20 ottobre 2011

Pedemontana: Impregilo ricorre al Tar.

MILANO (MF-DJ)--Alla fine e' arrivato il ricorso del consorzio guidato da Impregilo per l'aggiudicazione del secondo lotto della Pedemontana Lombarda.

L'ati capeggiata dal gruppo milanese e di cui fanno parte anche Astaldi , Itinera, Pizzarotti e Ccc, scrive MF, ha presentato al Tar della Lombardia la richiesta di annullamento (previa sospensione) dell'aggiudicazione provvisoria della commessa da 2,3 miliardi al consorzio guidato
dall'austriaca Strabag. Il ricorso, come anticipato da MF-Milano Finanza, si basa su diverse osservazioni, prime fra tutte quelle relative al prezzo offerto e al tempo di realizzazione. Il gruppo guidato dall'a.d., Alberto Rubegni, insieme ai suoi partner, ha presentato un conto piu' leggero di
120 milioni e proposto la chiusura dei lavori 200 giorni prima dei concorrenti austriaci. Adesso tocchera' alla giustizia amministrativa dirimere la controversia, anche se la prima udienza non e' ancora stata fissata. Intanto qualche settimana fa Impregilo ha presentato al Consiglio
di Stato un ricorso sulla Pedemontana Veneta, dopo che il Tar aveva giudicato inammissibile l'istanza, perche' tardiva.

red/lab

fonte MF on line

Pro Loco Sulbiate: il 31 ottobre "cena con delitto" presso Fondo Brugarlo.

PRO LOCO SULBIATE VI INVITA ALLA CENA CON DELITTO “GIALLO AL BARATTI ‘66”

IL 31/10/2011 - inizio ore 20:30

PRESSO FONDO BRUGAROLO

Via Manzoni 15 – Sulbiate 20884 - tel/fax. 039623735 - www.fondobrugarolo.it

COSTO CENA + SPETTACOLO:

Adulti € 30,00 – bambini fino a 3 anni gratis – fino a 10 anni € 15,00

MENÙ:

Antipasto di salumi di drago e arpia, quiche di cicuta e vulcano incandescente;

Risotto alla mela avvelenata;

Arrosto impiccato con tuberi del conte Dracula;

Dolce ‘risveglio dei morti’;

Veleno al caffè;

Per ogni 3 persone 1 litro di acqua putrida e 1 litro di sangue di vedova nera

IL MENÙ È BUONO DA MORIRE!

“I mitici anni 60 vengono "riesumati" da un cadavere!!

Tra giovani rampolli e belle ragazze della Torino "bene", vacanze a Capri e scandali

mondani si consuma un efferato delitto mentre nei jukebox impazza il twist!”

A VOI IL COMPITO DI

SMASCHERARE L’ASSASSINO!

PER INFO E PRENOTAZIONI:

tel/fax. Fondo Brugarolo: 039/623735

tel. Pro Loco Sulbiate 345 4281611

www.ipausanti.it

19 ottobre 2011

Poltrone d'oro. La politica non stia seduta! Evento diretta web.

Oggi, 19 ottobre 2011, potete seguire il seguente evento in diretta web, collegandovi alle ore 17,00 al sito www.blogdem.it

Il Forum di Todi chiude con il berlusconismo.

Un segnale positivo e di slancio civico arriva da Todi, dove si sono riuniti i cattolici italiani. Per il Pd e per l'Italia una sfida per uscire dal berlusconismo. Interviste ad Enrico Letta e Maurizio Migliavacca.


Molise. Grande rimonta del centrosinistra. Sfiorata una vittoria storica. I "Grillini" colpiscono ancora.

Sono stati recuperati oltre 10 punti rispetto al 2006. La Lista Grillo ha tolto voti allo schieramento anti Iorio.

Lo scarto di una manciata di voti nelle elezioni regionali in Molise, nonostante la vittoria di Iorio, mette in evidenza la straordinaria rimonta del centrosinistra in una regione dove il centrodestra ha tradizionalmente vinto con margini amplissimi, recuperando oltre dieci punti rispetto alle elezioni del 2006. Questo risultato conferma che il centrodestra sia a livello nazionale che a livello locale sta segnando il passo e segnala la scelta giusta del candidato Frattura per il centrosinistra che ottiene maggiori consensi rispetto alla stessa coalizione.

Il risultato delle elezioni regionali in Molise dimostra che il frazionamento dello schieramento alternativo a Iorio e il conseguente risultato conseguito dalla lista Beppegrillo.it hanno colpito il centrosinistra, impedendogli di ottenere una storica vittoria.

Nello stesso tempo i dati elettorali confermano la necessità di proseguire il lavoro sulla linea scelta dal Partito democratico di realizzare un’alleanza del centrosinistra che sappia lanciare una proposta capace di allargare la coalizione alle forze sociali, ai movimenti civili alle forze politiche e agli elettori moderati per realizzare la ricostruzione democratica, sociale ed economica del Paese.

Così Davide Zoggia, responsabile Enti locali della segreteria nazionale del PD.

Sulbiate, venerdì 21 ottobre presentazione PIANO D'AZIONE PER L'ENERGIA SOSTENIBILE.

Il PAES e ' un impegno della nostra Comunità per i prossimi 10 anni. Doveva essere definito con la cittadinanza per diventare la buona pratica condivisa sull'utilizzizone dell'energia.

Venerdì presentazione del Piano presso l'auditorium.
I cittadini sono invitati a partecipare!!!




La nota del mattino del 19 ottobre 2011


1. CON LA MANIFESTAZIONE NAZIONALE DEL 5 NOVEMBRE IN PIAZZA SAN GIOVANNI A ROMA IL PD LANCIA LA SFIDA ALLA DESTRA. SARA’ UNA FESTA DI POPOLO PER BATTERE LA VIOLENZA CHE HA FERITO ROMA.
Il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, non solo ha confermato ma anche rilanciato sull’appuntamento del 5 novembre in piazza San Giovanni a Roma. In nome del popolo italiano per battere Berlusconi e sostenere le proposte del Pd per l’alternativa di governo al berlusconismo. Ma non solo. Altro che leggi speciali ( ieri il ministro Roberto Maroni ha riferito al Senato ed ha proposto alcune norme di severità). Ci vogliono meno tagli alle forze dell’ordine. Capacità di prevenzione. Ma è decisivo che ci sia anche una festa di popolo, come vuol essere la manifestazione nazionale del Pd del 5 novembre aperta «a tutte le associazioni e a tutte le persone che vogliono manifestare anche non sotto le nostre bandiere», per riappropriarsi della piazza e battere la violenza che ha sfregiato Roma. Basterà la bandiera italiana e la costituzione, ha detto Bersani.
Da L’Unità. Dall’articolo di Simone Collini. «La faremo. In nome del popolo italiano. E sarà una grande festa di popolo». Pier Luigi Bersani, il giorno dopo l`annunciato divieto da parte del sindaco di Roma Gianni Alemanno a svolgere cortei in centro per prossimi trenta giorni, annuncia che la manifestazione nazionale del Pd prevista per il 5 novembre a piazza San Giovanni non subirà slittamenti. «Pensiamo che il modo per combattere la violenza non è restringere gli spazi della democrazia. Sarebbe un grave errore». Bersani è a Montecitorio mentre il ministro dell`Interno Roberto Maroni illustra al Senato la linea dura sui cortei come reazione all`inferno scatenato a Roma sabato dai black bloc. «Noi siamo contro legislazioni speciali», dice il leader del Pd. Bisogna affinare la normativa per prevenire meglio, le forze dell`ordine devono essere equipaggiate meglio e non devono essere massacrate come è stato finora dal governo». Ma non c`è solo questo, per quel che riguarda la manifestazione dei cosiddetti indignati, c`è anche un tema «politico e culturale» da tenere presente: «Quel movimento non ha avuto la possibilità di esprimersi e aveva invece alcune buone ragioni. Noi alcuni di quei messaggi vogliamo raccoglierli». A cominciare dal manifesto dei progressisti europei che vogliono mettere «in equilibrio» le ragioni dell`economia reale con i privilegi della finanza, che «deve essere messa al servizio delle operazioni, non al comando». Si parlerà anche di questo, alla manifestazione del Pd del 5 novembre, quando sul palco salirà anche il leader della Spd Sigmar Gabriel (un invito è appena partito anche per Francois Hollande). La giornata di San Giovanni (per la quale sono previsti anche momenti musicali) spiega Bersani, sarà aperta non solo ai militanti del Pd «ma a tutte le associazioni e a tutte le persone che vogliono manifestare anche non sotto le nostre bandiere»: «Basta la bandiera italiana e la Costituzione. Diremo la nostra sulla ricostruzione del Paese e sulla possibilità che l`Italia ha di riprendere il cammino. In piazza ci sarà la parola della fiducia. Faremo della manifestazione un grande appuntamento pacifico di popolo, sarà il nostro regalo a Roma, città capitale che da capitale ha sempre accompagnato l`evoluzione democratica del Paese».

2. FRENI E INTRANCI ALLE DECISIONI CHE SABATO E DOMENICA SARANNO AL CENTRO DELLA RIUNIONE DEI CAPI DI STATO E DI GOVERNO EUROPEI. LE AGENZIE DI RATING METTONO SOTTO OSSERVAZIONE ANCHE LA FRANCIA. E LA CRISI RISCHIA DI AVVITARSI.
Resistenze in Germania. Divisioni sulle ricette per uscire dalla crisi. L’appuntamento del Consiglio d’Europa, previsto per sabato e domenica, non sembra più così conclusivo come doveva essere. E i mercati sono tornati in fibrillazione. Le Agenzie di rating hanno anche messo sotto pressione la Francia, oltre che la Spagna e le banche italiane. La differenza tra i tassi di interesse che i mercati si attendono sui titoli italiani e quelli che i mercati si aspettano sui titoli tedeschi ha ripreso a crescere. Bisogna far presto dicono tutti. Ma questa indecisione rischia di far avvitare la crisi.

3. SENZA IL CONDONO IL GOVERNO NON SA COSA FARE. LE FORZE SOCIALI PROTESTANO. I TENTENNAMENTI DI BERLUSCONI RISCHIANO DI RENDERE INUTILI I SACRIFICI GIA’ FATTI E DI PORTARCI AL DISASTRO.
Ancora uno slittamento per la presentazione del decreto per sostenere lo sviluppo. Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, sa di avere una maggioranza risicatissima alla Camera e non vuole rischiare. Ma non vuole nemmeno varare le misure necessarie per reperire le ricorse necessarie per sostenere la crescita e qualche investimento. Sono le misure proposte dal Pd (imposta ordinaria sui grandi patrimoni e le proposte per la lotta vera all’evasione fiscale). Per questa ragione dice “non ci sono soldi”. E continua a stringersi nelle spalle, cercando di far passare l’idea che solo con il condono per gli evasori e gli abusi edilizi si potranno reperire le risorse per fare qualcosa. Ieri gli imprenditori e i sindacati hanno mandato l’ennesima lettera al governo per dire: “Il tempo è scaduto”.
I tentennamenti, che riguardano anche la scelta del nuovo governatore della Banca d’Italia, servono però solo a Berlusconi ed ai suoi interessi privati. Per gli italiani invece sono una iattura. In mezzo ad una crisi finanziaria dall’esito incerto. Con l’Europa bloccata dalle divisioni e una prossima recessione, le incertezze del governo rischiano di convincere i mercati che l’Italia è un caso perso. Tutti gli italiani corrono così il pericolo che siano vanificati da subito i sacrifici che si stanno per compiere sulla base delle pesantissime manovre approvate fino ad oggi, che si rendano da subito necessarie altre manovre (vedi il caso greco) e che in mezzo all’avvitamento della crisi mondiale vi sia una crisi italiana ancora più drammatica.

4. PROVE DI RILANCIO DEL SOGNO EUROPEO. I PROGRESSISTI AL LAVORO A MADRID PERCHE’ L’EUROPA TORNI IN CAMPO E GUIDI L’USCITA DALLA CRISI E DALLA NOTTE IMPOSTA DALLE DESTRE.
Da Europa. Articolo del segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, sull’incontro dei progressisti di tutto il mondo a Madrid. “L’incontro di Madrid è un’importante occasione di confronto tra le forze progressiste europee e americane. Lo è anzitutto per le priorità dell’agenda tematica che sarà al centro della discussione: creazione di nuove opportunità di lavoro per i giovani, investimento nelle nuove tecnologie e ripresa della politica industriale, riforma del welfare state a vantaggio delle fasce non garantite, costruzione di una diversa architettura economica globale. È un insieme di priorità che indica un direzione del tutto alternativa rispetto al corso prevalente delle politiche conservatrici nel nostro continente, che dalla crisi finanziaria in poi hanno contribuito a spingere la straordinaria scommessa della moneta unica verso un vicolo cieco e a trasformare l’Europa in una minaccia per la stabilità economica globale. Il PD è pienamente dentro questo campo più ampio delle forze progressiste mondiali, nel quale partiti europei di ispirazione socialdemocratica lavorano a stretto contatto con i democratici statunitensi o con un’esperienza come quella brasiliana del Partito dei Lavoratori, che a Madrid sarà rappresentata dall’ex-Presidente Lula. La costruzione di un’agenda comune dei progressisti tra le due sponde dell’Atlantico è decisiva affinché i paesi occidentali possano superare la più grave crisi economica dal dopoguerra a oggi, correggendo gli errori politici che hanno condotto ad essa, e possano difendere e sviluppare le loro conquiste sociali in un mondo segnato dall’emergere di nuovi protagonisti e di nuovi equilibri economici e demografici. Ma l’incontro di Madrid è importante anche per lo sforzo di rinnovamento e di allargamento del campo delle socialdemocrazie europee, a cui il PD può dare un contributo significativo con la sua originalità, sia culturale che organizzativa. In Europa il ciclo elettorale del 2012-13 può segnare quella svolta politica che occorre per rimettere su basi solide il progetto della moneta unica e riconciliare il sogno europeo con il principio democratico e con gli obiettivi dell’eguaglianza e della coesione sociale. Il voto nei tre principali paesi dell’eurozona; Germania, Francia e Italia, può portare al governo coalizioni progressiste imperniate su partiti che mettono al centro della loro piattaforma la costruzione di una sovranità democratica condivisa nell’area dell’euro. Si tratta del passo risolutivo per garantire il futuro della moneta comune e per superare l’attuale impotenza della politica democratica su base unicamente nazionale. La scomparsa dell’Italia dalla scena europea prodotta dal governo Berlusconi e l’inadeguatezza dei vertici bilaterali Merkel-Sarkozy sono elementi che hanno potentemente concorso ad aggravare la crisi dell’euro. La battaglia dei progressisti per un’alternativa politica nei tre principali paesi dell’eurozona diventa più forte e credibile se si incardina sul progetto di una nuova Europa, fondata non solo su un diverso indirizzo delle politiche economiche nei singoli paesi, ma sull’idea di un governo economico comune dell’area dell’euro, affidato non all’azione di supplenza della BCE o di altri organismi tecnici, ma dotato di una diretta legittimazione democratica. Ho avuto modo di dire in altre occasioni che la dimensione europea non può ormai più essere considerata solo come politica estera, in quanto è parte costitutiva di tutte le scelte politiche nazionali. Il confine tra conservatori e progressisti passa oggi anche per questa consapevolezza. È per questo che il disegno di una nuova Europa è centrale nel progetto di ricostruzione che proponiamo al nostro Paese. Dentro questa nuova Europa l’Italia può congiungere l’indifferibile risanamento dei suoi conti pubblici con un programma orientato allo sviluppo e alla riduzione delle diseguaglianze sociali e territoriali. In questo senso, l’incontro di Madrid costituisce per il PD una tappa importante di avvicinamento alla presentazione del progetto per l’alternativa. Non a caso la nostra manifestazione nazionale del 5 novembre a Roma assumerà l’impegno di un rilancio del sogno europeo e di un nuovo ruolo dell’Italia in questa sfida grande e decisiva”.

5. UNA DESTRA FALCIDIATA DAI RINVII A GIUDIZIO (IERI VERDINI, SENZA DIRE DI PIERSILVIO BERLUSCONI) SI PREPARA A SALVARE BERLUSCONI PADRE DAL PROCESSO MILLS CON L’ENNESIMA LEGGINA.
Si va al processo Mediatrade con Silvio Berlusconi stralciato e Piersilvio Berlusconi rinviato a giudizio. Nel frattempo il deputato Pdl milanese è stato indagato anche per corruzione, Denis Verdini è stato rinviato a giudizio e la destra si prepara a varare l’ennesima leggina per salvare il presidente del consiglio da una condanna per corruzione (processo Mills). La legge riguarda la prescrizione breve ed è all’esame del Senato, dove le opposizioni stanno combattendo una strenua lotta, ma sono meno forti rispetto alla Camera.
Sulle misure che riguardano la salvezza di tutti gli italiani si tentenna. Sulle misure che riguardano gli interessi personali del capo si va a mille all’ora.

6. L’UNICREDIT E LE ALTRE GRANDI BANCHE NEL MIRINO DEL FISCO PER LE FURBIZIE FISCALI. L’ESPERTO SUGGERITORE? NELLA MAGGIOR PARTE DEI CASI LO STUDIO FONDATO DA GIULIO TREMONTI.
L’unicredit è finito nel mirino del fisco e l’ex amministratore delegato del gruppo, il banchiere Profumo, è finito indagato. Gran gaudio della destra, considerato che Profumo era stato indicato da diversi quotidiani come un banchiere vicino al centrosinistra e perfino come un possibile candidato forte. Peccato che a consigliare l’Unicredit e anche altre grandi banche italiane che tra poco finiranno nel mirino del fisco per quelle stesse operazioni sia stato spesso negli anno dal 2004 al 2009, secondo l’articolo di Andrea Greco su La Repubblica, lo studio Vitali, Romagnoli, Piccardi. Cioè l’ex studio di Giulio Tremonti, che dal 2006 al 2008, si ricorderà, non è stato al governo.

7. CATTOLICI, LA VERSIONE DI MARINI E BINDI.
Prosegue il dibattito sul ruolo dei cattolici nella società italiana dopo l’incontro a Todi delle associazioni più rappresentative. L’Unità di oggi pubblica due lunghi articoli di Franco Marini e di Rosy Bindi.
Domani il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, incontra a via della Conciliazione 5 a Roma mons. Fisichella per dibattere sul tema: “Vangelo e laicità".

18 ottobre 2011

Oggi in piazza anche le forze di polizia.

"Siamo stati lasciati soli, i veri indignati siamo noi".



Troppi tagli e pochi mezzi. Entro poche settimane non ci saranno più buoni benzina. Oggi scenderanno in piazza le principali sigle sindacali della polizia contro la legge di stabilità. In una nota firmata da tutte le sigle si legge:''Non si possono piu' accettare sia le decurtazioni degli stipendi, sia la mancanza di risorse e mezzi per la sicurezza dei cittadini''.
I sindacati, inoltre, preannunciano una ''fase di mobilitazione ad oltranza, sino a quando non ci sara' un'inversione di tendenza chiara ed inequivocabile, rispetto agli investimenti necessari per questo delicato settore, le cui funzioni sono necessarie per garantire la civile convivenza ed il progresso economico''.
"La nostra mobilitazione si rende necessaria perchè il governo negli ultimi tre anni non ha tenuto fede ai vari impegni presi, riducendo i comparti sicurezza e soccorso pubblico sul lastrico. Appena tre giorni fa l'esecutivo ha tagliato altri 60 milioni di euro, nell'ambito del disegno di legge sulla stabilità, alle voci di bilancio destinate all'ordine pubblico e alle missioni".

Il vertice della Lega contestato a Varese. Video Pirata.

Grazie al Corriere della Sera on line possiamo pubblicare il video pirata che documenta le contestazioni dell'Assemblea, avvenute durante il recente Congresso di Varese.
La base leghista si ribella ed in presenza di Bossi contesta apertamente Gibelli.

Secondo il vertice le divisioni nel partito sono solo un'invezione dei giornalisti.
Questo video ci racconta un'altra verità.



Attività in Provincia di Monza e Brianza n. 31 del 2011.

Settimana dal 10 al 14 di ottobre 2011.

A Cura del Consigliere PD, Vittorio Arrigoni.


1) Lunedì 10 ottobre ’11 in Commissione 7 l’assessore Fabio Meroni ci ha illustrato l’ accordo tra Prefettura di Monza e la Provincia di MB in materia di protezione civile che è incorso di perfezionamento tra i due enti.

Il Prefetto è il responsabile della protezione civile provinciale in caso di calamità, ma il centro operativo è situato nella sede provinciale di Agrate Brianza.

La Provincia di MB sta predisponendo un Piano provinciale di protezione civile con il coinvolgimento delle Associazioni del terzo settore, i Carabinieri, i Vigili del Fuoco, i VV.FF. volontari, il 118 e la CRI. Il Piano dovrà essere approvato dalla GP e dal Consiglio provinciale.

Il piano diventerà operativo solo dopo l’approvazione del Ministero degli Interni.

I mezzi necessari alla protezione civile sono di proprietà della Provincia di MB e sono dislocati ad Agrate. Per le emergenze viene utilizzato anche un elicottero che fa sosta nel piazzale dell’ospedale S. Gerardo di Monza.

2) Martedì 11 ottobre ’11 in Commissione 8 l’assessore Meroni ci ha illustrato lo stato di realizzazione della nuova sede provinciale ed ha esposto un’ ipotesi di utilizzo diverso in caso di abolizione della provincia.

La struttura in c.c.a. dell’edificio è terminata. I prossimi lavori riguarderanno l’installazione degli impianti, la realizzazione delle pareti interne e delle facciate esterne.

Partirà tra poco la realizzazione della sala consigliare di cui sarà previsto anche un uso a sala riunioni e/o convegni.

Il fine lavori è previsto per giungo 2012 e l’occupazione degli uffici per settembre/ottobre 2012.

La sospensione dei lavori per la realizzazione della sede è sconsigliata, a detta di Meroni, perché si dovrebbero riconoscere all’impresa costruttrice oneri rilevanti.

Inoltre esiste sempre il problema di sistemare il personale provinciale che oggi è sistemato in un palazzo preso in affitto, in p.za Diaz a Monza.

Infine il comune di Monza ha manifestato l’esigenza di nuovi uffici per il proprio personale, chiedendo alla provincia di costruire una nuova sede per l’Istituto professionale Olivetti, liberando la sede di via Lecco di proprietà comunale. La nuova sede di via IV novembre, in caso di radicale abrogazione dell’istituto provincia, potrebbe essere utilizzata quindi come nuovi uffici del comune di Monza, senza spostare la scuola Olivetti.

3) In Commissione 9 l’assessore Grisi ci ha presentato la quarta variazione di bilancio 2011 che prevede i seguenti aumenti di spesa:

- 95.000 euro per aumento IVA al 21%;

- 550.000 euro per variazione valore ISTAT ed IVA per acquisto edifico di via T. Grossi;

-1.500.000 euro, nelle due annualità 2012 e 2013, per il finanziamento della quota provinciale necessaria alla costruzione della nuova sede della fiera di Monza, con CCIA, Comune di Monza e Regione Lombardia. Sono già stanziati nel corrente bilancio 500.000 euro per l’opera in questione.

Tutte queste spese verranno finanziate con aumenti di entrate derivanti dall’aumento della IPT, come previsto dalla recente normativa sul federalismo fiscale, dall’aumento di interessi attivi e da minori spese di affitto.

Sono previsti storni tra vari capitoli in entrata e in uscita per circa 150.000 euro

4) Giovedì 13 ottobre ’11, in consiglio provinciale è stato illustrato il lavoro della commissione che ha seguito il concorso di idee per la definizione dello stemma della provincia di MB.

La Commissione ha individuato tre stemmi che sono stati valutati anche dai cittadini sul web.

Con 22 voti segreti poi il consiglio provinciale ha deliberato l’adozione dello stemma definitivo, due voti ciascuno l’hanno ottenutogli altri due stemmi selezionati. Tre sono state le schede bianche.

Hanno votato in totale 29 consiglieri.

Si è poi passati a discutere l’odg presentato dalla Lega Nord sull’acquisto del pacchetto di maggioranza di Milano –Serravalle spa, effettuato nel 2005 dalla GP di Milano, sul presunto danno derivante per la provincia di MB e con la conseguente richiesta di dimissioni dei consiglieri PD Ponti, Arrigoni e Pozzati, responsabili, a detta della LN, dei danni ipotizzati.

Tagliabue, capo gruppo della Lega Nord, esclude dalla discussione ogni aspetto giudiziario che non compete all’assise provinciale. Il contenuto dell’odg è di tipo politico e amministrativo, non giudiziario. Il danno economico ipotizzato per la provincia di MB deriva dalla non disponibilità delle azioni delle singole aziende partecipate e quindi da una capacità di governance insufficiente.

A suo avviso, la costituzione della holding ASAM ha creato un danno gestionale per la provincia di MB.

Ponti (PD) interviene bollando l’odg come scorretto e foriero di tensioni anche personali.

Afferma che l’acquisto della maggioranza azionaria di Serravalle aveva come obiettivo la creazione delle condizioni economiche e gestionali per avviare la realizzazione delle infrastrutture auto stradali necessarie all’area metropolitana milanese (TEM e Pedemontana). Fatti poi concretizzati.

ASAM è stato lo strumento aziendale necessario alla Provincia di Mi per garantirsi un forte governo del sistema infrastrutturale metropolitano. I risultati stanno diventano concreti con l’avvio delle realizzazioni a vantaggio di tutta l’area metropolitana, Brianza compresa.

La costituzione di parte civile della provincia di MB si potrà deliberare solo a fronte di concreti comportamenti illeciti e non su ipotesi tutte da verificare.

I capigruppo La Verde (IdV), Monguzzi (FL), Vergani (LC), intervengono prendendo le distanze dall’odg della lega che non condividono nel contenuto e nel metodo.

Gavazzi (PdL) interviene marcando la dannosità dell’operazione, a suo dire, della costituzione di ASAM. Non rileva aspetti giudiziari nei fatti descritti, ma solo politici ed amministrativi.

Frigerio, capogruppo PdL, interviene per esprimere la non condivisione del suo gruppo sulla parte dell’odg della LN in cui vengono chieste le dimissioni dei tre consiglieri PD, in quanto non ci sono le condizioni politiche, giudiziarie e personali. Chiede alla LN di ritirare o di modificare il suo odg.

Il dibattito, vista l’ora, viene rinviato a giovedì prossimo, con il parere contrario del gruppo PD che voleva una discussione ad oltranza.

Vimercate, 15 ottobre 2012

AV