Serracchiani: "L'Italicum è la strada, la loro è rischiosa"
Intervista a Debora Serracchiani di Giovanna Casadio - La Repubblica
«Finalmente i 5Stelle sono scesi dal tetto, questo è
il risultato vero. Da parlamentari eletti, i grillini si presentano al
dialogo politico». Debora Serracchiani, vice segretario del Pd, ha
appena lasciato la sala del Cavaliere dove si è tenuto il faccia a
faccia con i 5Stelle. Racconta la sorpresa della delegazione
pentastellata quando hanno visto entrare Renzì.
Serracchiani, come mai Renzi alla fine ha deciso di venire all`incontro?
«Al
tavolo c`era il Pd e quindi il segretario, perché noi siamo andati a
questa trattativa con lo stesso impegno di tutte le altre, quella con
Berlusconi e quelle con le forze di maggioranza. I 5Stelle hanno
scoperto che, nonostante la stravittoria dem alle europee, sulle regole
del gioco davvero teniamo al dialogo».
Quale è la prospettiva: l`Italicum si può cambiare?
«Faccio
una piccola ricostruzione. I 5Stelle usciti dall`incontro hanno detto
che il confronto è stato sul loro testo. È vero. Il segretario
democratico, Matteo, ha puntualizzato le incongruenze del loro testo. Su
questo ha chiesto chiarimenti. Per noi vale il testo dell`Italicum
passato alla Camera e che ha un`adesione ampia, perché ci stanno Forza
Italia, Scelta civica, Ncd: quello è per noi il testo della legge
elettorale. La legge elettorale dei grillini è molto lontana dalla
nostra. Gli abbiamo chiesto di chiarirci alcuni aspetti, a cominciare
dalla governabilità perché il loro modello assolutamente non la
garantisce».
E cos`altro?
«Nel
loro modello elettorale i 5Stelle dicono di volere evitare le
ammucchiate, ma se non è sicuro il governo, neppure si sa con chi ci si
allea, perché la scelta la fai dopo il voto. Però la coalizione deve
nascere sulla base di un programma elettorale molto preciso. Non lo
vogliamo decidere il giorno dopo le elezioni, ma l`elettore deve saperlo
prima di votarti. Se no istituzionalizzi gli inciuci e incentivi il
trasformismo. E poi c`è il ballottaggio: per noi importantissimo».
Comunque il Pd riparte dall`Italicum?
«Restiamo
sull`Italicum, è la strada maestra. Abbiamo aperto un dialogo con i
grillini e abbiamo dimostrato loro che lo facciamo sul serio. Metteremo
chiarimenti e risposte sul sito, ci scambieremo mail, poi vedremo quando
incontrarci di nuovo».
Un punto su cui i grillini hanno ragione?
«Sulla
necessità di una verifica di costituzionalità della nuova legge
elettorale. Ma il Pd, ha spiegato Renzi, ha presentato un emendamento al
disegno di legge sulle riforme al Senato che prevede che la legge
elettorale possa essere oggetto di un controllo di costituzionalità
preventiva della Consulta».
Sulle preferenze il Pd ha la porta aperta, semi aperta, chiusa?
«Certo
che ragioniamo anche su quelle. C`era all`incontro Alessandra Moretti,
europarlamentare dem, che ha avuto un numero di preferenze maggiore di
tutti i 5Stelle nella circoscrizione orientale. Ma il loro modello,
peraltro molto complicato, sulle preferenze è estremamente pericoloso.
Prevede le preferenze negative, nel senso che puoi eliminare dalla lista
uno che non ti piace. Lo fa solo la Svizzera. Si crea in realtà uno
strumento di controllo del voto pericolosissimo».
Fonte: La Repubblica
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