4 settembre 2013

Da Genova ecco il parere di Rosy Bindi

Bindi: voglio un segretario PD che ambisca a fare il premier

Sul palco della Festa democratica di Genova, Rosy Bindi risponde alle domande di Marco Da Milano sulla politica italiana, sul prossimo congresso PD e su Matteo Renzi. “Al congresso so chi voterò ma non è il momento di fare il nome. Spero di convincerlo”

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Sintesi per punti:

Maroni afferma che Berlusconi viene trattato come Bettino Craxi. Troppa brutalità o timidezza sulla decadenza? A pensar male si fa peccato, ma la presenza di Maroni qui doveva essere accompagnata con le scuse ufficiali alla ministra Kyenge. Rifiuto questi paragoni, perché situazioni molto diverse. Ci sono stati legami tra Craxi e Berlusconi ma di fronte al comportamento di Berlusconi, Craxi ritrova molto la sua figura di statista. Le sentenze si rispettano e la legge Severino si applica. Non c’è posizione morbida o dura ma solo rispetto delle istituzioni. La posizione di Violante è rispettabilissima ma personale. Se Berlusconi volesse fare un gesto di responsabilità dovrebbe essere lui stesso a dimettersi. Nessuno impedirà la sua funzione politica ma non sarà più senatore.

3 settembre 2013

Per ricordare Carlo Alberto Dalla Chiesa, Emanuela Setti Carraro e Domenico Russo

Conservare ricordo per cultura della legalità

A 31 anni dalla morte del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa per conservare il ricordo e tramandarlo


“Oggi ricorre il 31.mo anniversario dell’omicidio del Prefetto di Palermo, il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, della moglie Emanuela Setti Carraro e dell'agente di scorta Domenico Russo. A loro va il nostro commosso e sentito ricordo. Il generale Dalla Chiesa rappresenta uno spartiacque storico, il simbolo non solo della lotta tra Stato e mafia ma anche dell’esigenza di tenere sempre alta l’attenzione tra i rapporti tra politica e mafia. Dalla Chiesa è stato un vero servitore dello Stato che fino in fondo ha compiuto il suo dovere al pari dell’agente Russo, caduti in una battaglia che ha segnato uno dei momenti più bui della storia della nostra Repubblica. Oggi abbiamo il dovere di conservarne il ricordo e di tramandarlo in maniera puntuale poiché solo in questa maniera è possibile costruire una vera cultura della legalità. Le metodologie adottate da Dalla Chiesa nella lotta alla mafia ha consentito di raggiungere importantissimi risultati, su questa strada bisogna procedere senza alcuna incertezza”.
Così Pina Picierno, responsabile legalità del PD.

E tutti noi stiamo qui, aspettando una sola parola del grande Obama...

Pubblichiamo di seguito un post apparso sul blog oraprosiria. Il post è stato scritto dalle sorelle dell'ordine trappista che operano ad 'Azeir in Siria. Vogliamo offrire un altro punto di vista. Seppur tutti immaginiamo le conseguenze di una guerra ben pochi telegiornali ci parlano di come la situazione siriana è realmente vissuta da chi in Siria ci abita.

La redazione di teorema

 E tutti noi stiamo qui, aspettando una sola parola del grande Obama...


Oggi non abbiamo parole, se non quelle dei salmi che la preghiera liturgica ci mette sulle labbra in questi giorni : “ Minaccia la belva dei canneti, il branco dei tori con i vitelli dei popoli….o Dio disperdi i popoli che amano la guerra…”  “Il Signore dal cielo ha guardato la terra, per ascoltare il gemito del prigioniero, per liberare i condannati a morte “… "ascolta o Dio la voce del mio lamento, dal terrore del nemico preserva la mia vita; proteggimi dalla congiura degli empi, dal tumulto dei malvagi. Affilano la loro lingua come spada, scagliano come frecce parole amare… Si ostinano nel fare il male, si accordano per nascondere tranelli, dicono : “ Chi li potrà vedere ? . meditano iniquità, attuano le loro trame..Un baratro è l’uomo, e il suo cuore un abisso." Lodate il mio Dio con i timpani, cantate al Signore con cembali, elevate a lui l’accordo del salmo e della lode, esaltate e invocate il suo nome. Poichè il Signore è il Dio che stronca le guerre".
Signore, grande sei tu e glorioso, mirabile nella tua potenza e invincibile.”  

Guardiamo la gente attorno a noi,  i nostri operai che sono venuti a lavorare tutti come sospesi, attoniti : “hanno deciso di attaccarci”. Oggi siamo andate a Tartous.... sentivamo la rabbia, l’impotenza, l’incapacità di formulare un senso a tutto questo : la gente cerca di lavorare, come può, di vivere normalmente. Vedi i contadini bagnare la loro campagna, i genitori comprare i quaderni per le scuole che stanno per iniziare, i bambini chiedere ignari un giocattolo o un gelato…vedi i poveri, tanti, che cercano di raggranellare qualche soldo, le strade piene dei rifugiati “interni” alla Siria, arrivati da tutte le parti nell’unica zona rimasta ancora relativamente vivibile… guardi la bellezza di queste colline, il sorriso della gente, lo sguardo buono di un ragazzo che sta per partire per militare, e ci regala le due o tre noccioline americane che ha in tasca, solo per “ sentirsi insieme”.. E pensi che domani hanno deciso di bombardarci.. Così. Perché “ è ora di fare qualcosa”, così si legge nelle dichiarazioni degli uomini importanti, che domani berranno il loro thé guardando alla televisione l’efficacia del loro intervento umanitario… Domani ci faranno respirare i gas tossici dei depositi colpiti, per punirci dei gas che già abbiamo respirato ?

Uniti per la ripresa

Uniti per la ripresa

“Il valore della crescita sostenibile: sindacati e imprenditori di fronte alla crisi”. Ne hanno parlato il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi, il segretario della Cgil Susanna Camusso, il presidente della Cisl Raffaele Bonanni, il segretario della Uil Luigi Angeletti e il responsabile Economia del Pd Matteo Colaninno sul palco della Festa Nazionale Democratica a Genova. Il direttore de L’Unità Claudio Sardo ha coordinato il dibattito

Sindacati e Confindustria  sindacati_confindustria
L’incontro si è svolto a poche ore dalla firma di un documento programmatico unitario tra sindacati e Confindustria. (leggi il documento)

Squinzi: siamo davanti ad una situazione davvero difficile per tutti i lavoratori e le imprese. Ci siamo domandati potessimo fare insieme per un vero cambio di passo. Abbiamo convenuto che ci sono tre temi da affrontare subito: a) il fisco con riduzione del costo del lavoro e il rilancio della competitività; b) il tema delle politiche industriali (costo dell’energia particolarmente penalizzante e digitalizzazione soprattutto della PA); c) le riforme istituzionali per permettere agli investimenti di essere tradotti in realtà.
Ci siamo consultati con i sindacati preparando un documento unico con l’intento di fare in modo che la prossima Legge di Stabilità contenga le nostre proposte per la ripresa. Ora rivolgiamo un invito forte al governo perché le accolga.

Volontariamo 2013


2 settembre 2013

Raduno neonazista in Brianza. Interrogazione del PD in provincia.


No al raduno neonazista in provincia
borealUn'interrogazione urgente al Presidente della giunta provinciale di Monza e Brianza Dario Allevi e all'assessore Andrea Monti per chiedere quale posizione si intende prendere per contrastare la realizzazione della manifestazione neonazista prevista sul territorio brianzolo, presumibilmente a Seregno, dal 12 al 14 settembre prossimi.
L'interrogazione, la cui ispiratrice e prima firmataria è la consigliera provinciale Cecilia Veneziano, sarà presentata con carattere di urgenza nel consiglio provinciale di giovedì 29 agosto e il partito democratico si aspetta che l'assessore e il presidente diano valore alla richiesta di urgenza discutendone in aula prima della data prevista per il raduno, in modo da prendere provvedimenti a riguardo in tempo.
Il testo dell'interrogazione  250.03 KB

Sarà forse Matteo Renzi?

Renzi: sono disponibile a guidare il PD

Se il PD parla dell’Italia vince, se parla solo del PD è il primo a perdere. Per me il PD è il partito che sceglie la curiosità e non la paura, un partito senza recinti o paletti. Il partito che cerca di capire come la pensa l’altro. Il futuro non può farci paura

Matteo Renzi  renzi_genova

È un bagno di folla quello che attende Matteo Renzi sul palco della Festa Nazionale del PD a Genova. Il sindaco di Firenze, intervistato dal direttore del Tg de La7 Enrico Mentana ha parlato della sua idea di Italia e di Partito Democratico.

Candidato alla guida del PD?
Chi è qui e non è un giornalista non vuole sapere questo. Chi è in questa sala vuole sapere come farà il PD ad essere il primo partito come numero di elettori tra i disoccupati, tra le partite IVA, tra i liberi professionisti. Non vuole un partito che sbaglia un calcio di rigore a porta vuota ma che torni a vincere. Io sono disponibile a guidare il partito ma bisogna sapere se lo vogliono anche gli elettori. Si vedrà con il prossimo Congresso e le primarie anche perché noi non siamo un partito in streaming.

28 agosto 2013

Festa del Partito Democratico a Genova

Letta e Epifani aprono la Festa del Pd a Genova

Giuseppe Vittori - L'Unità



Torna a Genova la festa nazionale del Pd. Sarà il presidente del Consiglio Enrico Letta ad inaugurarla il 30 agosto nel bellissimo Porto antico, mentre si chiuderà il 9 settembre con un`intervista di Lucia Annunziata al segretario Guglielmo Epifani (che taglierà il nastro venerdì). Tra gli interventi più attesi quelli del sindaco di Firenze, Matteo Renzi (1 settembre) e dell`ex leader del Pd, Pier Luigi Bersani (il 3), oltre ai maggiori esponenti democratici, fra cui Massimo D`Alema, atteso il 6 settembre.

Come sempre la kermesse ospiterà tantissimi dibattiti, in un momento caldo della situazione politica. Sotto i tendoni passerà quasi tutto il governo, a cominciare dal premier, poi Cécile Kyenge, Andrea Orlando, Graziano Delrio, Annamaria Cancellieri, Massimo Bray. E, per la prima volta, anche alcuni rappresentanti del Pdl come i ministri Gaetano Quagliarello e Beatrice Lorenzin (entrambi il 2 settembre) e Maurizio Lupi (il 4), in pratica l`ala moderata del partito di Berlusconi.

23 agosto 2013

Zoggia su Berlusconi

Berlusconi, Zoggia: "Quello condannato é il Pdl"

 
 
"Il Pdl insiste nel cercare dal Pd ciò che non può ottenere, perché è contro la legge. E’ ora di dire basta. E di finirla anche con i continui ripescaggi dell’idea di amnistia per salvare Berlusconi. Sta diventando una storia indecente, oltre che imbarazzante per coloro che avanzano queste proposte. Faccio mie le parole di Michele Serra, che questa mattina ha posto alcune domande ineludibili nella sua rubrica: “È il Pd o il Pdl a ritrovarsi con un leader condannato definitivamente per frode fiscale (cioè per avere creato fondi neri all`estero, sottraendoli al fisco, per più di 270 milioni di euro)? È il Pd o il Pdl a pretendere che questo suo leader fuorilegge ottenga, non si sa bene sulla base di quali principi e perfino di quale logica, una specie di salvacondotto che gli consenta di continuare a fare politica?”.

"Il Pdl si assuma le sue responsabilità e la finisca di tirare la giacca del Pd. Quel che faremo noi è chiaro, lo abbiamo detto da tempo: con ponderazione, con attenzione, senza pregiudiziali né posizioni preconcette, faremo ciò che è giusto fare".