23 settembre 2020
22 settembre 2020
19 settembre 2020
SettegiorniPD in Regione Lombardia
La Newsletter del Partito Democratico del Consiglio regionale della Lombardia
17 settembre 2020
È un caso il voto della Lega sulla Bielorussia: il partito si astiene sulla condanna di Lukashenko.

17 settembre 2020 - la Repubblica
Un voto quasi unanime: 574 sì, 37 no e 82 astensioni sulle sanzioni per le autorità bielorusse. Il Parlamento europeo è stato compatto nella sua richiesta alle altre istituzioni dell'Unione. Ma con una defezione importante sul piano politico italiano: l'astensione della Lega.
A Bruxelles i deputati hanno deciso di non riconoscere Lukashenko come presidente della Bielorussia, riconoscendo che le elezioni hanno violato "tutti gli standard riconosciuti a livello internazionale". Dunque sì alle sanzioni per le autorità responsabili delle violenze su chi ha protestato in queste settimane: per renderle effettive, tuttavia, serve il via libera del consiglio (e quindi degli stati membri dell'unione).
Sull'astensione delle Lega, arriva subito la condanna del Pd: "A Bruxelles la Lega si è astenuta sulla condanna di un dittatore, che schifo", twitta il segretario dem Zingaretti.
12 settembre 2020
SettegiorniPD in Regione Lombardia
La Newsletter del Partito Democratico del Consiglio regionale della Lombardia
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10 settembre 2020
8 settembre 2020
Giovanna Melandri, presidente Social Impact Agenda per l'Italia e Human Foundation Do&Think Tank per l'Innovazione Sociale
Il 9, 10 e 11 settembre si terrà il Global Steering Group for Impact Investment. «Sarà un momento decisivo per mettere a sistema una prima riflessione organica sulle risposte alla crisi Covid da parte del mondo della finanza e degli investimenti ad impatto sociale», sottolinea la presidente Social Impact Agenda per l'Italia
Si susseguono settimane in cui la storia cambia rotta. Siamo incastrati con preoccupazione tra la memoria di un inverno drammatico, il tentativo di un’estate di ripresa e la paura di una seconda ondata autunnale. E non possiamo perdere luciditá, né confonderci sull’orizzonte e gli obiettivi da raggiungere. La crisi sociale ed economica da Coronavirus ci inchioda a un fatto non piú opinabile: le disuguaglianze stanno esplodendo e senza risposte efficaci ai nuovi bisogni sociali emergenti il rischio di instabilitá è elevatissimo. Lo ha scandito Mario Draghi nel cuore di agosto, senza mezze parole: il futuro delle giovani generazioni é a rischio. Dobbiamo uscirne dalla porta dell’innovazione e della riscrittura di un modello sociale che faccia leva su inclusione, contrasto ai cambiamenti climatici e uso generativo delle tecnologie.
7 settembre 2020
La relazione di Zingaretti col sì al referendum passa con 213 voti a favore
Sul referendum 188 favorevoli, 13 contrari, 8 astenuti e in 11 non hanno partecipato al voto. Il segretario dem fa sua la proposta di Luciano Violante. E sul governo aggiunge: "Alleanza con M5s scelta sofferta ma lungimirante. Errore non averla replicata anche alle regionali". Domani Conte ospite a sorpresa della Festa dell'Unità di Modena
Ministro Gualtieri: Pil meglio del previsto, l’Italia sarà più forte di prima
cal Corriere di Giuliana Ferraino, inviata a Cernobbio 06 set 2020
«Siamo determinati a utilizzare al meglio le risorse Ue, che significa non disperderle in mille rivoli di micro progetti, ma solo in progetti con un impatto significativo, su direttrici coordinate e coerenti», esordisce subito il ministro delle Finanze Roberto Gualtieri, che ha concluso i lavori del Forum The European House Ambrosetti Cernobbio. E’ una risposta alle preoccupazioni del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che sabato aveva messo in guardia dal rischio di creare debito inutile sulle prossime generazioni. Anzi, Gualtieri aggiunge che il governo non farà «debito cattivo»: la composizione dei progetti sarà virtuosa e, combinata alle riforme strutturali, avrà un impatto anche sulla crescita del debito, rassicura. Perché l’obiettivo non è di riparare le cose che finora hanno funzionato male, ma di guardare al futuro e di rendere l’Italia più forte, più digitale, anche grazie alla rete unica, più sostenibile e più solidale.
Recovery Fund è «opportunità unica» per l’Italia
Il Recovery Fund è «un’opportunità unica che il Paese deve cogliere per uscire da questa crisi ma anche per rimettere l’Italia su un cammino di crescita», sostiene il ministro. «Siamo stati feriti da una pandemia molto forte che ci ha colpito per primi, ma guardiamo al futuro con fiducia. L’Italia ha reagito bene alla crisi, i cittadini, gli operatori sanitari le imprese e anche il governo. Una percezione ampiamente condivisa». Ma anche perché «l’Europa questa volta è stata davvero all’altezza della sfida». L’interdipendenza evidente da questo choc richiedeva una solidarietà e una piena sovranità condivisa. E questo ha dato una «spinta a una nascente società europea». Grazia alla lungimiranza di molti Paesi, come Francia e Germania, ma anche grazie al ruolo politico di questo governo, che sabato «ha compiuto un anno», ricorda Gualtieri. «Sono scelte storiche, che sarebbe difficile sottovalutare, come ricordato anche Mattarella».