3 aprile 2020

Lettera del Segretario di Monza

Quarta settimana di isolamento.
Dal PD di Monza

Care Democratiche, cari Democratici,
vi scrivo all’inizio di questa quarta settimana di isolamento.
Le giornate si fanno sempre più lunghe e complesse e moltissimi stanno iniziando a fare i conti con una sofferenza economica oltre che sociale.
Siamo nel pieno di una situazione di emergenza straordinaria, lo sappiamo.
Anche noi, nonostante, magari, ci sentiamo impotenti, possiamo fare la nostra parte.
Dobbiamo fare la nostra parte.
La politica locale, quella fatta dai non amministratori, anche se apparentemente ferma, può (e deve!) fare la propria parte.
Come? Me lo sono chiesto parecchie volte in queste lunghe giornate.
Tenendo accesa la speranza e diffondendo messaggi positivi.
Evitando le polemiche ma continuando a tenere alta l'attenzione per i più fragili.
Aiutando gli altri anche solo attraverso una telefonata.
Non è facile, e anche quando questo isolamento finirà, il lavoro da fare sarà molto per ricostruire una normalità.
Ma ce la faremo.
Torneremo ad abbracciarci più forte e riempire strade e piazze, affollare cinema, ristoranti, bar e negozi.
Intanto, a distanza, un abbraccio a tutti voi.
Matteo Raimondi
Segretario Pd Monza

2 aprile 2020

CORONAVIRUS ITALIA: ecco QUANDO si AZZERERANNO i CONTAGI

Le previsioni con le date REGIONE per REGIONE
Articolo del 01/04/2020
di Team iLMeteo.it Meteorologi e Tecnici
Studio pubblicato da Corriere.it

fonte: Istituto Einaudi (Einaudi Institute for Economics and Finance - Eief)

1 aprile 2020

Coronavirus, proroga delle chiusure:

"Confermate fino al 13 aprile le misure restrittive. Non cedere a facili ottimismi"
(ansa)

Informativa del ministro della Salute al Senato: "Gli italiani hanno dato una grandissima prova di maturità. La ripresa sarà graduale e prudente". E chiede di investire con tutte le forze sul Servizio sanitario nazionale. Tra gli interventi in aula, quello di Renzi. Che torna a chiedere la commissione d'inchiesta
Il bollettino Protezione civile: trend in calo, 837 morti

Scuola, nessun bocciato e per la maturità solo un maxi colloquio
Critica Ruocco (M5s): "Allunghiamo l'anno, in classe fino a luglio"
Italia ferma fino a dopo Pasqua. Il ministro della Salute Roberto Speranza, durante l'informativa in Senato sulla situazione dell'emergenza coronavirus, ha confermato il prolungamento delle misure restrittive adottate dal governo per contenere la diffusione dell'epidemia. "I dati migliorano ma sarebbe un errore cadere in facili ottimismi. L'allarme non è cessato e per questo è importante mantenere fino al 13 aprile tutte le misure di limitazioni economiche e sociali e degli spostamenti individuali".

Coronavirus creato in laboratorio? Ecco perché non può essere vero

In effetti il servizio mandato in onda dal Tg3 Leonardo nel 16 novembre 2015 fa saltare sulla sedia: “scienziati cinesi creano un super virus polmonare da pipistrelli e topi, ma serve solo per motivi di studio”. Tutti vedendolo hanno pensato a virus del covid-19, le coincidenze sono tante. Il video ha cominciato a girare in rete, sulle chat di gruppo, ed è finito sui telegiornali. Ma l’ipotesi che il nuovo coronavirus sia un esperimento da laboratorio finito male è smentito dagli scienziati. La composizione del covid-19, infatti, è incompatibile con un prodotto da laboratorio. Vediamo con parole semplici perché.

E uscito due giorni fa uno studio sistematico delle sequenze genetiche di SARS-CoV-2 (Andersen KG et al. Nature Medicine 2020) che dimostra senza ombra di dubbio che il virus ha una origine naturale e zoonotica (da animali, ed in particolare pipistrelli e pangolini), per cui la storia del virus ‘creato’ in laboratorio si conferma una bufala colossale. Attenzione, quindi, a non fare collegamenti da spy story. Siano gli scienziati a dire l’ultima”. La rivista Nature spiega: “Ci risulta che questa storia viene usata per far circolare teorie infondate che il nuovo coronavirus che causa Covid-19 sia stato ingegnerizzato.

30 marzo 2020

Coronavirus, i buoni spesa da 25 euro a chi spettano e come funzioneranno?

Si tratta di 400 milioni: ci saranno una lista dei centri convenzionati e volontari per la distribuzione a chi non può uscire
di Fiorenza Sarzanini – Corriere della Sera

Di fronte all’emergenza coronavirus, il governo ha deciso di anticipare di oltre un mese la consegna dei 4 miliardi e 700 milioni di euro dovuti come ogni anno ai Comuni. E di stanziare una somma aggiuntiva di 400 milioni che serviranno ai «buoni spesa» da consegnare alle famiglie in difficoltà.
Si tratta dell’anticipo del fondo di solidarietà da 4 miliardi e 300 milioni che doveva essere erogato a maggio con un’aggiunta di 400 milioni che lo Stato ha concesso consapevole del ritardo nella consegna dei 600 euro previsti dal decreto «Cura Italia». L’esito di un accordo tra governo e Anci, l’associazione dei Comuni guidata da Antonio Decaro siglato anche per fare fronte a un disagio sociale che, questo è il timore del Viminale, potrebbe sfociare in proteste e rivolte.

Come saranno divisi i fondi?
I soldi saranno distribuiti agli 8.000 Comuni con una divisione per abitanti, «ma - chiarisce Decaro -

29 marzo 2020

Abbiamo detto niente polemiche


Roma, 29 mar. (Adnkronos)
"Abbiamo detto niente polemiche. Aiutiamo i nostri cittadini tutto insieme. Invece i colleghi della Lega a tutti i livelli diffondono informazioni false e accuse. Sempre. Soffiando sul fuoco. In un momento in cui difficoltà e paura possono essere una miscela esplosiva. Loro che governano da venti anni la Regione più colpita in cui tutti i limiti della loro gestione sono venuti al pettine proprio ora. Verrà il momento di discuterne. Ma ora almeno la smettano di far propaganda politica sulla pelle delle persone".
Lo dichiara il senatore del Pd Roberto Rampi.




Emendamenti della Lega potrebbero affossare la procedura d’urgenza dell’Eurocamera contro il Coronavirus
Sassoli: “Mi auguro che non intralcino le risposte immediate alle esigenze dei nostri paesi”. PD e M5S uniti contro gli emendamenti presentati dal partito di Salvini alla procedura d’urgenza proposta dall’UE: “Rischiano di diventare un boomerang anti-italiano”.


Salvini è buono per il bando dalla vita civile, altro che Union Sacrée
Il leghista si agita contro Europa e nemici tra i letti di rianimazione e ventilatori
di Giuliano Ferrara

Coronavirus, il decalogo per sentirsi al sicuro quando si fa la spesa al supermercato

Cosa fare e cosa non fare per evitare il contagio. Carte, bancomat e telefonini. Cosa disinfettare e cosa no. Come usare i carrelli in tempo di Covid-19
di Elvira Serra

Mai come adesso andare a fare la spesa può essere motivo di stress e di ansia. Ecco allora un piccolo decalogo che può essere utile per andare nel nostro supermercato di riferimento in sicurezza. L’elenco è il frutto del contributo di Franca Braga, responsabile Alimentazione e salute di Altroconsumo, di Francesco Donato, professore ordinario di Igiene, Epidemiologia e Sanità pubblica all’Università di Brescia e degli altri esperti che abbiamo sentito nei giorni scorsi.

1. Usare (o no) guanti o mascherine
Possiamo uscire di casa senza gli uni e senza le altre (molti supermercati si sono attrezzati per offrire ai clienti guanti monouso e gel antibatterico da utilizzare mentre fanno la spesa). La cosa veramente importante, invece, è mantenere la distanza di sicurezza dagli altri clienti di almeno un metro e non toccarsi mai la bocca, il naso o gli occhi mentre si circola tra gli scaffali.

2. Togliersi le scarpe (e lavarsi le mani)
È fondamentale, quando si torna a casa, lavarsi le mani con acqua calda e detergente prima di mettere

Quarantena e consapevolezza di sé

Una riflessione
Scritto da Mattia Micucci del PD di Monza   

In questo periodo di quarantena siamo costretti all’otium, un’attività ormai caduta in disuso per i più ma, per chi si trova nel fiore degli anni, una dura scoperta.

Vivere consapevolmente una fase epocale e complessa come questa, sta costringendo molti adolescenti a conoscere se stessi nei momenti di più assoluto silenzio.

Sono un nativo digitale, una persona che è cresciuta parallelamente ai maggiori social network, una persona che vive la propria socialità sfruttando i mezzi tecnologici sebbene mai li abbia ritenuti indispensabili nella coltivazione di un rapporto. Nel corso della mia vita ho pronunciato con cognizione di causa inizialmente la locuzione social network e solo di seguito, nei primi anni delle scuole superiori, la parola socialità, poiché quest’ultima appartiene ad una sfera che ormai tutti i millenials in potenza non posseggono più.

28 marzo 2020

Minacce

Giornalismo, lente di Strasburgo sulle minacce al direttore di Repubblica Carlo Verdelli.
Nuova ondata di solidarietà

Le intimidazioni classificate sulla piattaforma per la protezione dei giornalisti creata dal Consiglio d'Europa: tra "le violazioni più gravi e dannose alla libertà di stampa"

Il 'caso Carlo Verdelli', direttore del quotidiano La Repubblica sotto scorta dopo le ripetute minacce di morte ricevute da "gruppi nazisti", è stato inserito sulla piattaforma per la protezione dei giornalisti creata dal Consiglio d'Europa. Questo implica che le autorità italiane dovranno rendere conto dell'inchiesta condotta per identificare e processare gli autori delle minacce.

"Il caso Verdelli è un'ulteriore prova dell'aumento dei crimini contro i giornalisti commessi dagli estremisti" ha scritto in un tweet il portavoce del Consiglio d'Europa, Daniel Holtgen