19 luglio 2011

Giornale di Vimercate del 19/07/2011. Articolo di G. Ticozzi. NOSTRO COMMENTO AL CONSIGLIO COMUNALE.

Oggi 19 luglio 2011 il Giornale di Vimercate a pagina 35 pubblica un articolo di G. Ticozzi

Titolo.

"Subiate Nel frattempo il sindaco ha mostrato ai consiglieri (ecluso quelli di PT) i progetti di Andromeda".

"A Cascina Ca’ spuntano i cartelli “No outlet”".

Il breve articolo informa dell’incontro svoltosi settimana scorsa in via Grandi a porte chiuse con i tecnici nominati da “Andromeda”, il privato che ha chiesto di poter realizzare una grande struttura di vendita a Sulbiate, per l’analisi di soluzioni viabilistiche inerenti lo svincolo di Pedemontana ed eventualmente l’insediamento di un outlet.

Teorema aveva già dato l’informazione in questo post. Progetto Territorio non ha partecipato.

Del Pd insieme ai Consiglieri del Si erano presenti solo Crespi e Cereda. Assente il Capogruppo Fassina, con Villa e Leoni.

La dichiarazione rilasciata al giornale del Capogruppo PT, coordinatore PDL locale, sig. Sanità, ha fornito la seguente motivazione:” Per rispetto e coerenza con quanto votato il 10 giugno scorso in C.C., che bocciava qualsiasi ulteriore analisi sul tema. Un fatto grave che sottolineamo, è che la convocazione è avvenuta con due giorni soli di anticipo, dopo che l’esecutivo, non ha deliberato atti di Giunta per quattro settimane e, casualmente, dopo poche ore che avevamo, lunedì scorso, protocollato regolarmente in Comune la richiesta di convocazione di un Consiglio Comunale urgente durante il quale il Sindaco doveva spiegare le sue azioni svolte dalla deliberazione di Consiglio”.

Infine l’articolo informa dell’avvenuta comparsa di cartelli (lenzuola) “No outlet” nei pressi di Cascina Ca’, rimasti esposti per poche ore, probabilmente rimossi dalla Polizia locale perché impedivano la corretta visione della segnaletica.

Nostro Commento:

Il Sindaco ieri sera in C.C. ha dichiarato che proporrà nuovamente l’incontro per la valutazione delle soluzioni proposte dal privato Andromeda invitando ancora a partecipare tutti i consiglieri.

E' stato confermato che in questa fase il primo cittadino non sembrerebbe recedere dalla scelta di non aprire le porte ai cittadini, né meno che mai interessato a conoscere il loro parere.

Il PD non condividendo questa pregiudiziale, ottusa, ed inopportuna chiusura se ha partecipato solo con due consiglieri al primo incontro più per rispetto che si deve all’Istituzione che per reale convinzione, ora alla luce di quanto dichiarato ieri sera in C.C. dal Primo Cittadino, molto probabilmente non parteciperà al prossimo.

Il Sindaco, infatti, insiste nel suo atteggiamento, di sufficienza, supponenza ed autoreferenzialità, in disprezzo a quello che è stato il chiaro indirizzo politico espresso dalla maggioranza del Consiglio Comunale del 10 giugno che dice chiaramente: "a Sulbiate una grande struttura di vendita non è gradita".

Scomponendosi è arrivando finanche a minacciare i dieci consiglieri che hanno votato in favore dell’emendamento Pd di essersi comportati illecitamente, esponendosi così al rischio delle richieste di imprecisati danni che dovrebbero risarcire personalmente se richiesti dalla proprietà. Pensavamo di aver chiarito la questione dell'illiceità con questo post -CLICCA QUI -. A quanto pare non è così!

A chi giova questo atteggiamento?

Come al solito il rispetto formale che il Pd cerca di praticare nei confronti di questo “difficile” Sindaco, non è mai apprezzato e spesso è ripagato con impliciti insulti che in questo caso arrivano anche alla minaccia. Minaccia che pronunciata nella sede del Consiglio Comunale assume accenti di estrema gravità.

La decisione, in ogni modo, sarà presa nel momento opportuno quando e se sarà ricevuto il nuovo invito.

A quel punto il Gruppo Consiliare PD, sentito il parere “consultivo” di tutto il Circolo, deciderà come comportarsi.

post correlato: Dichiarazione di voto del Gruppo del Partito Democratico di Sulbiate - Consiglio Comunale del 18 luglio 2011.


DOMANDE IN ATTESA DI RISPOSTA.

Domande N°7 - 8


7. Perchè ad oggi non c'è stato un chiaro pronunciamento definitivo circa la volontà del Sindaco, della Giunta e dei consiglieri che si sono astenuti o hanno votato contro la mozione con la quale il consiglio ha espresso il parere della Comunità di Sulbiate in merito al possibile insediamento di una grande struttura di vendita? Anche alla luce dei recenti promunciamenti del Presidente della Provincia di Monza e Brianza?

8. Perchè non avverte la necessità di rivedere le modalità di partecipazione al processo decisionale ed della qualità dell'informazione proposta al Consiglio Comunale ed alla Collettività nel suo complesso in modo che non si ripetano situazioni per le quali il Consiglio venga scavalcato nelle sue funzioni e la cittadinanza informata in modo corretto, con particolare attenzione per ciò che riguarda la programmazione territoriale, in considerazione degli ultimi accadimenti occorsi e dell'importanza dell'argomento?

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