5 settembre 2014

In ricordo di Angelo Vassallo

Quattro anni senza Angelo

Il 5 settembre 2010 veniva ucciso a Pollica il "sindaco pescatore" Angelo Vassallo. A quattro anni dalla sua morte, lo ricordiamo come l'uomo che dedicò la sua vita per l'amore della legalità, dell'ambiente e dello sviluppo del territorio. Picierno e Nicodemo: "Un esempio da non dimenticare".

Angelo Vassallo  vassallo
“Quattro anni sono trascorsi dall'assassinio di Angelo Vassallo. Un uomo che vogliamo ricordare per lo straordinario esempio di amore per la propria terra e di una politica vissuta al servizio dei cittadini. Ma soprattutto vogliamo ricordare la sua lotta per la legalità e per un’idea di sviluppo nuova, in armonia con l’ambiente.

Le indagini non hanno scoperto quali responsabilità ci siano dietro la morte di Angelo, il Paese e la sua comunità aspettano che sia fatta piena luce e che i criminali siano assicurati alla giustizia.

Noi vogliamo ricordarlo anche perché in lui una nuova generazione ha visto la possibilità di realizzare un riscatto possibile per una terra ferita da troppi abusi. Il Mezzogiorno può e deve diventare il luogo del riscatto civile, economico e sociale dell’Italia. Non deve più essere vissuto come la parte rimasta indietro ma come chi si propone di essere all'avanguardia di un Paese che ambisce a rinnovarsi dalle fondamenta.

E’ questa, noi crediamo, l’eredità più preziosa che Angelo Vassallo ci ha lasciato. Per queste buone ragioni, quella del ‘sindaco pescatore’ è una storia da raccontare perché è di eroi civili come lui che abbiamo bisogno, non di altro.”

Così Pina Picierno e Francesco Nicodemo, componenti della segreteria nazionale del PD, hanno voluto ricordare Angelo Vassallo a quattro anni dalla sua uccisione.

“Sono passati quattro anni dalla tragica scomparsa di Angelo Vassallo, ma il ricordo della sua limpida testimonianza di impegno politico e amministrativo ispirato alla legalità e alla cura dell'ambiente e del territorio è più vivo che mai.

Confidiamo che le indagini condotte da magistratura e forze di polizia facciano emergere al più presto la verità sull'omicidio del sindaco Vassallo e portino giustizia ai familiari e alla sua comunità. A noi spetta il compito di onorare ogni giorno la sua memoria, portando avanti le ragioni più profonde della sua battaglia a favore della legalità e dell'ambiente”. Questo il commento di Chiara Braga, responsabile Ambiente del PD.

"A quattro anni dall'assassinio di Angelo Vassallo, di cui tutti ricordano lo straordinario impegno per la legalità, l'ambiente e lo sviluppo del territorio, nessun criminale è stato assicurato alla giustizia. Vassallo, di cui ero anche amico, amava profondamente la sua terra, è stato un grande ambientalista, un visionario capace di trasformare i suoi sogni in realtà, ma innanzitutto un uomo coraggioso. L'Italia ha bisogno di tante persone con le qualità di Angelo Vassallo per dare forza e speranza ai territori e per affrontare le sfide difficili che ha davanti. A quattro anni di distanza le indagini sull'omicidio di Vassallo non hanno sortito alcun risultato. Un'assenza di esiti che e' una sconfitta per la credibilità dello Stato e nella battaglia per la legalità. Proprio per dare una spinta alle indagini ho più volte sollecitato le autorità, anche attraverso interrogazioni". Lo afferma Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera, ricordando Angelo Vassallo, il 'sindaco pescatore' di Pollica, a quattro anni dalla morte.

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