Bocciata dall'aula una mozione per riconoscerle e regolamentarle
Alla Lega non riesce il tentativo di
regolarizzare e legittimare le "ronde padane". È stata infatti bocciata
con 27 voti a favore contro 29 (tra contrari e astensioni) la mozione
presentata dalla lista Maroni che chiedeva alla Regione di riconoscere
il ruolo delle associazioni che decidono di farsi carico del controllo
del territorio. Non è bastato l'intervento dell'assessore Bordonali,
delegata alla sicurezza, che ha chiesto di modificare il testo
aggiungendo tra gli impegni la consulenza e il supporto da parte della
giunta regionale a queste associazioni. Come scritto nella mozione poi
bocciata dall'aula, "l'impegno della popolazione per la garanzia della
sicurezza e del benessere sociale deve essere incoraggiato, coordinato,
guidato e non certo colpevolizzato come purtroppo è accaduto in
passato".La mozione prevedeva l'istituzione di un registro ad hoc per le associazioni che fanno sicurezza, la definizione di linee guida che permettessero ai comuni di regolamentare le ronde e di modificare le norme per "agevolare e incentivare il coordinamento tra le forze di polizia locale e i volontari."
Un tentativo nella stessa direzione era già stato compiuto durante l'approvazione della nuova legge sulla polizia locale e anche in quel caso fu di fatto bloccato.
"Il centrodestra riesce a farsi male da solo - dicono Fabio Pizzul e Marco Carra -.
Quella mozione era sbagliata perché era l'ennesima strumentalizzazione dei temi della sicurezza e sosteneva modalità che vanno oltre la gestione propria delle forze dell'ordine. Delegare a spesso presunti gruppi di volontariato il controllo del territorio è un modo per deresponsabilizzare i cittadini che andrebbero invece coinvolti in iniziative che aumentino le relazioni sociali e favoriscano un controllo sociale all'insegna del buon vicinato piuttosto che della presenza delle ronde. Così facendo il centrodestra aumenta la sensazione di insicurezza nei cittadini e oltretutto non rende ragione al vero volontariato, che si occupa di tanti settori e per questo è già opportunamente regolamentato".
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