Fosse arrivato un mese fa sarebbe stato meglio. In ogni caso una utile guida della Banca d’Italia al Mes, con annesse smentite e spiegazioni chiare di tutte le ignobili menzogne diffuse negli ultimi 30 giorni da sovranisti e cialtroni vari.
13 dicembre 2019
Carlo Cottarelli: Pachidermi e pappagalli. Tutte le bufale sull’economia a cui continuiamo a credere.
L'economia alla prova della disinformazione economica, quarta lezione
del 21° corso di formazione alla politica dei Circoli Dossetti.
Sabato 14 dicembre 2019 dalle 9.30 alle 13, Sala Verde
della Corsia dei Servi, corso Matteotti 14 a Milano (MM S. Babila)
La partecipazione è aperta a tutti versando la quota associativa
di 10 euro alla prima lezione seguita.
11 dicembre 2019
SettegiorniPD in Regione Lombardia
La Newsletter del Partito Democratico del Consiglio regionale della Lombardia
10 dicembre 2019
L'odio non ha futuro
La manifestazione "L'odio non ha futuro" avrà luogo a Milano oggi, 10 dicembre, 71° anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani, organizzata dal Comune di Milano, insieme ad Associazione nazionale dei comuni italiani (ANCI), Autonomie locali italiane (ALI) e Unione province italiane (UPI), per testimoniare la vicinanza di piccoli, medi e grandi comuni alla senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta al campo di sterminio nazista di Auschwitz, oggi sotto scorta a causa di ripetute minacce antisemite.
Per i sindaci lombardi, appuntamento ore 17.00 in via Rovello presso sede di Anci Lombardia, per poi recarsi insieme in gruppo in Piazza Mercanti dove, alle 17.30, prenderà avvio la manifestazione e il corteo che si muoverà in direzione di piazza Duomo per poi attraversare la Galleria Vittorio Emanuele II e fermarsi in piazza della Scala, davanti a Palazzo Marino.
Per i sindaci lombardi, appuntamento ore 17.00 in via Rovello presso sede di Anci Lombardia, per poi recarsi insieme in gruppo in Piazza Mercanti dove, alle 17.30, prenderà avvio la manifestazione e il corteo che si muoverà in direzione di piazza Duomo per poi attraversare la Galleria Vittorio Emanuele II e fermarsi in piazza della Scala, davanti a Palazzo Marino.
7 dicembre 2019
Il nuovo statuto del Partito Democratico

Il nuovo statuto del Partito Democratico è un passo importante,
con cui è stata “rinnovata la carta d’identità” del nostro partito,
ma dopo averlo compiuto rimane importante che tutti facciano
avere il loro apporto, vivendo lo Statuto come un nuovo
strumento di partecipazione e coinvolgimento di nuove energie
a partire dai territori.
Anche per questo è stata predisposta una card che riassume i
maggiori punti di innovazione politica introdotti nel documento.
30 novembre 2019
28 novembre 2019
Asfalti Brianza: l'attività è ripresa.
E la giunta di Monza cosa ha fatto? Nulla
Scritto da Gruppo Consiliare Pd Monza
asfalti brianza Notizia di oggi che Asfalti Brianza ha ripreso le attività, dopo che l’autorità giudiziaria ha autorizzato una riapertura parziale dell’impianto. E i cittadini sono, giustamente, infuriati.
Il 21 ottobre avevamo presentato un’interrogazione all’assessore Villa, in cui chiedevamo, in ragione della richiesta effettuata nel frattempo da Asfalti Brianza di poter riprendere in tempi brevi le attività, quali provvedimenti la giunta Allevi intendesse adottare per la tutela della salute cittadini. La risposta dataci in aula dall’Assessore Villa era stata lapidaria:
“… in merito alla vicenda che interessa la ditta Asfalti Brianza sono state dette alcune inesattezze, quindi vorrei sgomberare il campo da queste notizie che non corrispondono al vero e dare le notizie corrette, onde evitare che poi si crei dell’immotivato allarmismo… (…) Quindi, vado a concludere, sono stati tolti i sigilli su disposizione della Procura per effettuare gli interventi di ripristino ambientale. Al termine di quest’operazione certificata dalle autorità del Comune competente, verranno ripristinati i sigilli. Quindi, questa è la situazione attuale, non si prevede nell’immediato e nel prossimo futuro la ripresa dell’attività”
Per ricapitolare. Noi non abbiamo detto inesattezze. Asfalti Brianza ha riaperto, anche se Villa, che ci ha visto lungo, sosteneva l’esatto contrario. In più, nel frattempo, cosa ha fatto la giunta Allevi per garantire la salute dei cittadini? Niente.
Scritto da Gruppo Consiliare Pd Monza
asfalti brianza Notizia di oggi che Asfalti Brianza ha ripreso le attività, dopo che l’autorità giudiziaria ha autorizzato una riapertura parziale dell’impianto. E i cittadini sono, giustamente, infuriati.
Il 21 ottobre avevamo presentato un’interrogazione all’assessore Villa, in cui chiedevamo, in ragione della richiesta effettuata nel frattempo da Asfalti Brianza di poter riprendere in tempi brevi le attività, quali provvedimenti la giunta Allevi intendesse adottare per la tutela della salute cittadini. La risposta dataci in aula dall’Assessore Villa era stata lapidaria:
“… in merito alla vicenda che interessa la ditta Asfalti Brianza sono state dette alcune inesattezze, quindi vorrei sgomberare il campo da queste notizie che non corrispondono al vero e dare le notizie corrette, onde evitare che poi si crei dell’immotivato allarmismo… (…) Quindi, vado a concludere, sono stati tolti i sigilli su disposizione della Procura per effettuare gli interventi di ripristino ambientale. Al termine di quest’operazione certificata dalle autorità del Comune competente, verranno ripristinati i sigilli. Quindi, questa è la situazione attuale, non si prevede nell’immediato e nel prossimo futuro la ripresa dell’attività”
Per ricapitolare. Noi non abbiamo detto inesattezze. Asfalti Brianza ha riaperto, anche se Villa, che ci ha visto lungo, sosteneva l’esatto contrario. In più, nel frattempo, cosa ha fatto la giunta Allevi per garantire la salute dei cittadini? Niente.
27 novembre 2019
La transizione è finita
Luca Caputo in Editoriale del Circolo Dossetti
…ma non come ci aspettavamo.
Proviamo, ancora una volta, a guardare le cose secondo una prospettiva lunga: negli anni ’80 aveva avuto inizio, in Italia ma non solo, una grande fase di trasformazione della società.
In maniera estremamente esemplificata, diremo che la fusione di interessi tra istanze di liberazione del capitale e della finanza e quelle di liberazione degli individui da regole e confini aveva rotto l’unità dei sistemi, statali ed internazionali, allora esistenti, e posto alla politica istanze di profondo cambiamento.
La caduta del Muro di Berlino può essere preso come momento simbolico anche di questo.
La politica tentò di rispondere: in Italia si ebbe un primo abboccamento deciso, con l’ascesa al Governo del PSI guidato da Craxi e, per un altro verso, quella delle forze laiche e tecnocratiche.
Nel mentre, prendevano corpo nella società, e venivano interpretate ed elaborate nella Democrazia Cristiana, istanze ed ipotesi di cambiamento profondo il cui fattore comune era lo spostamento della centralità, dalle istituzioni e dai partiti, agli individui.
…ma non come ci aspettavamo.
Proviamo, ancora una volta, a guardare le cose secondo una prospettiva lunga: negli anni ’80 aveva avuto inizio, in Italia ma non solo, una grande fase di trasformazione della società.
In maniera estremamente esemplificata, diremo che la fusione di interessi tra istanze di liberazione del capitale e della finanza e quelle di liberazione degli individui da regole e confini aveva rotto l’unità dei sistemi, statali ed internazionali, allora esistenti, e posto alla politica istanze di profondo cambiamento.
La caduta del Muro di Berlino può essere preso come momento simbolico anche di questo.
La politica tentò di rispondere: in Italia si ebbe un primo abboccamento deciso, con l’ascesa al Governo del PSI guidato da Craxi e, per un altro verso, quella delle forze laiche e tecnocratiche.
Nel mentre, prendevano corpo nella società, e venivano interpretate ed elaborate nella Democrazia Cristiana, istanze ed ipotesi di cambiamento profondo il cui fattore comune era lo spostamento della centralità, dalle istituzioni e dai partiti, agli individui.
22 novembre 2019
Matrimoni civili e religiosi: cambio di costume
I dati Istat sul 2018: il 50,1% delle nozze avviene con cerimonia civile. Sempre più alta l'età media delle prime unioni. In aumento il dato complessivo
di FLAVIO BINI- la Repubblica
20 Novembre 2019
MILANO - Nel 2018, per la prima volta nella storia, i matrimoni con rito civile hanno superato quelli con rito religioso e oggi rappresentano il 50,1% del totale delle unioni, a fronte del 49,5% dell'anno precedente. È quanto mettono in evidenza i dati aggiornati diffusi oggi dall'Istat.
Il "sorpasso", emerge dai numeri, non è ancora scattato per quanto riguarda le prime nozze, dove l'altare batte ancora saldamente la cerimonia in Comune, ma si registra comunque se si guarda il totale delle persone che si sono unite in matrimonio lo scorso anno. Molto forte il divario territoriale: al Nord la quota di matrimoni con rito civile è del 63,9%, al Sud meno della metà (30,4%).
di FLAVIO BINI- la Repubblica
20 Novembre 2019
MILANO - Nel 2018, per la prima volta nella storia, i matrimoni con rito civile hanno superato quelli con rito religioso e oggi rappresentano il 50,1% del totale delle unioni, a fronte del 49,5% dell'anno precedente. È quanto mettono in evidenza i dati aggiornati diffusi oggi dall'Istat.
Il "sorpasso", emerge dai numeri, non è ancora scattato per quanto riguarda le prime nozze, dove l'altare batte ancora saldamente la cerimonia in Comune, ma si registra comunque se si guarda il totale delle persone che si sono unite in matrimonio lo scorso anno. Molto forte il divario territoriale: al Nord la quota di matrimoni con rito civile è del 63,9%, al Sud meno della metà (30,4%).
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