11 aprile 2013

Sulbiate: via Ciceri la verità secondo la Lista Civica SI.


fonte sito/blog Lista Civica Sulbiate Insieme.


E' giunta l'ora di raccontare la storia vera del tratto finale di via Ciceri.
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La storia di via don Ciceri e il divieto di passaggio a nord-ovest
 Strada di prolungamento di via ciceri e ciclabili di collegamento fra i Comuni di Sulbiate e Aicurzio.
 Attualmente il transito di servizio stradale, che è il collegamento fra i due centri dei paesi più comodo e utilizzato dai residenti di entrambi i Comuni, avviene su area di privati a una sola corsia e per gentile concessione dei proprietari a seguito dell'asfaltatura del vecchio sentiero di transito di campagna. L'asfalto venne realizzato nei primi anni 2000 dalla giunta Giorgi che prese atto del rilevante transito sulla vecchia strada bianca sterrata. Con l'accordo del proprietario il sindaco Giorgi asfaltò. La strada diventò passaggio di auto e bici anche se stretta e privata.
 Nel corso del 2010 i due nuovi comandanti della Polizie Locali di Sulbiate e Aicurzio, correttamente, decisero di applicare il codice della strada che non consente il transito congiunto di auto e biciclette per le strade di quelle misure. Si decise di privilegiare le biciclette e vietare le auto con esclusione solo dei residenti (le due abitazioni affacciate su via per Sulbiate e i due condomini di via ciceri che hanno il cancello carraio nelle vicinanze). Chiunque altro passi in auto è in divieto di transito.



 LA STORIA DEGLI ACCORDI SULLE OPERE DI CONFINE: CICLABILI, STRADE, ACQUEDOTTO
 A partire dal 2004 i due Comuni e il CAP (consorzio acqua potabile di Milano) hanno convenuto di spostare la collocazione dell'HUB, che sarà l'acquedotto della "fabbrica dell'acqua", che era stato inizialmente collocato nell'area a proprietà indivisa dei due Comuni oggi destinata alla procedura di gara per la RSD. Le due Giunte avevano operato con l'intesa verbale di concordare soluzioni viabilistiche definitive in occasione della costruzione dell'HUB che pareva imminente. L'HUB venne collocato più a nord, ma sempre in territorio di Aicurzio, perché Sulbiate non voleva avere un impianto tecnologico così rilevante in adiacenza del proprio centro abitato. L'opera purtroppo è stata rinviata di anno in anno fino ai giorni nostri.
Quella scelta di indirizzo, promossa dalla prima Giunta Stucchi, fu fondamentale perchè eliminò un grave errore della giunta Giorgi , fra l'altro impedì di usare (sprecare) per fare l'acquedotto un'area di proprietà dei Comuni e permise dopo 3 anni di fare la scelta di destinare quell'area pubblica alla Residenza Disabili (inserita ora nel PGT di Aicurzio, che per quanto ne sappiamo, deve essere ancora adottato dal comune di Aicurzio).
Sulla base di tali intese di massima Sulbiate nel 2005 richiese e ottenne dalla lottizzazione adiacente all'incrocio di via Ciceri risorse economiche aggiuntive proprio allo scopo di realizzare opere di urbanizzazione con una logica congiunta fra i due Comuni essendo le aree destinate alla viabilità  per buona parte letteralmente "a cavallo" dei confini comunali (le ciclabili e l'allargamento via Ciceri).
 In quel periodo in tutto il vimercatese veniva altresì elaborato il progetto sovraterritoriale di Agenda21 "PEDALARE" che identificava anche questa zona fra le proposte di connessioni ciclabile intercomunali.
Sulbiate pertanto in questi anni ha mantenuto e reso concreti la sua parte degli impegni reciproci consentendo al lottizzante di Sulbiate di concordare con Aicurzio e successivamente di realizzare la ciclabile esistente che è in gran parte su territorio di Aicurzio ma è stata pagata con risorse economiche di Sulbiate. Aicurzio di converso non ha ancora realizzato nessuna delle opere di comune utilità  (rotonda o dosso in corrispondenza dell'incrocio o altro a loro scelta da concordare).

Sulbiate quindi ha rispettato gli accordi, ha già  fatto da qualche anno la sua parte di opere.
Come conseguenza ci aspettavamo e ci aspettiamo che Aicurzio assolva al suo impegno di realizzare in questo comparto la sua parte di opere pubbliche utili ai residenti dei due paesi.
LA PROPOSTA DI INDIRIZZO DEGLI AMMINISTRATORI DI "SULBIATE INSIEME" E' STATA ED E' CHIARISSIMA (la giunta trasformò la proposta di indirizzo in delibera nel dicembre 2010 e fra gli assessori che approvarono c'era anche Fassina che, passato all'opposizione, la disconosce!)

Siamo convinti della necessità di  essere pragmatici e cogliere, anche per la  tratta finale della posa delle tubazioni CAP, le opportunità  che offrono le opere di ripristino degli scavi della "fabbrica dell'acqua".
 La nostra proposta di massima è nota agli amministratori di Aicurzio da molti anni ed è finalizzata a risolvere un nodo di viabilità  automobilistico e ciclopedonale molto usato dai residenti dei due Comuni.
La proposta prevedeva la posa delle condutture come proposto da CAP e deliberato da Sulbiate nel 2010 in modo da rendere possibile anche una futura scelta condivisa di ampliamento della strada via d.m. Ciceri.
Riprendendo i principi condivisi del progetto "pedalare" di Agenda21 sulla ciclabilità  intercomunale, Aicurzio può chiedere in contropartita al CAP la realizzazione del prolungamento della sua ciclabile (quella già  realizzata dal nostro operatore) sul suo territorio in due direzioni:
a) verso Brentana collegandosi a via Ciceri, sfruttando l'area sovrastante la posa delle nuove tubazioni (che invece sono state posate sotto l'asfalto in territorio sulbiatese);
b) verso Sulbiate superiore raggiungendo il semaforo rosso-stop o almeno fino a servizio delle tre residenze aicurziesi e del futuro ingresso carraio della RSD; anche tale tronco di ciclabile poteva sfruttare i lavori di posa delle condutture senza alterare l'asfalto stradale appena rifatto da Aicurzio nel 2011 (che invece sono state posate sotto l'asfalto in territorio aicurziese); Sulbiate suggeriva anche di realizzare la posa dei punti luce attualmente carenti sulla strada di Aicurzio.

Sulbiate chiedeva la realizzazione delle due corsie della strettoia di via Ciceri (attualmente è larga 4 metri, quindi necessita solo di 1,5 metri di ampliamento) e la messa in sicurezza di tutto il nuovo incrocio stradale in forma di dosso-lungo rallentatore; Aicurzio aveva approvato un nuovo incrocio rialzato in sicurezza ma nel 2011 asfaltò senza realizzarlo e senza dare spiegazioni.

La realizzazione di tutto il comparto viabilistico avrebbe consentito ai due Comuni di formalizzare gli atti per le corrette compensazioni degli importi che il Comune di Sulbiate ha già  messo a disposizione di Aicurzio e realizzato attraverso un suo operatore privato sulla base degli accordi fiduciari del 2005, del buon senso di vicinato e delle successive soluzioni concrete definite dai settori tecnici dei due Comuni.

I LAVORI ESEGUITI DAL CAP nel 2012/2013
Sappiamo che il Sindaco e la nuova Giunta di Sulbiate sin dal loro insediamento hanno cercato di favorire queste soluzioni di buon senso e di grande convenienza economica per entrambi i Comuni.
Di fatto il rifiuto degli amministratori di Aicurzio a presenziare agli incontri di verifica delle reciproche volontà con i proprietari delle aree, il CAP e l'azienda Rossi, infine alcune lettere perentorie del Sindaco di Aicurzio hanno impedito la possibilità di arrivare alla soluzione sopra descritte.
L’ Amministrazione comunale di Sulbiate ha preso atto della legittima richiesta della proprietà dell'area di chiedere a CAP di procedere al ripristino dei confini.
E’ importante ora che Aicurzio mostri la sua volontà politica di rimettersi a discutere con Sulbiate per addivenire ad una soluzione concordata per risolvere la questione viabilità in Via Ciceri. 

Il Gruppo Sulbiate Insieme ritiene che i recenti lavori dell'acquedotto in territorio di Aicurzio siano stati eseguiti nel peggiore dei modi perché non hanno ottenuto i possibili benefici per i residenti di Aicurzio (e di Sulbiate) che avrebbero potuto dare opere già utilizzabili e a costo zero: completare le connessioni ciclabili  Aicurzio-Sulbiate, la viabilità automobilistica di accesso verso il centro di Sulbiate, l'incrocio rialzato rallentatore e persino la pubblica illuminazione della strada buia di Aicurzio.

Invece dopo la conclusione dei lavori del CAP gli aicurziesi restano con un pugno di mosche, senza nessuna opera pubblica, con la strada nuova già rattoppata e da riasfaltare, con il debito in opere da eseguire o da restituire a Sulbiate e con tutti gli accordi presi nel 2005 non ancora onorati nonostante siano trascorsi ben 8 anni!

 Viceversa Sulbiate può vantare di avere rispettato i suoi impegni e di richiedere a testa alta ai colleghi amministratori di Aicurzio, presenti o futuri, di onorare la parola data e gli impegni assunti per dare un servizio pubblico ai nostri concittadini dei due Comuni.

7 commenti:

  1. E' il solito discorso lungo e tedioso uscito da una penna che è facile immaginare.

    Affascina i cittadini che si fermano alla superficie e si lasciano incantare e abbindolare. Persone che per ignoranza o per paura preferiscono prendere per buono, se le notizie arrivano da quella fonte, tutto ciò che è loro propinato.

    Massimi sistemi, alti ispirati principi da manuale da presunto "buono e diligente amministratore della pieve del vimercatese", e contestuale denigrazione di chi si discosta, anche se con motivate ragioni, dal suo/loro pensiero.

    A Sulbiate esiste una e una sola verità: quella di Sulbiate Insieme, o meglio quella del suo signore e padrone!

    Niente di nuovo, purtroppo niente di nuovo.
    Nonostante ci sia un nuovo Sindaco.
    Qui a Sulbiate non è cambiato proprio nulla.
    Siamo ancora fermi a circa 20 anni fa!

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  2. Il commento e' perfetto! ...il proclama e' fatto da colui che toglie dal suo sito i commenti scomodi... W la democrazia! ...,con Stucchi siamo nel peggior regime!!!

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    1. Ma no, regime non direi...ha un suo metodo... forse per i nostri giorni troppo vecchio, troppo autoreferenziale, troppo decisionista, troppo aziemdalista e mai aperto al confronto alla mediazione insomma alla difficoltà di un agire e amministrare in modo aperto e più democratico possibile... credo sia tutto qui.
      Un conto l'amministrazione privata (aziendale e/o manageriale) altro l'amministrazione pubblica

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    2. Amministratore di che? Ma chi è' il fesso che gli da' in mano una gestione a un folle? Non si è' mai capito di cosa si occupa in realtà'...

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  3. Papiro scritto dal Faraone cacciar le ball! ... Sarebbe un perfetto cuoco "girafrittata".... Qui non è' cambiato niente

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  4. Come chi è' il faraone?

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