11 febbraio 2013

Oggi 11 febbraio ore 16,30 B E R S A N I a Vimercate.





Oggi alle ore 16,30 - 
Pierluigi Bersani a Vimercate 

“LAVORO, TECNOLOGIA, INNOVAZIONE PER IL FUTURO DELL’ITALIA”
Il segretario del PD incontra i lavoratori e le aziende del distretto High Tech 
presso l’Energy Park – Polo Tecnologico della Brianza – 
via Energy Park, 6 a Vimercate.


Pasquale Pistorio, ex presidente STMicroelectronics, sostiene Umberto Ambrosoli:




Brianza: territorio già cementificato all'84%.


La Provincia di Monza e Brianza, secondo il rapporto di Legambiente Lombardia presentato a dicembre, ha un territorio cementificato all’84%. Poche le risposte al Censimento del Cemento. Manca la volontà di arginare il problema nonostante la criticità della situazione.
Dopo gli appelli, si contano presenti e assenti.


Ad inizio 2013 questa è la situazione delle risposte al Censimento del Cemento proposto da Salviamo il Paesaggio per la Provincia di Monza e Brianza, la più urbanizzata d’Italia.
Su 55 comuni 7 questionari consegnati con 2 risposte giudicate positive e complete (Mezzago e Vimercate) e ben 5 valutate parziali (Agrate Brianza, Biassono, Camparada, Lentate sul Seveso e Seveso).

Anche il Cittadino di Monza e Brianza diffonde l'appello al presidente Giorgio Napolitano per il Sulbiatese Mohamed Ba.

Mohamed Ba
Con piacere segnaliamo che anche Il Cittadino - giornale di Monza e della Brianza - nell'edizione in edicola, grazie ad un articolo della gentilissima Letiza Rossi, sta diffondendo l'appello al Presidente Giorgio Napolitano per la cittadinanza italiana al nostro amico Mohamed Ba.
La Petizione ad oggi ha superato le 600 adesioni. 
Il traguardo delle 1000 è sempre più vicino.

Per saperne di più, per aiutarci a raggiungere questo obiettivo, per aderire e diffondere:


Mohamed è un nostro amico, abita a Sulbiate,
 merita anche il vostro sostegno.
Grazie

Redazione Teorema blog di Sulbiate.

Di seguito l'articolo di Letizia Rossi de "IL CIttadino" - Giornale di MOnza e della Brianza.

La sicurezza dei cittadini a Sulbiate è un grave problema. La proposta del sig. Restocchi non è la soluzione. Di M. Sarchielli.

Parlare alla pancia dei cittadini esasperati perché vittime dei recenti e numerosi furti che purtroppo stanno avvenendo  in questa Comunità, è il modo più semplice e consentitemi un po’ furbo,  per  raccogliere agevole approvazione e facile consenso e esclusivamente utile a ottenere  un’effimera quanto fugace visibilità. Certamente è del tutto inutile a risolvere il problema.
La questione è molto complessa e le possibili soluzioni, ahinoi impegnative e complicate.

Un politico responsabile e prudente, a mio modesto parere, non dovrebbe mai cadere in tentazione nel  percorrere questa strada o peggio ancora,  lasciare intendere che potrebbe farlo. Per queste ragioni trovo, personalmente, un po’ troppo enigmatica e pericolosa la posizione espressa pubblicamente da  Facciamo in Quattro per Sulbiate.

Ecco che cosa è accaduto leggendo gli articoli che dall' 8/9 febbraio sono stati anche esposti nella bacheca dei Gruppi del Consiglio Comunale nello spazio assegnato alla Civica  Facciamoci in quattro per Sulbiate preceduti da un cubitale SVEGLIA! :

Il sig. Giuseppe Restocchi , titolare di uno dei Bar di Sulbiate, che ha subito recentemente un furto nella sua abitazione, dopo che in passato ne aveva  già subiti altri nel luogo di lavoro, comprensibilmente molto adirato, ( al quale non posso non manifestare pubblica solidarietà) ad un giornale locale ha così dichiarato: ”Se nessuno prenderà in mano la situazione ci penseremo noi”., e poi ha aggiunto, “Non sono l’unico a pensare che è arrivato il momento di prendere in mano la situazione, almeno una decina di persone alle quali ho raccontato la mia idea sono d’accordo. Siamo pronti a fare ronde notturne volontari, e non abbiamo paura di utilizzare bastoni o armi bianche e nemmeno di usarle contro i ladri”.

Nello stesso articolo è possibile leggere la “sibillina” dichiarazione del Capogruppo di Facciamo in Quattro per Sulbiate : ” La mia idea era quella di iniziarne a parlarne per lo meno. Ma finora in Consiglio, non si è sentito nulla a riguardo. Chi vorrebbe fare ronde non dovrebbe far altro che dircelo. Non che sia la migliore idea,  perché c’è già chi dovrebbe controllare, ma penso che sia un buon punto di partenza”.

Allora, a mio modesto e personale parere, che sia un punto di partenza rispetto all'indifferenza  non c’è alcun dubbio,  che sia positivo come inizio di discussione è opinabile, trovo però certamente riprovevole che un politico rilasci queste pubbliche ambigue dichiarazioni.  Per evitare equivoci e alimentare malintesi  sarebbe stato meglio evitare quel “Chi vorrebbe far ronde non dovrebbe far altro che dircelo ( in che senso?)  e lasciare intendere che l’eventualità  di costituirsi di possibili ronde improvvisate di cittadini possa essere  una delle tante soluzioni accettabili “anche se non la migliore”.

Oggi il Segretario Bersani a Olgiate Molgora.


10 febbraio 2013

"PD TOUR 2013" per Ambrosoli presidente della Regione Lombardia.FOTO VIDEO DELL'EVENTO.


Video carrellata fotografica dell'evento di questa mattina "PD TOUR" - "2000 Piazze per una nuova Lombardia" organizzato insieme dai Circoli di Aicurzio - Bellusco - Bernareggio - Carnate - Ronco Briantino - Sulbiate.


I post più popolari della settimana dal 4 la 10 febbraio 2013.


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Le notizie più popolari della settimana.

OGGI RICORRE IL "GIORNO DEL RICORDO"

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10 Febbraio - Giorno del ricordo -

« La Repubblica riconosce il 10 febbraio quale "Giorno del ricordo" al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale. ..... »
(legge 30 marzo 2004 n. 92)



Il 10 febbraio in Italia in memoria delle vittime delle foibe e dell'esodo giuliano-dalmata ricorre la solennità nazionale del "Giorno del ricordo".

Gli italiani sono chiamati a conservare la memoria dell'esodo di più di 300 mila connazionali dalle terre natali, dall'Istria, dalla Dalmazia e di Fiume,  a custodire e a trasmettere il ricordo alle nuove generazioni della tragedia delle foibe che provocò migliaia di vittime innocenti.

Sono drammi da ricordare perché si possa trovare dalla memoria di questi atroci e inumani avvenimenti  del passato le ragioni per costruire, tutelare, e difendere un mondo, dove anche in futuro, non manchino mai pace e tolleranza.


Giovane esule con a fianco un Tricolore.

10 febbraio 2013, rt