20 febbraio 2011

NON DISTURBARE L' "AMICO" MUAMMAR.



A Bengasi Gheddafi fa sparare con i carri armati sulla folla in rivolta. Il popolo si sta ribellando ad Al Baida e in molte città della Cirenaica. Il nostro Governo vergognosamente tace!
Il silenzio del nostro escutivo si interrompre solo per una breve dichiarazione di Silvio Berlusconi in risposta ad una domanda di un giornalista:" No, non l'ho sentito. La situazione è in evoluzione e quindi non mi permetto di distrubare nessuno".
Intanto il ministro degli esteri, consegnato al silenzio, da buon galoppino del suo datore di lavoro dichiara:" Per quanto riguarda la Libia abbiamo ricevuto l'ordine di un "silenzio stampa" almeno fino a Lunedì....".

Fassino: "Berlusconi, scandalosamente imbarazzante".




post correlato.

Buona domenica del 20/02/11


L'inaspettato e spiacevole addio dal partito democratico della Senatrice Baio, è stato l'argomento più seguito di questa settimana. Siamo stati tra i primi a pubblicare la notizia in rete dopo la lettura della breve comunicazione che ne dava martedì 15 Febbraio il Corriere della Sera. Rispettiamo questa decisione ma non la condividiamo nè la comprendiamo. Anche la lettera di Emanuela inviata a tutti gli amici non ci convince e ci lascia perplessi.

Tra i post più visualizzati la foto-gallery del Gazebo di piazza Giovanni XXIII di una settimana fa allestito in occasione della raccolta firme "Berlusconi dimettiti" che continua ancora in paese grazie al porta a porta di alcuni democratici.

Il 17/02 il COAP -Comitato Osservatorio Ambientale Pedemontana- ha spedito alla Presidenza della Regione Lombardia le 440 lettere firmate dai cittadini per sostenere il documento che rivuole l'interramento di Pedemontana, e per richiedere un incontro di tutta la Comunità al Governatore Formigoni.

Oltre alle occupazioni ordinarie in settimana siamo stati impegnati a Burago per la terza Sessione del Wok-shop "Officina della Politica e dell'Amministrazione sostenibile". Anticipiamo che la prossima e ultima sessione della prima fase del Workshop, si terrà venerdì 04/03 a Sulbiate e per l'occasione, salvo imprevisti, sarà presente anche il Segretario Provinciale GIGI PONTI.

In fine settimana, sempre in merito alla polemica in corso circa il questionario di via Madre Laura, PT con un volantino molto cattivo ed impreciso alza i toni dello scontro. Il post che pubblica il documento PT preceduto da un nostro commento pur avendolo inserito solo ieri Venerdì 18/02 con solo due giorni di visibilità è tra i più visitati: le cattive notizie sono sempre quelle che suscitano maggior attenzione e curiosità.


19 febbraio 2011

C'è troppa gente che tace!



Bersani: "Con le donne l'8 marzo a palazzo Chigi consegneremo le firme per le dimissioni di Belrusconi".

Oggi in Libia almeno 84 morti - "Ieri" il nostro Premier Baciava le mani a Gheddafi "Leader di grande saggezza".

Gli scontri di oggi.




Il baciamano di ieri.

Bilancio Provinciale: chisura totale alle proposte del PD.


Il presidente Allevi ed il centrodestra non accolgono nessuna proposta di emendamento al Bilancio del Gruppo del PD. “Inaccettabili i tempi contingentati sugli emendamenti, stiamo valutando un ricorso al Prefetto”. Chiusa alle 5 di questa mattina seduta fiume, si riprende mercoledì prossimo. (...)

Polemica C.D.Q.: P.T. sceglie lo scontro frontale.

Restano inascoltati i nostri appelli ad abbassare i toni al fine di cercare insieme una soluzione condivisa volta a rilanciare l'azione dei Comitati di Quartiere, in questo periodo al centro del ciclone di una rovente polemica.

Progetto Territorio sceglie lo scontro frontale.
Al dialogo ed al confronto preferisce urlare la sua protesta con il volantino che potete leggere infondo a questo post
. Sono solo slogan e pesantissime accuse all' Amministrazione espresse con esagerati toni apocalittici da emergenza democratica.

Se sono queste le premesse che dovrebbero favorire un clima di collaborazione critica e costruttiva tra maggioranza e minoranza del Consiglio Comunale prendiamo atto, purtroppo, che da parte di PT non vi è alcuna volontà di percorrere questa strada. Forse troppo impegnativa, difficile e faticosa. Più semplice gridare e creare lo scandalo, stracciarsi le vesti anche se non è necessario, perchè, nel caso specifico, i Regolamenti approvati in C.C. danno incontestabilmente ragione alle scelte opinabili ma inoppugnabili della nostra Amministrazione.

Il Circolo PD di Sulbiate, esprime pubblicamente solidarietà alla Giunta e a tutto il Gruppo Consigliare della lista Civica Si Sulbiate Insieme ed invita ed esorta ancora una volta i politici di Progetto Territorio a mostrarsi minoranza seria e responsabile, proprio in nome del Valore delle Istituzioni a cui in questo documento PT tanto si appella e di cui anche loro sono parte essenziale e fondamentale.

Con questo volantino sfuma o si allontana decisamente la possibilità di riformare e di rilanciare la partecipazione democratica dei cittadini,che non è nè di destra, nè di sinistra ma di tutta la Comunità (la vera vittima di questo modo di procedere), e che grazie alla proposta in essere dei Comitati di Quartiere sta faticosamente muovendo i suoi primi passi.

Stiamo perdendo tutti un importante occasione. Progetto Territorio non l'ha saputa o voluta cogliere.

Se si crede veramente che a Sulbiate sia stata avviata una "fabbrica del fango" non è certo con questi imprecisi comunicati nè con queste "badilate" di violenti metodi di comunicazione che si possa sperare di fare pulizia.
Il Circolo del Partito Democratico di Sulbiate, non ci sta!

Sceglie di non scendere a questo livello!
Siamo interessati a costruire e ad unire, non a distruggere nè a dividere.
Sapete dove trovarci.


Sulbiate 19/02/'11
Maurizio Sarchielli
Segretario Circolo PD Sulbiate




Il volantino distribuito da PT trovato nella casseta delle lettere ieri sera da uno dei nostri redattori. Per ingrandire fare clic sull'immagine.




post correlati:

04/02/'11 - LA FATICA DI PARTECIPARE: i risultati dei due Comitati di Quartiere.

05/02/'11 - SI ALLA POLITICA NO ALLA DEMAGOGIA. di L. Fassina

18 febbraio 2011

ROSY SI / ROSY NO? Una donna candidato premier?


VOI COSA NE PENSATE?

Sembra piacere a molti l’idea lanciata da Nichi Vendola di candidare il presidente del PD Rosy Bindi per la corsa alla presidenza del Consiglio per il dopo Cavaliere. I sondaggi on line sia di "Repubblica" sia del "Corriere della Sera" aggiornati a ieri si esprimevano a suo favore, con percentuali, il primo al 77% il secondo al 69%.
Sono state molto diverse le reazioni all’interno del PD. Latorre “A me va bene” – Renzi da buon rottamatore “Curriculum troppo lungo”- Il segretario Bersani sembra che si sia irritato con Nichi. Il suo nome quale candidato premier per un ampia alleanza, è stato indicato anche da
Romano Prodi quale augurio, in occasione del suo compleanno.

Rosy , la donna che ”…non è a sua disposizione”, più amata nel paese che tra i dirigenti, sostenitrice senza esitazioni dell’attuale Segretario Bersani.

“Una donna a palazzo Chigi. Parafrasando uno degli slogan di domenica: se non ora quando?”. Anche
Famiglia Cristiana approva.

Per partecipare al dibattito, inserire liberamente il vostro, contributo a commento di questo blog. Informiamo però che in questo caso, contrariamente alle regole che ci siamo dati, accetteremo solo commenti non anonimi, quindi solo firmati.

ROSY SI / ROSY NO ?

Grazie
la Redazione di Teorema.

LAMBRO UN ANNO DOPO: verso il riscatto di un territorio?

Lunedì 21 febbraio 2011 - ore 9.00, presso l'Acquario civico, via Gadio, 2 - Milano (MM2 Lanza)
Conferenza organizzata da Legambiente e AmbienteItalia - nell'ambito del progetto verso un contratto di fiume per il Lambro .


Un anno fa il Lambro era illuminato dai riflettori del mondo, per la seconda delle più gravi catastrofi della storia di questo fiume: lo sversamento di petrolio della notte del 23 febbraio 2010. Adesso possiamo spegnere i riflettori? No, perchè la più grande catastrofe del Lambro dura ininterrottamente da quasi un secolo, e non è più tollerabile - se mai lo è stato - che un fiume continui a convivere con livelli di inquinamento incompatibili con la vita acquatica. Non spegniamo i riflettori sul Lambro, andiamo a perlustrare le mille pieghe di un territorio ricco e denso che secerne acque inquinate. Il Lambro è condannato ad essere il contrappunto della ricchezza che si produce nel Milanese e in Brianza? Noi crediamo di no, pensiamo che il risanamento sia possibile e necessario. Anzi. Pensiamo che sia una grande opportunità per l'economia e per le imprese, ma che per pulire le acque bisogna intervenire anche e soprattutto sul territorio del bacino del Lambro.

Ne parliamo lunedì 21 febbraio, all'Acquario Civico di Milano
ore 9.00 - Registrazione e saluti della direttrice dell'Acquario Civico Milanese, Nicoletta Ancona

ore 9.30 Stato di salute del Lambro ad un anno dallo sversamento
Introduce DAMIANO DI SIMINE - Presidente Legambiente Lombardia
VALERIA MARCHESI - Arpa Lombardia
ore 10.30 - tavola rotonda:
Governance idrica e azioni per il risanamento del bacino Lambro-Seveso-Olona
Modera: ALESSANDRO DE CARLI - IEFE Università Bocconi
VIVIANE IACONE - Struttura Pianificazione acque, regolazione servizi e garante - D.G. Ambiente, energia e reti di Regione Lombardia
ANTONINO BRAMBILLA - Assessore alla Pianificazione Territoriale e Parchi della Provincia di Monza e Brianza
ANNALISA GUSSONI - Direttore settore attuazione politiche ambientali del Comune di Milano
GRAZIANO MUSELLA - Presidente Amiacque
VITTORIO BIONDI - Direttore Settore Territorio, Ambiente, Energia, Assolombarda
ROBERTO CARIANI - Ambiente Italia

Informazioni e iscrizioni:
Lorenzo Baio - Legambiente Lombardia, l.baio@legambiente.org Tel.: 02 87386480
www.legambiente.org, www.contrattidifiume.it, www.chidiacquaferisce.blogspot.com

Il libro del mese

"Fuori!" di Matteo Renzi editore Rizzoli.

Descrizione: Quanti politici rifiuterebbero una poltrona sicura? Chi mai rinuncerebbe a una carica pubblica servita su un piatto d'argento? Chiunque risponderebbe alla stessa maniera: "Nessuno!". E questo non solo perché gli italiani hanno perso fiducia nella politica, ma - cosa ben più grave - si sono arresi all'idea di non aspettarsi niente di meglio da chi li governa. Eppure c'è chi di fronte ai soliti giochetti dei piccoli e grandi poteri di casa nostra ha saputo dare la risposta più sfacciata: "No, grazie". Matteo Renzi è uno di questi. Alla fine del suo primo mandato come presidente della Provincia di Firenze, gli era stata assicurata la rielezione. Renzi però non ha voluto fare il pollo di batteria e ha deciso di partecipare alle primarie per candidarsi a sindaco di Firenze, senza l'appoggio dei vertici del suo partito, il PD. Le ha vinte, è stato eletto, e oggi è il sindaco più amato d'Italia. Ora vuole darsi da fare per tirare fuori il Paese dal pantano in cui l'ha cacciato una politica vecchia e asfittica. In questo libro racconta come i campi scout gli abbiano insegnato che nella vita ognuno deve prendersi le sue responsabilità, e come su quelli da calcio (dove ha fatto l'arbitro) s'impari che non sempre si ha il tempo di pensare: occorre decidere e fischiare. Ha dimezzato gli assessori in Giunta e raddoppiato l'investimento per l'ambiente. Guarda con orgoglio al passato delle sua città, e pensa in grande al futuro, riflesso negli occhi dei bambini delle scuole che incontra ogni martedì.

NESSUNA ALLEANZA. Sfidiamo la Lega sul Federalismo.

Intervista a Pier Luigi Bersani di Benedetta Ravizza - L'Eco di Bergamo. «Ricordo che sono stato io, negli ultimi mesi, a sollevare il tema di una Lega che dice Roma ladrona e poi vota le leggi per i quattro ladroni di Roma; io ho fatto scrivere i manifesti "Slegati"; io ho fatto votare contro un decreto sulla fiscalità comunale che mette patrimoniali sulle piccole imprese e non c`entra niente col federalismo; io ho detto che il 17 marzo si festeggia» (...)


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