Teorema...la quadratura del Circolo intervista Gianenrico Passoni.
Gianenrico Passoni è un carissimo
amico della Redazione. Però, per dare una parvenza professionale al nostro modesto blog e nel rispetto
di chi leggerà questo documento, ci rivolgeremo all’intervistato rigorosamente
con il Lei. Lo abbiamo scelto e lo intervistiamo a pochi giorni dell’evento
Primarie 2012, perché senza quest’uomo, forse, le prime Primarie, quelle che
elessero Romano Prodi per lo schieramento del centrosinistra a candidato
premier, che si svolsero il 16/10/2005, senza la sua volontà e determinazione,
in questo paese non si sarebbero mai celebrate.
Breve personale chiosa di uno dei
redattori (Attenzione non è importante, potete passare oltre – è solo un breve
lampo della memoria dell’intervistatore affinché, in futuro, non si perda del
tutto e ne lasci una traccia anche in
questo luogo):
“Dico
solo che conobbi, l’allora per me sconosciuto Gianenrico Passoni, in quella lontana estate, agosto del 2005.Lo andai a cercare, perché invitato, attraversando un tratto di
Valdichiana, (incantata campagna toscana che parte dalla Collina di
Cortona e si estende fino a Siena). Anche
lui per caso, quell’anno trascorreva le ferie in quei luoghi. Ci andai in
bicicletta, partendo da Brolio f.ne di Castiglion Fiorentino. Ero in ferie.
Gianenrico alloggiava in una residenza in quel di Lucignano, piccolo
gioiello medievale della provincia di Arezzo.Per me, fu uno degli incontri più significativi della mia vita. Immaginavo
di andare a trovare un bizzarro ammalato sulbiatese, un po’ originale, uno di quelli che aveva
Amministrato con Comune Aperto. Incontrai un guerriero, che niente e
nessuno, nonostante tutto, avrebbe mai potuto piegare o fermare”.