22 novembre 2020

"La dannazione" della sinistra italiana

Ezio Mauro e "La dannazione" della sinistra italiana: "1921-2021: racconto la nascita del Partito comunista e cosa ci ha insegnato quella scissione"
 

Livorno, 15 gennaio 1921: si apre nel Teatro Goldoni il diciassettesimo congresso del Partito socialista italiano. Si concluderà pochi giorni dopo con la scissione e la nascita del Partito comunista d'Italia, nel vicino Teatro San Marco.  È la rottura che ha segnato la storia della sinistra italiana. Ezio Mauro rivive in ogni particolare quelle giornate nelle pagine del suo nuovo libro "La dannazione. 1921. La sinistra divisa all'alba del fascismo" (Feltrinelli) e analizza la diffusione delle idee socialiste e comuniste nel nostro Paese, attraverso le storie dei protagonisti, da Turati a Gramsci. "Come si è arrivati a quel congresso? E che cosa è successo davvero in quei giorni? Come sempre la storia di ieri ci parla di oggi, e la si rivisita per cercare di capirne gli errori e trarre delle lezioni. Questa "dannazione" avviluppa la storia della sinistra italiana dividendola, e le impedisce di vedere cosa succede attorno a lei".
 
a cura di Francesco Fasiolo e Cecilia Greco

21 novembre 2020

Morra: "Se dai fastidio alla mafia ti infangano".

Centrodestra in pressing: "Si dimetta". 

Ma un pezzo del M5S lo difende   Alcuni nel Movimento, Taverna, Pellegrini e Lezzi, dalla sua parte. Pd, Italia Viva e i sindacati dei giornalisti criticano la Rai per averlo escluso dalla trasmissione "Titolo Quinto"
 
Continua il pressing del centrodestra sul presidente dell'Antimafia Nicola Morra per spingerlo alle dimissioni dopo le sue dichiarazioni sull'ex presidente della Calabria, Jole Santelli. E sulle sue 'offese' ai calabresi commentando l'arresto del presidente del consiglio regionale Domenico Tallini. Dopo gli interventi del leader di Forza Italia Silvio Berlusconi e di quello della Lega Matteo Salvini che ieri lo hanno attaccato duramente, oggi chiedono le sue dimissioni la vicepresidente forzista della Camera Mara Carfagna e la senatrice di Fratelli d'Italia Isabella Rauti.


Situazione rifiuti a Monza

Situazione rifiuti
A raccontarci com’è la situazione è il Gruppo Consiliare PD Monza.

"Ancora di più pesa sui Monzesi il ritardo verso la nuova gestione dei rifiuti: ancora una volta, tutti ce ne siamo accorti nelle ultime rate della tassa rifiuti, con aumenti anche importanti. In questi momenti difficili, anche per la situazione economica, i Monzesi non possono contare su un risparmio, che rimane bloccato ormai da più di due anni, con il ritardo lunghissimo per l'inizio del nuovo servizio. Purtroppo paghiamo tutti il conto delle scelte politiche della giunta Allevi, che hanno portato a ritardi e costi elevati e hanno allontanato Monza dalle realtà virtuose e concretissime della gestione rifiuti in Brianza. Ritardi e aumenti che da tempo avevamo previsto e contro cui abbiamo sempre sollecitato per scelte che potevano essere più vantaggiose per la città. Ma la giunta con leggerezza ha sempre negato e ne paghiamo tutti le conseguenze".

Centro Ecologico Monzese
Ancora il Gruppo Consiliare ad aggiornare sulla vicenda: “Ricordate le promesse della giunta Allevi sull’affitto di un area pubblica in viale delle Industrie a Centro Ecologico Monzese? E ricordate in quali circostanze era avvenuta la sottoscrizione del contratto? Noi abbiamo presentato interrogazioni (diverse non hanno ancora ottenuto risposta) e abbiamo fatto votare una mozione perché il contratto di locazione non venga rinnovato. Nonostante ciò, ancora nulla di fatto. E allora lo chiediamo di nuovo e in modo esplicito: la giunta Allevi intende forse rinnovare il contratto di locazione a CEM?”

20 novembre 2020

Incontri online

La scuola, prima di tutto

La scuola rappresenta la più grande ed importante infrastruttura sociale su cui investire per lo sviluppo del Paese e il principale strumento di lotta alle diseguaglianze.

Tutte e tutti noi siamo chiamati a fare ogni sforzo possibile per garantire alle nostre ragazze e ai nostri ragazzi il diritto allo studio e scongiurare che paghino un duro prezzo per la loro formazione a causa della pandemia.

Per questo, abbiamo avviato un percorso di ascolto e di confronto con il Paese e tutti i protagonisti del mondo della formazione e dell'istruzione. Una sorta di Stati Generali che costituiranno un'importante occasione di dibattito ma soprattutto di proposte.

Nella prima parte, che prenderà il via il 21 novembre con il segretario Nicola Zingaretti e lo psicanalista Massimo Recalcati, incontreremo il mondo della cultura: intellettuali, scrittori, cantanti, docenti universitari e accademici ci racconteranno la loro visione dalle più diverse prospettive.

Nella seconda parte, che ci vedrà il 12 dicembre assieme in una grande assemblea plenaria, ascolteremo il punto di vista di tutti coloro che vivono la scuola ogni giorno e ne conoscono le potenzialità, le criticità ma soprattutto i bisogni: studentesse e studenti, docenti, dirigenti, personale amministrativo, genitori, amministratori locali e regionali, organizzazioni sindacali, esperti, associazioni e fondazioni.

Tutti gli incontri saranno trasmessi in streaming sulla pagina facebook del Partito Democratico.

Ci ascolteremo, ci confronteremo e lanceremo le nostre proposte.

Un punto di partenza, e non di arrivo, per sostenere un settore fondamentale per il futuro del nostro Paese.

Perché la Scuola, per noi, prima di tutto.

16 novembre 2020

SettegiorniPD in Regione Lombardia

   La Newsletter del Partito Democratico del Consiglio regionale della Lombardia

L'Editoriale Venerdì Tredici

Ci sono, talvolta, coincidenze curiose. Aprendo la pagina di Wikipedia dedicata alla Giunta Fontana, si scopre che l’elenco degli assessori pone al 13esimo posto il nome di Giulio Gallera, titolare del welfare. Proprio oggi, venerdì 13 di anno bisestile, il nome di Gallera pare essere stato al centro di un vertice di maggioranza che, per fortuna, non era stato fissato alle 13.
Curioso è anche il modo in cui il presidente Fontana e la sua maggioranza stanno tentando di affrontare l’emergenza: piuttosto che instaurare una stretta collaborazione con tutti gli altri livelli istituzionali, hanno sempre tentato di cavalcare la specificità lombarda, a partire dall’idea che qui da noi le cose si fanno sempre e comunque meglio. L’unica eccellenza che questa crisi ci consegna è, purtroppo, quella del numero dei contagiati e delle vittime.
Sarà anche la sorte ad avere fatto sì che lo tsunami pandemia si abbattesse con particolare accanimento sulla Lombardia, ma non è una spiegazione che convince e che può assolvere chi ha gestito, con grande impegno certo, ma scarsissimi risultati, l’emergenza.
Non sarà l’improbabile sacrificio del tredicesimo assessore della lista, quasi novello Giona gettato nel mare in tempesta, a salvare la faccia e il futuro della nave lombarda.
Parlare di rimpasti o di salvifici supertecnici è solo un modo per alzare un po’ di fumo attorno al fallimento di un’amministrazione che voleva raggiungere l’autonomia, ma è stata travolta dalla pandemia.
Nell’emergenza di questa terribile seconda ondata, il sostegno ai provvedimenti di chi governa è fuori discussione. Quando le onde si saranno placate, è però necessario trovare qualcun altro che guidi in porto la nave e la scelta non può che toccare ai cittadini lombardi.

Solidarietà a tutto il personale ospedaliero

card-eroi

13 novembre 2020

Il grido di Saviano: "Chi compra i ristoranti, i bar e gli hotel in crisi? Il Paese sta andando nelle mani della criminalità organizzata finanziaria"

"Il Paese sta andando letteralmente nelle mani della criminalità organizzata finanziaria: chi compra i ristoranti, i bar, gli hotel che stanno fallendo? L'usura si sta mangiando tutto. Come è possibile che non sia questo il dibattito centrale?". Sono le parole di Roberto Saviano, intervenuto a DiMartedì, il programma de La 7 condotto da Giovanni Floris.

11 novembre 2020

Vaccini Covid-19, MSF ai governi: Per garantire accesso equo, pretendere trasparenza sugli accordi commerciali

Redazione di Vita

Per lo sviluppo di 6 vaccini contro il Covid-19 sono stati investiti 12 miliardi di dollari in fondi pubblici, ma accordi commerciali, dati e costi della sperimentazione - informazioni cruciali per negoziare prezzi accessibili e valutare sicurezza ed efficacia - rimangono segreti. Bisogna pretendere maggiore trasparenza e le aziende farmaceutiche che stanno sviluppando il vaccino - da AstraZeneca per Oxford a Johnson&Johnson, Pfizer, GSK, Novavax e Moderna - devono rendere pubblici i propri dati e agire nell’interesse della salute pubblica.

Dopo che il preoccupante accordo raggiunto tra l’azienda farmaceutica AstraZeneca e l’istituto brasiliano di ricerca Fundação Oswaldo Cruz (Fiocruz) è stato reso noto, Medici Senza Frontiere (MSF) esorta i governi a pretendere maggiore trasparenza dalle aziende farmaceutiche sugli accordi commerciali per i vaccini contro il Covid-19 e sui costi e i dati dei test clinici, anche considerando i miliardi di dollari pubblici stanziati per lo sviluppo di questi vaccini.

Fiocruz ha fatto un grande passo in avanti in termini di trasparenza pubblicando online l’accordo stretto con AstraZeneca per produrre almeno 100 milioni di dosi del vaccino (AZD1222). Nonostante l’accordo sia stato pubblicato con alcune modifiche, questo caso deve incoraggiare i governi a fare altrettanto e chiedere maggiore trasparenza. Un precedente accordo solleva dubbi sull’impegno “non profit” di AstraZeneca e rivela come l’azienda si sia attribuita il potere di dichiarare la fine della pandemia per luglio 2021. Ciò significa che dopo questa data AstraZeneca potrebbe vendere a governi e altri acquirenti un vaccino finanziato da fondi pubblici, a prezzi altissimi.

9 novembre 2020

Ecco perché il Pil non rende felici. Così nel 2030 avremo bisogno di due pianeti.

Il Pil misura un'economia ma non è in grado di quantificare benessere e felicità. Chi lo ha detto? Lo stesso Simon Kuznets che nel 1934 inventò il Pil. 

Robert Kennedy, ex-senatore statunitense ed ex candidato alla presidenza, nonché fratello di John Fitzgerald Kennedy (35esimo presidente degli Usa). È passato alla storia soprattutto per un discorso durissimo nei confronti del Pil, che tenne il 18 marzo del 1968 presso l'università del Kansas, un discorso nel quale evidenziava, tra l'altro, l'inadeguatezza del PIL come indicatore del benessere delle nazioni economicamente sviluppate. Tre mesi dopo veniva ucciso durante la sua campagna elettorale in un attentato a Los Angeles, all'indomani della sua vittoria nelle elezioni primarie di California e Dakota del Sud che lo avrebbe probabilmente portato a divenire Presidente degli Stati Uniti d'America.



George Bernard Shaw una volta ha scritto: << Alcuni uomini vedono le cose così come sono e si domandano: “Perché?”. Io sogno cose che non sono mai state e mi domando: “Perché no?”>>.