da LaRepubblica.it
Unioni civili, l'Italia arcobaleno riempie le piazze
La mobilitazione a favore del ddl Cirinnà: la senatrice pd accolta da
un'ovazione a Roma, in piazza del Pantheon. Arcigay: "Un milione di
persone in cento città". Solo il ministro Maurizio Martina, del governo,
ha partecipato alla manifestazione. Renzi: "Legge non
rinviabile". Sit-in anche all'estero, in 200 a Londra davanti
all'ambasciata italiana. Giovanardi, ultrà cattolico: "Un clamoroso flop
"UN MILIONE di persone nelle 100 piazze
italiane a favore della legge sulle unioni civili". È la stima
dell'Arcigay. "Una giornata storica per questo Paese, una mobilitazione
vastissima che si è nutrita del desiderio e dell'entusiasmo di tante e
tanti che hanno a cuore il valore dell'uguaglianza". Così Gabriele
Piazzonì, segretario di Arcigay, commenta il risultato della
manifestazione #Svegliatitalia che oggi ha riempito quasi cento piazze.
Il mondo arcobaleno scende in piazza a favore del ddl Cirinnà (e contro il family day
che si terrà a Roma il 30 gennaio). In moltissime città hanno sfilato
migliaia di persone insieme alle famiglie arcobaleno per
'SvegliatiItalia', la giornata organizzata da Arcigay e altre
associazioni lgbt (ArciLesbica, Circolo Mario Mieli, Agedol, Famiglie
Arcobaleno e Mit) a favore delle Unioni Civili. Manifestazioni a Roma, in piazza del Pantheon, a Parma, a Genova, a Milano, a Firenze. Anche la "Sicilia arcobaleno" scende in piazza. E Napoli
manifesta in piazza Carità, ("È ora di essere civili").
A Udine c'è
"tanta gente in piazza per sostenere la legge", twitta Debora
Serracchiani, vice segretaria del Pd. Manifestazioni "#SvegliaItalia"
anche nei centri storici dei due capoluoghi di provincia della
Basilicata, Potenza e Matera.
A Milano la manifestazione è stata preceduta dalle polemiche per la
decisione della Regione Lombardia del leghista Roberto Maroni di
illuminare il Pirellone con la scritta luminosa "Family Day". Gli ha risposto Mika con il messaggio "Amore=Famiglia".
E il vice segretario del Pd, Lorenzo Guerini: "Maroni pensa che il
Pirellone sia roba sua. Si sbaglia di grosso. È di tutti i lombardi e
non si può usare a fini di parte. Serietà".
A dare vita a questo appuntamento, in vista della discussione al Senato del ddl sulle unioni civili,
c'è soprattutto una miriade di associazioni, sindacati, partiti,
imprese, singoli cittadini e cittadine "che hanno colto l'importanza di
schierarsi, in questo momento particolare, dalla parte giusta della
Storia".
Roma, piazza Pantheon. A Roma #Svegliatitalia si svolge in Piazza del Pantheon,
gremita di partecipanti. "Il nostro simbolo - spiegano gli
organizzatori - è un cuore con l'uguale, perché crediamo che ogni amore
debba avere gli stessi diritti e gli stessi doveri. Per questo
continueremo a lottare fino a quando non raggiungeremo la piena
uguaglianza, vale a dire il matrimonio egualitario": "Ogni amore va
riconosciuto e contestualmente i figli di tutte e di tutti vanno
tutelati". "È giunto il momento di essere civili e di fare un primo
passo verso la piena uguaglianza". Simbolo della manifestazione, una
sveglia. "La mostriamo per far suonare nello stesso momento tutto quello
che abbiamo, battendo il tempo con le dita sulle lancette per far
capire a chi ci governa che il tempo è davvero scaduto". "Quella di oggi
è una bellissima piazza e ci ricorda che l'Italia è in ritardo, ma il
Pd è impegnato in prima persona per colmarlo". Lo ha detto il presidente
del Pd Matteo Orfini, secondo il quale "insieme a tantissime altre
persone siamo qui per recuperare un patrimonio di diritti che vanno
restituiti a tanti italiani".
Milano, piazza della Scala. Sono migliaia i cittadini che si sono ritrovati in piazza della Scala.
Anche qui molti manifestanti hanno appesa al collo una sveglia,
disegnata su un cartello con la scritta 'Sveglia Italia! Fai il primo
passo verso l'uguaglianza". In piazza oltre ai cittadini anche i
candidati sindaci alle primarie del centrosinistra, Francesca Balzani,
Giuseppe Sala e Pier Francesco Majorino. Presente il sindaco Giuliano Pisapia. "Il Paese è con noi - ha detto - in questa piazza, non è dall'altra parte dove si accendono le luci per spegnere i diritti".
Torino, piazza Carignano. A Torino appuntamento in piazza Carignano,
settemila manifestanti con il primo cittadino Piero Fassino e gli altri
candidati sindaco: Giorgio Airaudo per Sinistra italiana e Roberto
Rosso per il centrodestra. Presente solo con il pensiero la candidata
5Stelle Chiara Appendino, non ancora uscita dall’ospedale dopo aver dato
alla luce la figlia Sara.
Un'ovazione per Cirinnà. È stata accolta da un'ovazione
la parlamentare del Pd Monica Cirinnà, quando è salita sul palco della
manifestazione in piazza del Pantheon a Roma. In migliaia hanno
applaudito le parole della firmataria del ddl sulle unioni civili, che
ha assicurato: "Siamo qui per diritti, non contro qualcuno. Questa legge
dimostrerà che quando il Pd è unito non c'è nessuno che lo blocca". A
chi poi le chiedeva se le parole del Papa potessero cambiare qualcosa,
Cirinnà ha risposto: "No, affatto. Le parole del Papa sono bellissime
parole, ma nella legge è chiaro che le unioni civili si fondano
sull'art. 2 e non sull'art. 29 sul matrimonio, e quindi la legge è
pienamente costituzionale".
Martina, ministro in piazza. Una legge in materia "é un
passo che da troppo tempo manca al nostro Paese", ha detto il ministro
delle Politiche agricole Maurizio Martina, prendendo parte al sit-in a
Milano in piazza Scala. "Siamo quasi arrivati al dunque". Martina ha
anche commentato l'iniziativa della Regione di illuminare il Pirellone
con la scritta family day. "È un errore - ha detto - ciascuno è
libero di manifestare le proprie idee, ma le istituzioni sono la casa
di tutti". "Il dibattito parlamentare è libero di apportare le modifiche
che ritiene opportune, ricordo però che il ddl Cirinnà è già frutto di
mediazione, quindi io personalmente sono per sostenerlo così com'è".
Anche a Londra il sit-in. Almeno 200 persone con
cartelli, sveglie e striscioni per chiedere "uguali diritti". In
contemporanea con le manifestazioni italiane e le altre all'estero, a
Londra si sta tenendo una protesta silenziosa di fronte all'ambasciata
d'Italia nel Regno Unito, nel cuore della capitale britannica a pochi
passi dal quartiere di Mayfair e dalle vie dello shopping. Organizzata
da un'associazione spontanea nata nei giorni scorsi e presieduta da
Roberto Claudio Sormani.
La posizione della Chiesa. Per la Chiesa "non può esserci confusione tra la famiglia voluta da Dio
e ogni altro tipo di unione". Lo ha detto ieri papa Francesco,
aggiungendo che chi vive altre forme di unioni è oggetto della
"misericordia" della Chiesa. Posizione ribadita dai vescovi delle 15
diocesi del Nordest. Alle persone che vivono legami affettivi diversi da
quello della "famiglia fondata sul matrimonio tra uomo e donna", hanno
detto i prelati, vanno riconosciuti "i diritti individuali della
persona. Ma altra cosa sono i diritti propri dell'istituto
matrimoniale".
La posizione del premier. Matteo Renzi ha ribadito ieri
che la legge sulle unioni civili per il Pd "è irrinviabile". A
proposito della manifestazione, ha commentato."Dove c'è un popolo c'è
sempre da avere un grandissimo rispetto". "I ministri sono liberi di
andare a tutte le manifestazioni che vogliono, non vedo perchè dovremmo
essere arrabbiati se uno o più ministri parteciperanno al family day
o se altri andranno ad altre manifestazioni". "La legge sulle unioni
civili ci vuole, la stragrande maggioranza ha capito che la legge va
fatta". Poi precisa: "Io credo che se non troveremo un punto di
equilibrio, bisognerà andare a votare in Parlamento a scrutinio libero
con voto di coscienza. Totale rispetto per il Parlamento".
La posizione del M5S. Luigi Di Maio, vice presidente
della Camera, leader 5Stelle: "Abbiamo già votato la legge sulle unioni
civili in commissione e la continueremo a votare. Ma ci sono delle cose
da spiegare agli italiani".
Pd, un partito, due piazze. Un (grosso) pezzo di pd,
una (piccola) parte di governo. Il Partito democratico si presenta in
ordine sparso di fronte ai due appuntamenti nati dalla discussione sulle
Unioni civili: il family day in programma il 30 gennaio e
'Svegliati Italia'. Il disegno di legge Cirinnà arriverà in aula al
Senato il 28 gennaio e per ora non ha una maggioranza. La stepchild adoption
che sta creando divisioni non soltanto nella maggioranza di governo
(con i centristi di Ncd contrari), ma anche tra gli stessi dem.
Centristi e cattolici del Pd sono ancora contrari all'adozione del
figlio del partner, nonostante gli emendamenti del senatore Giuseppe
Lumia che cercano un compromesso, distinguendo le unioni civili dal
matrimonio. Se non si raggiungerà un'intesa, il Pd lascerà libertà di
voto.
Le "sentinelle in piedi". In tre città - Torino,
Milano e Siena - in contemporanea con i cortei si sono svolti i sit-in
delle "Sentinelle in piedi", qualche centinaio di tradizionalisti che in
silenzio e leggendo un libro hanno manifestato per sostenere i diritti
della famiglia tradizionale.
Giovanardi, ultrà cattolico. Carlo Giovanardi (l'ultrà cattolico
preso di mira nei cartelloni dei manifestanti di Torino), commenta
così: "Le cento piazze lgbt - ha detto - malgrado la sponsorizzazione
del Pd e di parte del Governo, si sono trasformate in un clamoroso flop.
Anche prendendo per buoni i dati degli organizzatori relativi a piccole piazze dove hanno gonfiato piccoli numeri, per il flash mob
in tutta Italia non si va oltre le 20/30.000 presenze. Sabato prossimo
al Circo Massimo a Roma si vedrà da che parte sta davvero il popolo
italiano"
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