quella di Corrado Tomasi, democratico eletto
in provincia di Brescia dove si trovano cento aziende del settore
di MATTEO PUCCIARELLI
"Meno burocrazia, rendiamo più
facile la vendita degli armamenti", è la mozione della Lega Nord in
Consiglio Regionale. Firmano tutti i gruppi del centrodestra (da Ncd
alla Lista Maroni) e firma pure un consigliere del Pd, Corrado Tomasi.
Il provvedimento sarà portato in aula il prossimo 7 gennaio, il primo
firmatario è il leghista Fabio Rolfi e - in sostanza - si chiede di
sollecitare il governo "al fine di ridurre il gravame burocratico sulle
imprese armiere che sta ostacolando l'attività di export". Infatti - si
lamentano - in Italia la regolamentazione del settore "è troppo severa",
prevedendo "la conoscenza da parte delle autorità italiane dei singoli
dati dell'acquirente, anche se straniero, nonché di una approfondita
serie d'informazioni e documentazioni". Insomma, meno controlli e più
vendita, sarebbe la soluzione.
A Brescia, in val Trompia, 108 imprese e oltre tremila addetti lavorano nel settore. E il consigliere Tomasi,
estrazione centrista, è stato eletto da quelle parti. "È in politica da
trent'anni, conosce bene la zona ed è un suo bacino elettorale. Certe
dinamiche si spiegano da sole", ironizzano Eugenio Casalino e Stefano
Buffagni del M5S. Fuori dal Pirellone per martedì prossimo è prevista
una manifestazione pacifista e contro la guerra indetta proprio dai
grillini: "Risponderanno che si tratta di Pil e occupazione:
investimenti alternativi mai?".
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