4 settembre 2011

Buona domenica del 04/08/2011. I post più cliccati della settimana.

Berlusconi e i suoi ministri sono il problema.

Un nuovo Governo: la soluzione.

La monovra in discussione al Senato, sollecitata dalla Bce e approvata d’urgenza ad agosto da questo malandato Governo è ogni giorno sempre più enigmatica ed evanescente .

Non si contano le modifiche annunciate e ritirate del testo originario. Tutte le coperture che sono venute meno strada facendo, secondo il ministro Tremonti, saranno compensate da una serrata lotta all’evasione fiscale. Come si possa garantire all’Europa, sulla base di questo virtuale obiettivo il rispetto dei saldi resta un mistero.

Il giudizio delle opposizioni delle forze sociali è senza appello. Per Confindustria la monovra è “debole ed inadeguata”, per la CGIL (il giorno 6 ha convocato uno sciopero nazionale) è “iniqua e depressiva”.

La credibilità di questo governo è ridotta al lumicino. Non sappiamo cosa potrà accadere nei prossimi giorni ma lo spettacolo indecente offerto da questo decadente ed imbarazzante Premier e dal suo Governo è vergognosamente sconfortante.

La manovra non sostiene crescita e sviluppo. E’ fatta solo d’incremento di tasse ed aumento di tagli, in particolare per gli Enti Locali (Regioni – Province - Comuni) che produrranno maggiori disuguaglianze e conseguentemente drastiche riduzioni dei servizi per i cittadini, in particolare per i più deboli.

Il PD ha presentato una contromanovra chiara organica e complessiva.

Siamo accusati di non collaborare e di essere distruttivi e polemici perché da tempo sosteniamo che Berlusconi se ne deve andare. Ma questo Governo non merita altro giudizio. E' palesemente incapace ed inadeguato alla situazione. Non ha più credibilità, autorevolezza e forza di guidare il paese fuori dalla crisi.

Per evitare l’imminente disastro è necessario un Governo diverso, capace di assumersi le responsabilità di scelte indispensabili sia economiche sia di riforme istituzionali, tra le quali una su tutte: una nuova legge elettorale.

Il Pd ha già depositato una sua proposta. La nostra proposta è diversa dalla legge Mattarella che i comitati referendari vorrebbero ripristinare. Tuttavia, come ha detto Bersani il Mattarellum è meglio del Porcellum.

Quindi, è corretto e giusto, firmare e aiutare i comitati a raccogliere le firme.

Non c’è contraddizione con la proposta presentata in Parlamento.

Anzi il nostro impegno sarà strumento di sollecitazione a calendarizzare la discussione della proposta e sarà un altro momento di confronto con i cittadini così come è già avvenuto recentemente per i referendum dell’acqua e del nucleare. Il PD rispetta l’autonomia delle forze sociali (lo abbiamo già dimostrato con il movimento delle donne e dei giovani) ed intende mettersi al servizio di chiunque sia intenzionato a dare nuova speranza a questo paese.


Buona domenica.

I POST PIU' CLICCATI DELLA SETTIMANA.

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